PER TARANTO NECESSARIA UNA
CONVERSIONE INDUSTRIALE NON UNA 'TOPPA'
"L'AIA approvata a ottobre del 2012
dall'allora ministro dell'Ambiente Clini non prevede la sostituzione degli
impianti obsoleti con le migliori tecnologie in assoluto ma solo la riparazione
dell'esistente: in prati stanno rattoppando quello che già c'è". Lo
dichiara il Presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Anche se
tutte le prescrizioni dell'Aia fossero applicate il danno sanitario per la
popolazione di Taranto non verrebbe eliminato, come dimostra la relazione sul
danno sanitario dell'Arpa Puglia".
"E' ormai evidente che chi dice che
con quest'Aia è possibile coniugare lavoro e salute dice una cosa non vera
perché i cittadini di Taranto continuerebbero a vivere in balia
dell'inquinamento e dei veleni - conclude Bonelli -. Dispiace constatare che
nessun governo, fino ad oggi, ha preso in considerazione, per Taranto, l'avvio
immediato delle bonifiche e una conversione industriale di Taranto attraverso
la creazione di un'Area No-Tax per attirare investimenti e creare nuovi posti
di lavoro, questi sì, immuni dalle malattie e dai lutti che causa la diossina e
gli altri veleni".
Roma, 19 giugno 2013