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Blasi chiede un Consiglio regionale monotematico su TAP e replica ad Enel
mercoledì 23 ottobre 2013

da Sergio Blasi
Consigliere regionale Pd in Puglia




Sergio Blasi: “Vediamo le carte di Enel e dei difensori del carbone a Cerano”

 

Oggi ho inviato al Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna una richiesta di convocazione urgente di un consiglio Regionale monotematico per discutere del progetto Tap e del suo approdo a San Foca. Per proporre eventuali azioni politiche tese a diminuire l’impatto ambientale dell’opera (insostenibile, come già documentato dalla Commissione ambientale Via della Regione Puglia). E per arrivare a definire una posizione chiara e univoca del Consiglio regionale Pugliese sul progetto Tap per come lo conosciamo oggi.

In merito alle repliche trapelate dalla centrale di Cerano sulla insostenibilità economica di una riconversione a gas, vorrei precisare che, per come la immagino io, in una azione così importante, direi vitale per la tutela della salute dei brindisini e dei salentini (sui quali piovono i fumi del carbone bruciato a Cerano), la Regione Puglia non giocherebbe un ruolo impositivo ma propositivo e partecipativo. Si tratta di realizzare una impresa che, mi rendo conto, è difficile anche da immaginare, ma che questa terra, i suoi abitanti e anche i tanti morti di emissioni inquinanti, continuano a chiedere.

Ambientalizzare Cerano e impedire lo scempio di una marina come San Foca sarebbe una grande opera per la quale vale la pena spendere tutta la nostra capacità progettuale e tutto il nostro coraggio politico. Se questo progetto non può essere realizzato – e non ho sentito finora ragioni sufficientemente forti perché questo non avvenga – ognuno deve dirlo davanti ai pugliesi, nella maggiore istituzione democratica della Puglia.

 

Sergio Blasi

Segretario regionale del Pd

Consigliere regionale della Puglia

Lecce, 23 ottobre 2013

 

 


**********************************************

Al Presidente del

Consiglio regionale della Puglia

Onofrio Introna

 

 

Oggetto: richiesta di convocazione urgente di un Consiglio regionale monotematico sul gasdotto Tap

Gentile Presidente Introna,

con l’approvazione del Disegno di Legge 884 da parte del Senato della Repubblica, avvenuta il 17 ottobre scorso, la nostra Regione vede avvicinarsi, con crescente preoccupazione, la possibilità concreta di diventare il punto di approdo del gasdotto Tap. E di diventarlo suo malgrado, senza poter incidere sulle modalità con le quali il nostro territorio verrà attraversato dall’infrastruttura.

Se infatti la realizzazione dell’opera appare effettivamente importante per il nostro Paese nell’ottica dell’aumento delle possibilità dell’approvvigionamento di fonti energetiche, non possiamo certo assumere con leggerezza il fatto che il Comitato per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Puglia abbia già espresso parere negativo sul progetto presentato da Tap. L’approdo e il percorso onshore  del gasdotto interesserebbero soprattutto i comuni di Melendugno e Vernole, in particolare l’approdo si verificherebbe all’altezza di San Foca, sulla costa adriatica del Salento. Un territorio che negli ultimi anni è stato protagonista di uno sviluppo turistico che ha già prodotto economia e posti di lavoro e che presenta interessanti e ulteriori possibilità di sviluppo di una economia legata al mare, all’ambiente, alla salute. Qui il gasdotto Tap dovrebbe approdare nel bel mezzo di una spiaggia e inoltrarsi per 5 chilometri nell’entroterra passando attraverso pinete e uliveti, sottraendo a questa economia una zona di rispetto non trascurabile per estensione, fino  a un impianto industriale propedeutico allo smistamento del gas trasportato. Il territorio  attraversato dal tubo della Tap è un territorio che il governo di questa Regione, nel nuovo Piano paesaggistico e territoriale, ha deciso di tutelare proprio in funzione della sua valenza paesaggistica e, aggiungo io, economica, visto che con la bellezza del paesaggio e del mare, a San Foca, i cittadini lavorano, e non solo d’estate.

Come già evidenziato al momento della bocciatura da parte della Commissione Via del progetto Tap dall’Assessore all’Ambiente Lorenzo Nicastro, il nostro territorio è inoltre già caratterizzato da opere dedicate alla produzione di energia la cui produzione supera ampiamente il fabbisogno regionale. Ciò a costo di un impatto inquinante di proporzioni ormai drammatiche, la cui riduzione è, io credo, uno dei principali obiettivi da raggiungere per la politica regionale tutta. Allo stato attuale, agli impianti esistenti Tap si aggiungerebbe, senza sostituire attraverso il gas trasportato dall’Azerbaigian, nemmeno in parte, la produzione di energia da fonti fossili.

Nel testo approvato dal Senato, che passa ora all’esame della Camera dei Deputati, il nostro paese si impegna letteralmente a facilitare l’attuazione dell’Accordo internazionale con Grecia e Albania che ha come oggetto la Tap. Questo, io credo, non può esimere la politica pugliese dal riconquistare un ruolo forte, determinante, in questa vicenda. I territori che vengono attraversati da opere di interesse strategico nazionale e transnazionale non possono subire il peso di decisioni prese senza il loro coinvolgimento. I comuni salentini attraversati dal gasdotto Tap hanno già espresso la loro contrarietà all’opera con delibere che non possono essere considerate carta straccia. I cittadini dei comuni interessati hanno già dato vita a manifestazioni di protesta che risultano sempre più partecipate.

Per questo Le chiedo la convocazione di un Consiglio regionale monotematico sul progetto del gasdotto Tap nel quale esprimere con chiarezza il punto di vista dell’istituzione da Lei presieduta e discutere di iniziative politiche da intraprendere per ridurre, di concerto con le popolazioni dei comuni interessati dal passaggio dell’opera e con il consorzio Tap, l’impatto ambientale sul territorio pugliese e approfondire l’opportunità che la Tap potrebbe offrire per la riduzione dell’impatto inquinante di impianti già esistenti.

Con osservanza.

Bari, 22 ottobre 2013                                                                                                  

Sergio Blasi

Consigliere regionale Partito Democratico




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