UNIONE
SINDACALE di BASE
LAVORO PRIVATO
Coordinamento Taranto
Comunicato stampa
Ancora
al MOF-Ilva Taranto si continua a rischiare sul lavoro. Poco fa sono stati
condotti in infermeria due Lavoratori a causa di un blocco al locomotore
su cui operavano. A seguito del blocco del suddetto locomotore il puzzo di
bruciato ha saturato l’ambiente procurando vomito e mancamento ai due
operai. I Lavoratori per poter essere soccorsi hanno dovuto fare
circa 500 metri a piedi, tra l’altro in salita, poiché il punto in cui si è
verificato l’episodio non è raggiungibile con i mezzi di soccorso. I due
Lavoratori, al momento, sono in osservazione presso l’infermeria
aziendale muniti di respiratori artificiali per l’ossigeno. L’USB
condanna il pressapochismo dell’azienda Ilva e la sua scarsa preparazione anche
sugli interventi di primo soccorso, tanto evidenziato dal fatto che oggi gli
infortunati siano stati costretti a raggiungere l’ambulanza a piedi per essere
soccorsi e non viceversa. E’ la dimostrazione che quell’accordo del
10.11.2010 che portò alla morte Claudio Marsella, operaio 29enne del MOF-Ilva,
sia una trappola per tutti i Lavoratori di quel reparto. L’USB denuncia
l’accaduto e dichiara da subito la propria volontà di mettere in atto azioni
decise per riportare nelle regole il tutto. In attesa di maggiori informazioni
sull’accaduto, la scrivente O.S., ritenendo che il mezzo (locomotore) andato in
avaria improvvisamente possa essere indice di mancata manutenzione e dovute
verifiche tecniche preventive da parte dei preposti aziendali, si riserva di
denunciare all’Autorità Giudiziaria i responsabili aziendali e i capi in
servizio al momento dell’incidente.
Taranto,17.06.2013
Coordinamento
USB-Unione Sindacale di Base- Lavoro Privato-Taranto
Unione Sindacale di Base -
Lavoro Privato
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