Oltre settanta le Osservazioni prodotte da Legambiente in un
documento di sedici pagine articolato in cinque capitoli.
Il documento è
disponibile in versione integrale sul sito http://www.legambientetaranto.it/
Dopo alcune prescrizioni di carattere generale vengono fornite
indicazioni dettagliate per quello che riguarda l'Aria (e, quindi, gli
impianti Cokeria,
Altiforni,
Agglomerato,
Acciaierie
ed il Piano di
controllo e monitoraggio ambientale), le Acque e gli Scarichi
a mare, Rifiuti e Discariche,
le Bonifiche
e, infine, i Rischi di incidenti rilevanti.
Legambiente
ribadisce innanzitutto che, ad un anno dall'approvazione del provvedimento di
riesame dell'AIA, si registrano ritardi spesso del tutto intollerabili
nell'attuazione delle prescrizioni ivi contenute. La revisione
dei loro tempi di esecuzione attribuisce al
"piano ambientale" valenza di vera e propria sanatoria per
quanto riguarda il comparto "aria".
In termini generali l'associazione chiede l'adozione di prescrizioni volte a ridurre, drasticamente
e nei tempi più celeri le concentrazioni dei vari
inquinanti immessi nell'ambiente, adottando
le nuove MTD (Migliori Tecnologie Disponibili) approvate dalla
Commissione Europea nel febbraio 2012, le
migliori tecnologie in assoluto e limiti di emissione molto più
rigorosi rispetto a quelli previsti dalla legislazione nazionale e regionale;
l'associazione chiede inoltre di dare attuazione alla legge regionale
n. 21 sulla Valutazione del Danno Sanitario, nonché il ricorso
all'innovazione
tecnologica nel processo produttivo.
Seguono poi i singoli Capitoli con richieste
precise che entrano nel merito dell'intero Piano degli esperti.
Legambiente Taranto
leggi
la sintesi delle Osservazioni e scarica il documento integrale dal sito
web: www.legambientetaranto.it