SE GLI EMENDAMENTI SULLA VENDITA VERRANNO
APPROVATI SIAMO PRONTI AL REFERENDUM
VERDI AL PD: NESSUNA TRATTATIVA SU
ALLUNGAMENTO CONCESSIONI. ERA UNA PROPOSTA DI TREMONTI
"La banda bassotti della politica
vuole rubare le spiagge agli italiani". Lo ha dichiarato il presidente dei
Verdi Angelo Bonelli nel corso del sit-in del 'Sole che ride' svoltosi oggi in
Piazza del Pantheon. Al sit-in, insieme al leader ecologista e ai militanti
verdi era presente anche la banda bassotti in carne e ossa, impersonata da
alcuni volontari travestiti.
"Se malauguratamente questi
emendamenti con cui si vogliono rubare le spiagge agli italiani dovessero
venire approvati - continua il leader ecologista - proporremo un referendum per
difendere i litorali italiani dall'assalto delle lobby e sventare una vera e
propria rapina ai danni di tutti i cittadini e delle generazioni future".
"Già oggi le spiagge italiane sono
le più cementificate d'Europa. Degli 8.000 km di coste italiane circa 4.000 km
sono occupati dalle concessioni sul demanio marittimo che di fatto hanno
espulso i cittadini o dal vedere il mare con una trasformazione dei lungomari
in lungomuri o dal potere accedere alla spiaggia - aggiunge il presidente dei
Verdi -. Un processo di privatizzazione, nonostante la legge garantisca il
libero accesso al mare norma voluta da noi Verdi, e che gli organi proposti al
controllo non fanno rispettare. Ma a quanto corrisponde il consumo di spiagge italiane
in favore di questo processo di privatizzazione/cementificazione? Prendendo
come esempio tipo una concessione da 2.000 metri quadri (le concessioni vanno
da un minimo di 300 mq siano ad un max 40-50 mq) la superficie
occupata/cementificazione e' di 60 milioni di mq pari a 6.000 ettari".
Al Partito Democratico chiediamo di non
avviare nessuna trattativa sull'allungamento delle concessioni demaniali per
arrivare a 50 anni - conclude Bonelli -. Quella era una proposta di Tremonti a
cui, giustamente, il centro-sinitra si oppose con forza. Se si vogliono
incassare delle risorse si facciano pagare i canoni rispettando quello che già
le leggi dello stato prevedono, visto che lo Stato ha incassato nel 2012 dai
canoni di concessione del demanio marittimo solo 102 milioni di euro e ha
rinunciato ad incassare in questi ultimi 10 anni una cifra che si aggira sui 5
miliardi di euro non applicando una sua stessa legge".
Roma, 14 novembre 2013
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UFFICIO STAMPA
FEDERAZIONE DEI VERDI