Con una lettera
firmata da Lunetta Franco, presidente di Legambiente Taranto, e da
Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia, l'associazione ha richiesto al
Ministro Ministro dell'Ambiente di intervenire al fine
di procedere con urgenza alla adozione della versione definitiva del Piano delle misure e delle
attività di tutela ambientale e sanitaria , previsto dalla
Legge 89/2013, che prevede le azioni e i tempi necessari per garantire il
rispetto delle prescrizioni di legge e dell'A.I.A.
Nella
lettera, inoltre, Legambiente interviene sulle indiscrezioni
circa il contenuto dell'ennesimo
decreto Ilva volto, in
base a quanto riportato dagli organi di informazione, a semplificare le
procedure e ridurre i tempi previsti per l'esame dei concreti interventi
necessari alla piena attuazione dell'A.I.A. , oltre che a rendere utilizzabili
alla gestione commissariale dell'Ilva, ai fini dell'attuazione dell'A.I.A., i
beni sequestrati alla famiglia Riva.
"Guarderemo con molta
attenzione al contenuto delle norme che il Governo eventualmente adotterà: riteniamo
comunque che semplificazioni e riduzioni dei tempi non debbano comportare
stravolgimenti degli organi preposti alla verifica e alla approvazione dei
singoli interventi e, più in generale, la possibilità di un loro esame
approfondito" .
Per Legambiente è improcrastinabile procedere alla adozione
del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e
sanitaria , previsto dalla Legge 89/2013, e rispetto
al quale l'associazioneha presentato proprie Osservazioni l'11 novembre. La Legge 89 prevede che dette
Osservazioni siano valutate dal comitato dei tre esperti nominati
dal Ministro dell'Ambiente, ai fini della definitiva proposta, entro il termine
di centoventi giorni dalla nomina del medesimo comitato. I centoventi
giorni indicati dalla legge sono scaduti e la proposta definitiva del comitato
degli esperti non è stata resa ancora nota.
Decorse ormai tre settimane dalla
scadenza del termine previsto per l'invio delle Osservazioni, Legambiente
ritiene sia necessario procedere con urgenza alla presentazione
della versione definitiva del Piano stesso, e spera che lo stesso accolga le
Osservazioni presentate dall'associazione.
Anche perchè, dalla data di
presentazione decorrono i 15 giorni entro i quali il Piano andrà poi approvato
con decreto del Ministro dell'ambiente, sentita la Regione Puglia. Solo
dopo il decreto, scatterà il termine di ulteriori trenta giorni entro cui
il Commissario straordinario dovrà predisporre il conseguente piano industriale.
Dalla sua presentazione la legge 89 assegna al Ministro dello sviluppo
economico ulteriori, 15 giorni per l'adozione. E' evidente che la presenza di tante
scansioni temporali porta inevitabilmente ad accumulare i ritardi che ogni fase
eventualmente comporti.
Da qui la richiesta di
intervento rivolta da Legambiente al Ministro Orlando
La lettera in versione
integrale è scaricabile tra gli allegati al link
http://www.legambientetaranto.it/index.php/industria/item/267-ilva-legambiente-al-ministro-orlando-improcrastinabile-l-adozione-del-piano-delle-misure-e-delle-attivit%C3%A0-di-tutela-ambientale-e-sanitaria.html#.Up3XisTuKHM