Come promesso
il muro del Teatro all’aperto di Fantiano è stato ripulito.
A distanza
di quasi un mese dalla deposizione della richiesta all’ufficio protocollo del
Comune di Grottaglie (9 aprile 2013), l’autorizzazione per lo svolgimento della
ripulitura del muro è stata concessa (quasi elemosinata) due giorni prima
dell’intervento… ma l’importante è che in fine sia giunta.
Grazie
all’intercessione da parte della Compagnia del Teatro Jonico Salentino,
rappresentata questa volta da Valerio Manisi, Angelo Anastasia, Stefano
Scatigna e Vincenzo Santoro, con il tempestivo e risolutivo intervento di
Giovanni e Giuseppe Caramia (sabbiatori), il muro, e la parte metallica
circostante, sono stati ripuliti con una sabbiatura e raschiatura a mano.
Naturalmente,
è facile prevedere, che il risultato non eguaglia l’aspetto del muro così
com’era in principio, ma il lavoro comunque è stato svolto proprio come doveva
essere stato fatto inizialmente. L’intuizione di un “genio”, infatti,
(sconosciuto) ha fatto si che altro colore bianco, posto sull’imbratto
originale affinché lo ricoprisse, “inguacchiasse” ancor peggio il muro a faccia
vista. Strato su strato di colore e la rimozione è divenuta infine più
complicata.
Anche la
parte metallica è stata ripulita: con la stessa sabbiatrice tutta la zona
imbrattata è stata resa “lucida”, a ferro puro, dalla pratica maestranza del
sabbiatore Giuseppe Caramia… con il passare del tempo l’umidità e le piogge
riporteranno la superficie allo stato originario grazie alla fuoriuscita
naturale di nuova ruggine.
Tutto quello
che possibilità consentiva, è stato applicato! Compresa la buona volontà e la
disponibilità, sia fisica che tecnica, da parte di coloro che hanno
partecipato.
Concludiamo
con una augurio, nei confronti di questi “artisi”: sarebbe bello in futuro che
i murales si realizzassero con un progetto estetico a monte, magari discusso;
che rispecchi certamente la particolarità e lo stile dell’autore, in sintonia
però con l’estetica e la bellezza del luogo prescelto.
Le Cave di
Fantiano rappresentano un suggestivo ambient per organizzare eventi, la
Compagnia del Teatro Jonico Salentino ne è la testimonianza. Allo stesso tempo,
purtroppo, è spesso vittima di provvedimenti inadeguati, decisi a tavolino da
chi, e con chi, quei luoghi non li vive e non ne conosce le problematiche
effettive. Problemi che comportano una serie d’impedimenti per chi volesse far
vivere e, è il caso di dire, vibrare quei sacri luoghi intrinseci di storia,
cultura e antico lavoro.