Dal
palco del dibattito sulle politiche delle rinnovabili ll presidente di
Legambiente Vittorio Cogliati Dezza lancia un appello al Governo affinche' si
impegni per risolvere rapidamente la vertenza relativa all'azienda Vestas di
Taranto:
"Il polo industriale di Taranto non e' solo Ilva. Ci sono realta'
moderne e sostenibili che lavorano nel settore delle energie pulite e
rinnovabili e che vanno sostenute con decisione per garantire un futuro
occupazionale alla citta' e uno sviluppo alternativo a un territorio fino ad
oggi devastato da politiche industriali vecchie e miopi".
Grande successo
della manifestazione ai Fori imperiali.
Roma,
26 ottobre 2013
Energia,
“Mobilitiamoci per un'Italia Rinnovabile”
oggi a Roma giornata di mobilitazione organizzata da associazioni “Il
futuro passa per energie pulite ed efficienza” Autoproduzione da rinnovabili,
legalità, stop sussidi alle fonti fossili, riqualificazione edilizia le scelte
indispensabili nell’interesse di cittadini, Paese e clima Via dei Fori
Imperiali in festa per “un’Italia Rinnovabile”.
Sono
tantissimi gli stand che da questa mattina, e fino alle 8 di sera, accolgono
migliaia di cittadini curiosi di conoscere le potenzialità delle fonti di
energia pulita, i passi compiuti nel loro impiego e le possibilità di riscontro
immediato nella vita di tutti i giorni. Ma ci sono anche spazi di associazioni
e aziende agricole che contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti
climatici, organizzazioni e comitati impegnati per una mobilità nuova,
laboratori per adulti e bambini dov’è possibile sperimentare una gestione delle
risorse innovativa e a basso impatto ambientale. La giornata di mobilitazione e
di festa dedicata all’innovazione sostenibile è promossa da oltre 50
associazioni e ha ricevuto migliaia di adesioni tra cui quelle di oltre 200
Comuni. Un’occasione per condividere idee e proposte sul futuro energetico del
nostro Paese. “Un futuro che deve essere incentrato su fonti rinnovabili e
efficienza – spiegano gli organizzatori della manifestazione – nell’interesse
dell'Italia e di tutti i cittadini, anche perché è l’unica prospettiva di
sviluppo che, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili, permette di fermare
i cambiamenti climatici, ridurre la povertà e garantire la pace”. Da qui la
volontà di costruire un’alleanza di associazioni, imprese, organizzazioni
sociali che dia voce a questa domanda di cambiamento condivisa dalla larga
maggioranza dei cittadini italiani. “Vogliamo un Paese che sappia pensare al
futuro e porsi obiettivi ambiziosi, in ambito nazionale ed europeo con target
obbligatori su rinnovabili ed efficienza, emissioni di CO2 al 2030 – proseguono
i promotori della mobilitazione per un’Italia rinnovabile -. La rivoluzione
energetica iniziata in questi anni deve continuare e contribuire a innovare
tutti i settori, per creare nuove opportunità e lavoro. Gli oltre 600mila
impianti distribuiti nel nostro Paese, in questi mesi del 2013 hanno permesso
di soddisfare il 35% dei fabbisogni elettrici, contro il 15% del 2005, e
dobbiamo continuare in questa direzione”. “Italia rinnovabile” è la prima tappa
di una mobilitazione che continuerà in tutta Italia per dare forza a questa
domanda di cambiamento e convincere Governo e Parlamento a scegliere questa
strada abbandonando il carbone, le trivellazioni alla ricerca di petrolio,
scelte che penalizzano il paese (in termini di emissioni di CO2, salute e
qualità ambientale), marginalizzano l'Italia e ne mantengono la dipendenza
dall'estero.
La
sfida passa per alcune scelte coraggiose capaci di accompagnare un’innovazione
diffusa sul territorio e di creare opportunità di risparmio energetico e in
bolletta: liberare l’autoproduzione da fonti rinnovabili, cancellare miliardi
di euro di sussidi alle fonti fossili dalle bollette, liberare da criminalità e
appetiti mafiosi il settore delle rinnovabili, creare finalmente le condizioni
per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Ecco il decalogo
delle scelte indispensabili presentato oggi:
1
Cambiare il meccanismo di scambio sul posto dell’energia elettrica, per offrire
una opportunità per tutti gli impianti da fonti rinnovabili e in cogenerazione
ad alto rendimento, di scambiare energia con la rete in alternativa agli
incentivi.
