All'attenzione del Presidente della Regione Puglia e
dell'Assessore all'Ecologia della Regione Puglia.
e per conoscenza
- al Direttore Generale dell'Arpa Puglia
- al Ministro dell'Ambiente
- alla Commissione Europea, Commissario per l'Ambiente.
- al Parlamento Europeo
- al Sindaco di Taranto
- al Commissario Prefettizio della Provincia di Taranto
- agli organi di Stampa
Oggetto: applicazione a Taranto (Italy) del principio comunitario "chi
inquina paga", Direttiva Europea 2004/35/CE (richiamata dalla 2010/75/EU).
Oggi incontreremo a Roma il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ed esporremo
- nell'ambito dell'incontro da lui convocato - quella che riteniamo una palese
infrazione in merito ad un obbligo comunitario, ossia l'applicazione della Direttiva
Europea 2004/35/CE (richiamata dalla direttiva del Parlamento Europeo
2010/75/EU) nel suo principio del "Chi inquina paga".
Il principio sancito nella direttiva deve essere applicato in merito alla
immediata e necessaria bonifica del quartiere Tamburi della città di
Taranto, i cui terreni, falda acquifera ed immobili non devono essere
decontaminati con i fondi di cittadini privati né con fondi erogati
dall'amministrazione pubblica ma, in ultima analisi, da chi ha inquinato.
Non ci risulta che all'Arpa Puglia sia stato richiesto dall'autorita'
politico-amministrativa (o che comunque sia stato realizzato) uno studio di
attribuzione alle fonti di quelli che sono gli inquinanti che hanno contaminato
il quartiere Tamburi, a ridosso del quale sorge il piu' grande polo industriale
italiano.
Chiediamo pertanto, entro 30 giorni dalla presente comunicazione, di sapere se
sia stata individuata la fonte (o le fonti) di inquinamento del quartiere
Tamburi per le aree di cui si prevede la bonifica.
In caso di mancata individuazione o di mancata risposta, sara' intrapresa ogni
opportuna azione a tutela dei diritti in ogni adeguata sede giurisdizionale.
Fabio Matacchiera,
Presidente Fondo AntiDiossina
Antonia Battaglia
consulente Fondo AntiDiossina
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
Fulvia Gravame
Responsabile nodo PeaceLink Taranto