L'assessore all'ambiente della Provincia di Taranto Giampiero
Mancarelli ha chiesto al ministro Clini di intervenire "con la
necessaria tempestività" sugli enti di controllo "con
l'obiettivo di non alimentare, seppure indirettamente, confusione nell'opinione
pubblica tarantina". La lettera è stata inviata anche alla Regione
Puglia.
Questa richiesta di intervento dell'assessore Mancarelli
"per coordinare gli organi di controllo" (come scrive l'assessore)
avviene dopo che l'Arpa Puglia ha constatato la non esecuzione di varie
prescrizioni dell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) da parte dell'Ilva.
L’Aia, firmata dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini il 26
ottobre 2012, non è al momento rispettata e questa dichiarazione è contenuta in
un documento ufficiale che l’Arpa avrebbe inviato come comunicazione di reato
(1) alla Procura il mese scorso. Le firme sono quelle di Giorgio Assennato,
Massimo Blonda e Simona Sasso, rispettivamente direttore generale, direttore
scientifico e funzionario di Arpa Puglia.
Anche noi - con una scrupolosa verifica delle prescrizioni
dell'Aia - siamo giunti alla conclusione che l'AIA (benché carente) non sia
applicata in parti molto importanti.
Siamo davvero stupiti che l'assessore Mancarelli, anziché essere
preoccupato della non attuazione dell'AIA, sia preoccupato degli organi di
controllo che stanno facendo il loro dovere di verifica, e a cui va assicurata
una piena autonomia. All'Arpa Puglia spetta uno "status" di ente
terzo. L'Arpa deve essere indipendente dal potere politico e soprattutto dal
ministro Clini che, peraltro, ha dichiarato che "al momento non risultano
inadempienze" da parte dell'Ilva per l'AIA, nonostante l'Arpa Puglia
affermi che gli impianti continuino ad inquinare, in violazione delle
prescrizioni dell'AIA stessa.
Fabio Matacchiera - presidente Fondo Antidiossina Taranto
Fulvia Gravame - responsabile nodo di Taranto PeaceLink
Alessandro Marescotti - presidente di PeaceLink
(1) Lo ha
riferito ad esempio la Gazzetta del Mezzogiorno (http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=601595&IDCategoria=1)