HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Newsletter Legambiente novembre 2013
domenica 3 novembre 2013

da Legambiente Taranto




1) Roghi di rifiuti, materiali plastici, scarti e stracci: discariche abusive che bruciano senza fine e avvelenando seriamente l'ambiente e minacciando la salute di popolazioni intere: questa è la Terra dei Fuochi, un'area di oltre 220 ettari a cavallo delle province di Napoli e Caserta. Scarica il Dossier Terra dei Fuochi e  le richieste di Legambiente dalla Home page del nostro sito http://www.legambientetaranto.it/

2) È ora di dire basta al consumo di suolo e di iniziare quella strada del cambiamento che si chiama rigenerazione urbana, un nuovo modo di concepire e tutelare il territorio e gli spazi urbani in chiave sostenibile. È questo l'appello che Legambiente lancia al Presidente del Consiglio Enrico Letta per chiedere a Parlamento e Governo una corsia preferenziale per discutere e approvare finalmente in questa legislatura una legge che fermi il consumo di suolo e premi, invece, la riqualificazione edilizia, energetica e antisismica del patrimonio edilizio esistente. Scarica il documento Fermiamo il consumo di suolo da 
http://www.legambientetaranto.it/index.php/consapevolezza-ambientale/item/241-fermiamo-il-consumo-di-suolo-chiediamo-al-più-presto-una-legge-che-punti-sulla-riqualificazione-energetica-e-antisismica-del-patrimonio-esistente.html

3) Emergenza Taranto. Vestas, Marcegaglia: chiudono le aziende dell'energia pulita. Legambiente: "Grave responsabilità del governo"
Sembra assurdo che possa succedere proprio ora, nel momento della massima espansione delle rinnovabili nel mondo, quando efficienza energetica e fonti pulite rappresentano le parole chiave dello sviluppo sostenibile e auspicabile per il pianeta. Sembra assurdo che succeda proprio a Taranto, dove l'impegno dello Stato per garantire un futuro occupazionale ai cittadini, che non sia per forza dannoso per la salute e l'ambiente, dovrebbe essere esplicito e prioritario. Eppure è proprio così: nel giro di pochi giorni le fabbriche dell'eolico e del fotovoltaico (la Vestas e la Marcegaglia Buildtech) chiudono i battenti lasciando senza lavoro centinaia di persone.

"La responsabilità di questa emergenza – ha dichiarato il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza – è del governo. Lo stop allo sviluppo e alla diffusione dell'energia rinnovabile impresso, con totale miopia, dai governi Monti e Letta ha condannato tutto un compartimento produttivo che nel nostro Paese potrebbe essere il vero volano dell'economia e dello sviluppo industriale. Mentre in Germania la scelta di investire nel sole e nel vento e nell'efficienza energetica, ha consentito di arrivare a 350mila occupati nel settore, in Italia il ministro dello Sviluppo economico Zanonato punta su trivelle e centrali a carbone bloccando ogni innovazione e condannando il Paese a un modello di sviluppo inquinante e obsoleto".

In Italia gli investimenti nei settori dell'eolico e del fotovoltaico sono crollati a causa della politica che non fornisce alcuna certezza sul futuro per gli investitori, spazzando via piani industriali che solo due anni fa sembravano avere senso e futuro.

Legambiente chiede quindi al governo di intervenire rapidamente per garantire un futuro alle fabbriche delle rinnovabili di Taranto e a tutto il settore delle fonti pulite cambiando il meccanismo di scambio sul posto dell'energia elettrica, per offrire una opportunità per tutti gli impianti da fonti rinnovabili e in cogenerazione ad alto rendimento, di scambiare energia con la rete in alternativa agli incentivi; eliminando tutti i sussidi diretti e indiretti per le fonti fossili (pari a circa 5 miliardi di euro l'anno); rivedendo la normativa sulle regole di approvazione dei progetti da fonti rinnovabili per uscire da una situazione di totale incertezza che non offre alcuna garanzia di trasparenza e informazione per i territori coinvolti e neanche per gli imprenditori onesti; reintroducendo un sistema di incentivi in conto energia per la sostituzione di coperture in amianto con tetti fotovoltaici; creando condizioni di vantaggio per tutti gli interventi di riqualificazione energetica e statica del patrimonio edilizio; approvando specifiche regole per la realizzazione degli impianti eolici offshore, per uscire da una situazione di conflitti causata dalla totale assenza di riferimenti per la valutazione degli impianti e il coinvolgimento del territorio.




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote