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Lotta contro il........TEMPO

mercoledì 20 novembre 2013

con replica di Mancini

da archnevio@tiscali.it




NEVIO  CONTE architetto  – via Berlingeri 06 -TA - tel. 342.0606824  archnevio@tiscali.it

La Natura “NON CONDONA - La Natura “CONDANNA”

 

L’Amara sconfitta delle Leggi dello Stato in tema di abusivismo edilizio ha registrato la Grande assenza dello STATO che non è riuscito a farle osservare

per non parlare poi di Regioni, Province e Comuni assolutamente LATITANTI… perchè del tutto assenti, in quanto inesistenti !!!

 

Magari d'incanto si riuscisse a fare giustizia dei tanti scempi...  magari si riuscisse ad applicare in toto la Legge del Condono.

Ben TRE Leggi in materia sono servite unicamente a far CASSA, dimostrando ampiamente che i soldi risolvono i problemi...!

Tutti, sì… a meno di quelli AMBIENTALI. Quelli rimangono e prima o poi, anche se a distanza di anni, te la fanno pagare… ed a caro prezzo.

Perché non sono stati redatti i Piani di Recupero degli insediamenti abusivi?

Quanti e quali MOSTRI EDILIZI realizzati sugli scogli, nelle gravine, nei greti di fiumi e torrenti… sono stati demoliti?

La causa maggiore del persistere di tanti obbrobri, non è da addebitare alle lungaggini burocratiche, bensì all’ inesistente volontà di eliminarli.

L’innegabile PIETISMO di intere amministrazioni, hanno portato al consolidamento di indecenti agglomerati che con la loro presenza minano la sicurezza delle comunità insediate e non solo, perché a grande rischio idrogeologico stante la delicatissima localizzazione in cui, a volte, sono stati realizzati e consolidati.

Si provi ad osservare la cartografia di determinati siti in argomento per rendersi conto quanto gli stessi siano PERICOLOSI per quanto ad eventuali e possibilissime INONDAZIONI che certo non risparmiano niente e NESSUNO.

Giustissima l’osservazione di Berlusconi:

SI È COSTRUITO DOVE NON SI DOVEVA.

Atteso che oramai ne abbiamo contezza… e, lo sapevamo, perché intestardirsi nell’impedire ed evitare le DEMOLIZIONI che appaiono ancora INDISPENSABILI.

Ed invece, si continua a FINGERE, si tira a campare, finchè non giunge improvvisa, ma NON INATTESA…l’ennesima CATASTROFE.

Non è concepibile pensare che interi abitati siano stati edificati fuori dagli schemi, come se non esistessero Leggi in materia.

Quante pratiche di condono edilizio sono state evase?

Non è possibile che nessuno sapesse che in determinati ambiti si stavano concretizzando addirittura interi centri abitati... agglomerati abusivi che ob torto collo sono e, resteranno a RISCHIO.

Chi non ha partecipato all'orgia dell’abusivismo edilizio dell'ultimo trentennio, avrà pure il diritto di pretendere il rispetto della legge... proprio perchè la stessa non prevede che si facciano salve le costruzioni realizzate in aree protette e/o soggette a vincolo di inedificabilità assoluta... ben lo sanno le Amministrazioni tutte.

C’è chi ricorda, spero, il pomeriggio del 08 settembre ‘03 un violentissimo temporale (116 mm di colonna d’acqua) provocò lo straripamento di alcuni fiumiciattoli, Lato e Tara ed il conseguente allagamento del territorio compreso tra i Comuni di Palagiano, Chiatona e Lido Azzurro con smottamenti ed inondazioni di minore entità registrati nelle campagne di Massafra, Palagianello, Mottola e Castellaneta, provocando le interruzioni della S.S. Appia Bari - Taranto, della S.S. 106 Taranto - Reggio Calabria nel tratto appunto Lido Azzurro – Chiatona.

Ed allora, di cosa ci lamentiamo, perché prendersela con l’inclemenza METEO, quando i primi inclementi irresponsabili per abulia, ignavia, strafottenza, menefreghismo, siamo proprio noialtri …o meglio coloro i quali ancora oggi hanno l’incoscienza di invocare pietà avverso l’indispensabile abbattimento di COSTRUZIONI pericolose (per chi le ha realizzate e per le comunità che devono tollerarle); perché piuttosto non sollecitare e velocizzare le demolizioni da anni previste, perché pietire avverso Sindaci ed Amministrazioni, quando ben si ha contezza che NON SI PUO’ CHIEDERE l’impossibile.

Occorre considerare altresì che a fronte delle indispensabili DEMOLIZIONI di case improbabili, è prevista per legge  ai legittimi proprietari, l’assegnazione di case realizzate nelle aree 167 (cooperative e/o popolari) e di delocalizzare addirittura con incentivo di volumetria le costruzioni abbattute, in zone consone dunque sicure.

La tragedia di GENOVA ha ben dimostrato quanto nei fatti, anche a distanza di anni

La NaturaNON CONDONA” - La Natura“CONDANNA”

Taranto lì, 20.11.13                                                                    arch. Nevio CONTE

 


Replica di Mancini: Non riesco ad avere risposta sulla situazione relativa al Cinema Fusco e Palazzo degli Uffici. Quando un Pubblico Ufficiale omette di rispondere ad una richiesta, rischia la configurazione del reato di Omissione di atti d'ufficio. In questa Italia completamente allo sbando queste sono barzellette



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