2
Introdurre la possibilità per l'energia termica ed elettrica prodotta da
impianti da fonti rinnovabili fino a 5 MW e in cogenerazione ad alto
rendimento, che non beneficiano di incentivi, di poter essere venduta
attraverso contratti di vendita diretta tra privati o a soci di cooperative o a
utenze condominiali sulla base di accordi bilaterali nel rispetto delle
condizioni di sicurezza e stabilità del servizio e che possa essere distribuita
attraversi reti di distribuzione private o utilizzando le reti di distribuzione
esistenti.
3
Eliminare tutti i sussidi diretti e indiretti per le fonti fossili, attraverso
un intervento sulle bollette che elimini tutte le voci legate a fonti
“assimilate”, rimborsi per centrali inquinanti di riserva o nelle isole minori,
oneri impropri e vantaggi per i grandi consumatori che devono essere sostituiti
con incentivi per gli interventi di efficienza energetica.
4
Introdurre una carbon tax sulla produzione termoelettrica, che spinga
innovazione e concorrenza nell’offerta elettrica, premiando l’efficienza in
termini di emissioni di CO2. Attraverso un intervento sull'accisa da
differenziare sulla base delle emissioni di CO2 prodotte dagli impianti si
potrebbe spingere questa prospettiva. Una politica di questo tipo si integra
con il sistema ETS per spingere sull’innovazione e soprattutto permetterebbe di
premiare le produzioni più efficienti (come le centrali a gas a discapito di
quelle a carbone o a olio combustibile) generando nuove risorse.
5
Riformare le regole delle tariffe biorarie per gli utenti domestici. Per
tornare a condizioni di reale vantaggio per coloro che riducono i consumi nei
periodi della giornata di picco dei consumi.
6
Rivedere la normativa che riguarda regole di approvazione dei progetti da fonti
rinnovabili per uscire da una situazione di totale incertezza che non offre
alcuna garanzia di trasparenza e informazione per i territori coinvolti e
neanche per gli imprenditori onesti.
7
Reintrodurre un sistema di incentivi in conto energia per la sostituzione di
coperture in amianto con tetti fotovoltaici. La cancellazione di questo
incentivo ha infatti tolto a famiglie e imprese una speranza fondamentale di
rimuovere dai tetti una fibra letale.
8
Introdurre come in Germania un sistema di incentivi per le famiglie e le
piccole e medie imprese per impianti fotovoltaici integrati con sistemi di
accumulo vincolati a contratti di net-metering programmato con almeno il 60%
della produzione in autoconsumo.
9
Creare condizioni di vantaggio per tutti gli interventi di riqualificazione
energetica e statica del patrimonio edilizio. Rendendo permanenti le detrazioni
fiscali per gli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche del
patrimonio edilizio, allargandole alla messa in sicurezza antisismica e
differenziandole rispetto al contributo apportato in termini di riduzione dei
consumi energetici, utilizzando la leva dei fondi strutturali 2014-2020.
10
Approvare delle specifiche regole per la realizzazione degli impianti eolici
offshore, per uscire da una situazione di conflitti e polemiche per la totale
assenza di qualsiasi riferimento per la valutazione degli impianti e il
coinvolgimento del territorio.
La
manifestazione “Mobilitiamoci per un'Italia Rinnovabile” è promossa da
Legambiente, Wwf, Greenpeace, Kyoto Club. Hanno aderito Aiab, Acli, Aiel, Arci,
Anev, Anter, Assieme, Assorinnovabili, Ater, Cepes, Chimica Verde, Cia, Cib,
Cna, Cobat, Cts, Energia felice, Fairtrade Italia, Federparchi, Fiom, Focsiv,
Fondazione campagna amica, Fondazione con il sud, Fondazione Symbola, Forum
terzo settore, Giga, Itabia, Key energy, Konsumer Italia, Libera, Lunga marcia
per l’Aquila, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Movimento
tellurico, Msa, Pro natura, Rete della conoscenza, Rete mobilità nuova, Roma
Natura, Rurener Italia, #salvaiciclisti, Si alle rinnovabili No al nucleare,
Solarexpo-The innovation cloud, Touring club italiano, Uisp. Con il patrocinio
del Comune di Roma e della Regione Lazio. Qualenergia.it e Rinnovabili.it sono
i media partner di “Mobilitiamoci per un'Italia Rinnovabile”.
Programma
della giornata di oggi e manifesto degli organizzatori su
http://www.legambiente.it/italia-rinnovabile
L’ufficio
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