Oggetto:
l'8 settembre dei sistemi di monitoraggio ambientale in cokeria
Sembra
una disfatta.
Infatti
a Taranto l'8 settembre 2013 è avvenuto il blocco totale di tutti i sistemi di
rilevazione ambientale nella cokeria Ilva previsti dalle prescrizioni AIA
(Autorizzazione Integrata Ambientale)
Negli
scorsi giorni, una dopo l'altra, hanno smesso di funzionare le varie centraline
che dovevano rilevare gli inquinanti della cokeria, uno degli impianti che il
GIP Patrizia Todisco aveva posto sotto sequestro senza facoltà d'uso.
Finché
è venuto l'8 settembre e TUTTE le centraline della cokeria sono andate in tilt
per rimanere fino a ora in silenzio, prive di dati.
Dall'8
settembre infatti non funzionano più le centraline di rilevazione dell'acido
solfidrico, degli idrocarburi policiclici aromatici, del PM 10, del PM 10-ENV,
del PM 2,5, del benzene, del biossido di zolfo, del biossido d'azoto e del
monossido di carbonio.
Ed anche per la postazione dei Tamburi sono saltati
tutti i sistemi di rilevamento degli inquinanti sopra elencati.
PeaceLink
segnala questo grave problema a chi di competenza, anche se alle associazioni
non è stato comunicato di chi sia la competenza dopo che è stata cancellata la
figura del Garante dell'AIA.
E'
doveroso segnalare inoltre che TUTTE le centraline per rilevare gli IPA
(idrocarburi policiclici aromatici) nell'Ilva continuano a non funzionare. La
rete degli analizzatori IPA in continuo (che potevano registrare fino a un dato
ogni dieci secondi) doveva essere il fiore all'occhiello della nuova AIA
garantendo il controllo in tempo reale sui cancerogeni più insidiosi liberati
dalle emissioni diffuse e fuggitive. E invece le centraline degli IPA, dopo
aver dato vari valori sballati che abbiamo segnalato prontamente (i valori di
concentrazione degli IPA della cokeria risultavano inferiori a quelli del
quartiere Tamburi!), alla fine si sono bloccate tutte assieme, rivelandosi
inefficienti dopo essere risultate inaffidabili nei punti cruciali.
E'
opportuno osservare che negli scorsi giorni le due centraline del Pm 10 della
cokeria hanno costantemente registrato concentrazioni elevate di polveri
sottili fino a sfiorare i 140 microgrammi a metro cubo, per poi smettere di
funzionare.
Tutto
quello che affermiamo può essere verificato consultando il sito dell'ARPA dove
è presente la "Rete di monitoraggio della Qualità dell'Aria interna allo
stabilimento ILVA di Taranto":
http://www.arpa.puglia.it/web/guest/rete_aria_ILVA
Ancora
una volta constatiamo l'assenza di qualsiasi intervento da parte del Sindaco di
Taranto.
Taranto
è abbandonata mentre l'AIA si rileva un colabrodo.
Alessandro
Marescotti
Presidente
di PeaceLink
http://www.peacelink.it
http://www.tarantosociale.org
http://comitatopertaranto.blogspot.com