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ILVA: BONELLI, BONDI NON PUO' RESTARE UN SECONDO DI PIU' COMMISSARIO
lunedì 15 luglio 2013

da Ufficio Stampa Verdi




SAREBBE INACCETTABILE E UNA FORMA DI NON RISPETTO NEI CONFRONTI DEI TARANTINI

 

"Arrivati a questo punto non ci si puo' affidare piu' all'equilibrio e alla saggezza di Bondi e sperare nelle sue dimissioni: chiediamo a chi l'ha nominato di non farlo rimanere un secondo di piu' in quella posizione; sarebbe inaccettabile e una forma di non rispetto nei confronti dei tarantini. Auspico che il premier Letta dia un nuovo incarico immediatamente". Lo ha dichiarato il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli nel corso di un'intervista a Tiscali Notizie.

 

"Quella di Bondi è una posizione semplicemente terrificante, sostenuta purtroppo da un rappresentante dello Stato visto che e' stato nominato commissario dal Presidente del Consiglio e che, quindi dovrebbe rappresentare gli interessi della comunità - aggiunge il leader ecologista -. Noi, comunque avevamo sempre sostenuto che Bondi era in palese conflitto d'interesse essendo l'ex Amministratore delegato del Gruppo Ilva".

 

Le affermazioni contenute nella lettera di Bondi sono "terrificanti per piu' motivi, in prima istanza perche' e' le stesse usate dai legali dell’Ilva circa un anno e mezzo fa in sede di dibattimento presso il Tar di Lecce, per difendere lo stabilimento da una ordinanza che ne imponeva la chiusura per motivi sanitari - continua -. Bondi ha usato le stesse identiche argomentazioni degli avvocati dell’azienda, prova provata che lui ancora oggi ragiona mettendo in risalto gli interessi dell’Ilva e non quelli della comunità".

 

"Poi e' gravissima perche' offende profondamente una citta' martoriata dai morti e umilia coloro che hanno perso figli e parenti che spesso… non fumavano. Conosco bene la realta' di di quella citta' per dirlo - conclude Bonelli -. Ci sono del resto due indagini epidemiologiche, una della Procura di Taranto e una dell’Istituto Superiore di Sanita' che dimostrano come li' si muore a causa dell’inquinamento da diossina e da polveri”.

 

===>Il testo integrale dell'intervista

 

Roma, 15 luglio 2013

 





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