MA CONTESTUALMENTE VANNO ABROGATE
LEGGI PARLAMENTO CONTRO TARANTO
"Non ci sono alternative Enrico
Bondi non può continuare ad essere il commissario dell'Ilva: va rimosso
immediatamente da un incarico che ha ampiamente dimostrato di non poter
svolgere per un evidentissimo conflitto d'interesse. Ma non basta perché il
Parlamento deve abrogare tutte le leggi che negli ultimi mesi sono state fatte
contro la città di Taranto". Lo dichiara il Presidente dei Verdi Angelo
Bonelli che aggiunge: "Ci auguriamo che il rinvio dell'incontro tra il
ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e il commissario dell'Ilva serva proprio
per avvicendare Bondi visto che quest'ultimo non solo ha dimostrato di non
avere il disastro ambientale e sanitario tra le priorità da affrontare ma che
ha anche offeso i cittadini che sono costretti a convivere con un'inquinamento
terribile e assassino con quella relazione in cui si collegano i tumori alle
sigarette".
"Le risorse promesse da Bondi - 1,8
miliardi della Bei - sono in qualche modo soldi pubblici: dove sono le risorse
che Ilva deve utilizzare per le bonifiche? Dove sono le risorse per la messa in
sicurezza della falda? - conclude Bonelli -. Su Taranto la politica, tutta la
politica, anche quella che finalmente si ricorda di un disastro orribile
occultato per anni - continua a celebrare la fiera delle ipocrisie mentre
nessun provvedimento concreto è stato preso contro la diossina che ha distrutto
e distrugge il futuro di intere generazioni di tarantini".
Roma, 24 luglio 2013