Spulciando
la documentazione di alcuni lustri fa, il deputato polignanese del M5S Giuseppe
L’Abbate presenta una nuova interrogazione al Ministro dell’Ambiente Orlando
per chiedere lo stralcio della megadiscarica dal Piano Regionale dei Rifiuti
Una interrogazione presentata
lo scorso maggio e che ha portato il Ministero dell’Ambiente a costituirsi
parte civile nel processo penale in corso a Bari. Un’altra interrogazione,
questa volta indirizzata al Ministro della salute Lorenzin la scorsa settimana,
per chiedere l’aggiornamento dello studio epidemiologico, sia sui cittadini sia
sugli operai passati e attuali, rimasto fermo al 2005. E ora una ulteriore
interrogazione al Ministro Orlando per chiedere la definitiva chiusura di tutti
i lotti della megadiscarica Martucci di Conversano. L’impegno a difesa della
dilaniata Terra di Bari del deputato polignanese del M5S Giuseppe L’Abbate non
accenna a fermarsi. È spulciando documentazione e atti ufficiali di qualche
lustro fa, che il parlamentare dei 5 Stelle ha raccolto una serie di
incongruenze con quella che è la normativa nazionale. Il D. lgs. 152/2006,
infatti, parla chiaro: “ è compito
del Ministero dell’Ambiente, in caso di minaccia e di danno ambientale, imporre
ai soggetti responsabili l’adozione di misure preventive e di sostituirsi loro
nell’adottarle. In caso di danno ambientale verificatosi, il Ministero
dell’Ambiente deve imporre ai soggetti responsabili l’adozione di misure di
ripristino e di sostituirsi loro nell’adottarle ”.
“ Chiederemo l’intervento del Ministro
Orlando per l’annullamento degli atti amministrativi ritenuti illegittimi e per
il danno ambientale subito a causa del ritardo nell’attivazione delle misure di
precauzione, di prevenzione o di contenimento del danno stesso
– dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate (M5S) – La Regione Puglia lo scorso 8
ottobre, nonostante le vibranti proteste dei cittadini, ha inserito nel Piano
di Gestione dei Rifiuti Urbani, una discarica di servizio/soccorso realizzata
in continuità con il primo lotto della Martucci, la cui dannosità è lampante e
certificata nonché sottaciuta negli anni. Il vecchio sito è stato inserito
dall’ENEA nel “Piano Regionale dei siti potenzialmente contaminati ai sensi del
DM 16.05.1989” al 264° posto (su 289 complessivi, ordinati in ordine
decrescente di rischio). Nello stesso elenco, al 149° posto, l’ENEA collocò
anche la vecchia discarica comunale di Conversano sita sempre in contrada
Martucci e non autorizzata ai sensi del DPR n. 915/82. Con questa
documentazione già approvata a metà anni ’90 dalla Regione – continua L’Abbate – con le evidenze che emergono dal libro
“L’ultimo chiuda la discarica” del prof. Pietro Santamaria e con ciò che ha
portato alla luce la stessa magistratura, sembra assurdo che la megadiscarica
Martucci venga indicata dall’assessore Nicastro come luogo deputato a ricevere
ancora rifiuti. Ma le incongruenze non finiscono qui! ”. L’interrogazione e
tutta la vicenda Martucci saranno al centro del dibattito che si terrà oggi
pomeriggio, domenica 24 novembre, presso la sala conferenze del Comando dei
Vigili a Polignano nell’ambito della SERR (Settimana Europea per la Riduzione
dei Rifiuti), organizzata dall’associazione Polignano R-Evolution e che vedrà
protagonisti il prof. Santamaria e il candidato al premio “Ambientalista
dell’Anno” Domenico Lestingi.