La vicenda del decreto Ilva viene seguita in
Amazzonia, dove sta circolando la lettera di PeaceLink ai senatori, tradotta in
portoghese dai missionari comboniani che operano in loco per la difesa della
foresta e delle popolazioni.
Nella
lettera ai senatori PeaceLink aveva scritto:
"Stanno sfruttando
e distruggendo perfino l'Amazzonia dove ci sono le più grandi miniere di ferro.
E dall'Amazzonia giunge il minerale che viene respirato dagli abitanti di
Taranto, dopo avere fatto danni ai polmoni degli indigeni brasiliani. Molte
foreste ora non ci sono più a causa dell'estrazione dissennata del minerale di
ferro, come denunciano da anni i missionari comboniani del Brasile".
E l'appello ai
senatori era:
"Voi parlamentari
siete chiamati a collaborare (o a non collaborare) con questo fallimento
economico ed ecologico planetario che - a partire da Taranto - non ha più
futuro e che genera guerre, distruzione e morte".
PeaceLink rilancia oggi questo appello ai
senatori:
"Obbedite alla vostra coscienza, non al
vostro partito. Fermate quel decreto! Non convertitelo in legge! Non
state solo decidendo il futuro di Taranto ma anche quello dell'Amazzonia, e
forse non lo sapete neppure".
La lotta contro la nuova legge per l'Ilva è
condivisa dai missionari comboniani che nell'Amazzonia lottano per difendere
gli indigeni e salvare la foresta dalla devastazione. Proprio
dall'Amazzonia giunge infatti il grido di dolore delle popolazioni e dei gruppi
di attivisti brasiliani che si oppongono allo sfruttamento ambientale globale.
Ci ha scritto dall'Amazzonia il missionario
comboniano padre Dario Bossi: "Molto bella la vostra lettera! La
abbiamo già tradotta in portoghese, per farla circolare tra la nostra gente ed i nostri
movimenti e rafforzare la comprensione del ponte tra Brasile e Italia che viene
a confermare l'assurdità di questo modello di produzione e consumo. Daremo
una buona visibilità a questa riflessione, ancor più per il fatto che stiamo
discutendo proprio ora il Código de Mineração brasiliano".
La lettera in portoghese è allegata a questo
comunicato, mentre l'originale in italiano è su http://www.peacelink.it/ecologia/a/38804.html
Per
PeaceLink
Alessandro
Marescotti
Antonia
Battaglia
Fulvia
Gravame