I piccioni e i cani
giovedì 24 ottobre 2013
di Giovanni Parisi
Gli animalisti e gli ambientalisti non si pongono il problema, basta difendere l’ambiente e gli animali, a qualsiasi costo e questa filosofia è un gravissimo male della nostra società.
I piccioni I piccioni sono cosmoliti, imbrattano, nuocciono ai monumenti, ai centri storici, ai nostri balconi, agli indumenti, a manufatti pubblici e privati, nelle discariche producono devastante percolato. Il nostro piccione è portatore di oltre 60 malattie, alcune mortali per l’uomo e per gli animali domestici. Gli agenti patogeni vengono trovati negli escrementi. Vallo a spiegare agli animalisti ed ambientalisti di giornata. Non direbbero mai: ha ragione l’autore’dell’articolo. E’ un animale infestante, bisogna che si facciano disinfestazione e disinfezione. Malattie trasmissibili all’uomo sono: salmonellosi, criptococcosi, istoplasmosi, ornitosi, aspergillosi, candidosi, clamidosi, coccidiosi, encefalite, tubercolosi. I germi sono nei loro escrementi né è necessario il contatto diretto: il vento, aspiratori possono trasportare la polvere infetta delle deiezioni negli appartamenti e sugli indumenti appesi al balcone di casa. Alle colonie dei volatili c’è sempre il pericolo certo delle loro ectoparassiti: pulci, zecche, cimici, acari. Solai lordati dagli escrementi, corrosione dei monumenti, distruzione delle semine e germinazione della fauna, questi animali sono alimentati dalla cornucopia delle buone donne con briciole, semi. Il guano è ovunque e in alcuni città si è deciso l’abbattimento o un sistema antivolatili. I rischi: nelle città possono essere soggetti i bambini, anziani, ospedalizzati. La gravità delle varie patologie è proporzionata alla densità dei piccioni domestici. Altri danni gravissimi sono per i campi coltivati, grano, orzo, mais, le leguminose, la soia, il pisello, la fava, il sorgo, il girasole. Nelle zone agricole questi infestanti volatili sono la causa prima della distruzione dei semi e del frutto. In alcune città gi abbattimenti vengono effettuati dalle guardie provinciali, dagli agricoltori in possesso di licenza di caccia. I monumenti: cadono edifici a pezzi perché gli escrementi oltre ad essere corrosivi sono causa di umidità con diversi elementi chimici disgregatori. Nidifica nelle cavità degli edifici, dei monumenti, sui terrazzi. Mangia di tutto, onnivoro. La donna di casa che stende i panni, il giorno dopo li ritrova lordi di escrementi; qualcuno ha messo sul balcone un rapace finto, uno sparviero, ma sono furbi ed astuti, una volta che capiscono la finzione defecano e nidificano comodamente. Alla gente piace vedere le colonie di piccioni, fissa l’appuntamento in piazza, a manciate sparge semi e mangime. Mille ali si affollano e non hanno paura dell’uomo, salgono sui tavoli dei bar con avventori, mangiano coni di gelato e tutto ciò che trovano a terra. Ci sono i sistemi, ma non vogliamo adoperarli, temiamo la vendetta degli animalisti che nulla fanno in difesa dei cavalli e dei suini scannati e finiti sulle nostre tavole. Animale è anche lo sciacallo, la iena, il serpente; a queste specie nessuno pensa, si ha solo paura. Se vediamo un ramarro lo uccidiamo, ci fa ribrezzo, il piccione è bello perché vola, ma le conseguenze sono devastanti ed altamente patogene. Dobbiamo pensare e salvare la nostra salute o quella dei piccioni? Sono dalla parte della salute: meglio un bimbo sano che un figliolo affetto da salmonellosi, meglio un piccione morto che un uomo malato.
I Cani. Nulla contro i cani e i padroni, sono amici dell’uomo e manca loro solo la parola. Ma non amo il paradosso e le esagerazioni, questo con onestà lo devo confessare. Per esempio, se uno viene morso da un cane, il proprietario sostiene la tesi che il cane non voleva la tua presenza in quanto avrebbe capito che comunque sei a lui ostile. Bah ! Il cimitero dei cani, le preghiere per la sua anima, lo scadere dell’uomo nell’animismo e nel determinismo ferino scambiando il mondo animale da quello umano. !” La vergine cuccia “ del Parini ne è un esempio. Dico del tuo cane, potresti anche vestirlo ed addobbarlo come vuoi, coricarti insieme a lui, ma se il cane è tuo devi pulire il lembo di strada anche quando fa la pipi’ e la cacca. Ogni cane dovrebbe portare sul collare una medaglia con su scritti nome e cognome del proprietario, indirizzo e telefono fisso o cellulare, avere una matricola e pagare una volta l’anno una tasse stabilita da ogni comune, accanto alle tante tasse che i cittadini pagano. E questo per evitare il randagismo e l’agonia dei canili dove i cani vanno a morire e subiscono ristrettezze ed abusi di ogni sorta, oltre ai costi che gravano su noi tutti. Saranno pure eccezione, ma i branchi di cani la sera o la mattina fanno paura ed attaccano le persone indifese. Alcuni mastini napoletani o molossi hanno sbranato il padrone o un bambino che portava da mangiare, casi rari, ma avvengono. E’ inutile fare finta di niente. E’ diventata una sorta di moda: un cane a letto con una donna, la padrona. E’ una vergogna. A che vale nascondersi? Ci sono cani come figli, altri che scovano persone sotto le macerie o la neve in montagna, ci sono, davvero sono un prezioso aiuto per l’uomo. Non sono giustificabili i paradossi e le esagerazioni, scambiare il mondo degli uomini con quelli degli animali e prestare ogni cura, è giusto, mentre nulla facciamo per i bambini che muoiono nel mondo ed altri che per sfamarsi vanno a razzolare nelle immondizie. E’ una vera vergogna che cade su di noi occidentali che facciamo la dieta per eliminare il grassume dal nostro corpo. Non ho un cane, ma se l’avessi farei come sopra ho scritto con coerenza e dignità. La minzione dei cani è altamente patogena ed infettiva, corrosiva. Le nostre aiuole di verde oggi sono imbrattate di escrementi canini e lordate dal loro piscio con conseguente seccume delle piante e degli alberi. Non si pensa a questo, tanto il giardino della città è lontano da casa mia e poi è res nullius. Parole al vento, so bene che non cambierà nulla, ma che si sappia, almeno..
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