Reazioni a catena !!!
Prima le dimissioni del CDA
ILVA …Ora “mollano” gli incarichi i capiarea e diversi preposti aziendali (
quelli che prendono i ricchi premi di fine anno) …Ci aspettiamo ora la fuga
anche di quadri e dirigenti .
Quali sono i motivi di
tanta, frettolosa, scelta?
Il decreto di sequestro
preventivo disposto dal GIP con il rischio di pagare direttamente o l’ennesimo
atto strategico volto a fomentare i Lavoratori e scagliarli contro la città???
Soprattutto , perchè farlo
ora e tutti insieme, proprio all’indomani della decisione del CDA?………Qualcuno
singolarmente si era già dimesso nei mesi scorsi (capiarea ACC1,COK)……… Perché
gli altri lo fanno ora e non quando si sono accorti che l’ILVA non rispettava
le prescrizioni AIA? Perché non dimettersi quando si sono accorti che
mancavano i pezzi di ricambio? Perche’ non dimettersi dopo le tragedie di
Claudio , Francesco e Ciro?
Noi abbiamo diversi dubbi……….
Se l’intento è quello di
destabilizzare , l’USB è pronta a battersi per evitare che si realizzino altri
disegni criminosi. Non permetterà che i Lavoratori siano ancora una volta
utilizzati come scudi umani e arma di ricatto.
Il premier Letta invita
sindacati e Lavoratori a mantenere la calma ma, alla luce di quanto sta
accadendo , la “preghiera” dovrebbe rivolgerla ai residui vertici Ilva.
Se confermato lo
spauracchio dello stipendio a rischio, voce fatta circolare ad arte in questo
momento delicatissimo, allora il quadro è completo, la minaccia è la solita….”TU
MI SEQUESTRI I BENI , IO TI SCATENO L’INFERNO!!!”.
Speriamo di sbagliarci ma
ultimamente……..non capita molto spesso……
Se il 5 giugno il CDA ILVA
dovesse confermare il suo scioglimento senza eleggerne uno nuovo, scatterà la
seconda fase con il commissariamento tramite la legge Marzano o la Prodi Bis,
anche se il governo sembra scettico su questa ipotesi.
Le danze, alla luce da quanto
si apprende, si aprono ora e sarebbe molto grave per i Lavoratori, se il governo
Letta dovesse convocare solo coloro che il proc. Vignola definisce , «colpevoli per aver mantenuto il silenzio nonostante la gravità di
una situazione visibile a tutti».
Il riferimento di Vignola è palesemente rivolto
a CGIL-CISL e UIL, sindacati ,i cui rappresentanti nazionali, hanno pranzato
ieri con il presidente Letta.
In questo momento, l’USB è l’unica forza sana
in grado di rappresentare i Lavoratori dell’Ilva e le loro istanze.
ESPROPRIO E NAZIONALIZZAZIONE SUBITO…L’USB,
C’E’!!!