Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA) osservatoriolegnc@libero.it
In prossimità delle elezioni
amministrative, "Stefàno" tirò fuori dal suo cappello magico due
proposte, entrambe ambiziose, entrambe innegabilmente affascinanti: la proposta
di candidare “Taranto a Città europea della cultura 2019” e,
ancor più, quella di candidare la Città Vecchia a “Meraviglia
dell’umanità”!
Pensate, la Città Vecchia
“Meraviglia dell’umanità”! Sì, sarebbe bello se si potesse, ma, ahimè, non si può,
non si può pensare a quel modesto fazzoletto pur “di gran pregio”, pur
preziosissimo lembo di terra tra due mari, come ad una “Meraviglia
dell’umanità”, dopo che per decenni su decenni è stato mal trattato,
dimenticato, sfruttato.
Avrebbe dovuto essere trattato
in altra maniera, per poter aspirare ad altro; avrebbe dovuto ricevere
ben altre qualificate attenzioni da parte di chi è all’uopo deputato per
rappresentare un tesoro turistico.
L’attività edilizia
dell’aspirante meraviglia dovrebbe essere sotto lo stretto controllo di una
speciale “equipe tecnica”, l’Ufficio Risanamento Città Vecchia, dedito alla
“conservazione e sovrintendenza” di qualsiasi intervento in essa debba essere
effettuato !
Qualcuno però ha avuto la
scellerata idea di trasferire quel presidio al Paolo VI° dove potrà fare ben
poco, per quanto prima non è che facesse miracoli, ma era pur sempre il luogo
ideale per ospitare un manipolo di tecnici ed amministrativi che si voglia o
meno era presente sul posto, occhio vigile per cercare di preservare e mantenere
dignità all’isola…che per l’A.C…NON C’E’….. non esiste.
La stupenda isola “incantata”,
ma più che altro "jellata", non la si finisce mai di monitorare;
nonostante la morbosa attenzione - assicurata solo a voce, però –
avvengono operazioni poco chiare con interventi dubbi, ma, soprattutto, di
dubbio gusto, con inappropriati e inadeguati permessi, avallati altresì
dalla Sovrintendenza, autorizzazioni che, per fortuna, finiscono nel mirino
della Procura, con permessi inammissibili quali opere di pseudo
ristrutturazione, che, nonostante acclarate ordinanze di demolizione, non si
riesce a rimuovere !
Per di più, non si riescono a
controllare, normare ed impedire neppure assurde opere di rivestimento di
facciate, “piastrellate” in maniera indecente, a nulla valendo le segnalazioni
, le lettere di protesta di chi “soffre” le fustigazioni cui è da tempo
soggetta la "Isola Disgraziata".
Che fine avranno mai fatto gli
ingenti miliardi letteralmente “buttati a mare”, spesi negli anni passati per
le ristrutturazioni?
Si riuscirà mai a spuntare
qualcosa di decente?
Riuscirà qualcuno a
trovare "l'incoscienza" d’intervenire in opere di restauro, di
“tentativo di riabilitazione” dell’isola, dato l'assurdo stato di degrado
in cui la stessa versa?
Nonostante le immancabili
rassicurazioni, per quello che dovrebbe essere il “gioiello di famiglia”
incastonato com'è tra i due mari, "incernierata" alla terra
ferma da due ponti, < non si prospetta nulla di buono>, solo
un triste, amaro destino, da anni e chissà per quanti anni ancora!
Continuerà ad essere
interessata da “cantieri eterni” fortuna per “pochi eletti” (spesso ex
amministratori) che ne hanno approfittato, perché da sempre fonte di
inenarrabili sprechi di denaro pubblico.
Quanti immobili versano in
abbandono totale, quanti in avanzato degrado, quanti in coma profondo o morti
del tutto!
In non poche occasioni, il
nostro Osservatorio è intervenuto per richiedere maggiore attenzione per la
Città Vecchia al fine di evitare il tanto temuto, ma ripetuto, “collasso
fisico”, il crollo di beni sia privati che pubblici, nella speranza di
riaprire i tanti Vicoli Murati.
Qual’è dunque il compito dell’Ufficio
Risanamento, quali i programmi, quanti i progetti che annualmente vengono
varati e portati a compimento... in pratica a cosa serve l'intero apparato,
visto il permanere di tanto devastante quanto squallido abbandono da anni
imperante nell’isola.
In tanti dicono d’amarla, di
volersene interessare veramente, ma la verità, amara, si riscontra nella
realtà quotidiana!
Nessuno muove un dito, si
permette ogni e qualsiasi indecente operazione, ci si interessa unicamente in
prospettiva di qualche finanziamento, ma, per quanto è dato vedere e sapere,
sono anni che l’intera isola versa in condizioni indecenti.
Ci si chiede, allora, a
cosa serva il “corpo speciale e specialistico” dell’Ufficio
Risanamento.
Ci si chiede con quale
coraggio parlare della proposta a “Meraviglia dell’Umanità”.
I voli pindarici, si sà… fanno
precipitare nel vuoto !!!
Taranto lì, 02.12.13 Emma
Bellucci Conenna
Crollo dopo crollo...
sono ormai all'ordine del giorno...
quel gioiellino è destinato a scomparire
Chissà che non sia un'escamotage volto ad una ricostruzione
con tanto
d'immancabile speculazione.
A pensar male, è peccato...ma ci si coglie sempre.
ebbè, atteso determinate operazioni degli ultimi tempi...