All'amministratore Unico dell' Acquedotto pugliese SpA
Ing. Gioacchino Maselli
All’Autorità Idrica Pugliese
Alla Regione Puglia
Presidente Nichi Vendola
a tutti i Consiglieri Regionali
p.
c. alla stampa
Oggetto: richiesta informazioni sulla potabilità dell'acqua
Taranto
Egregio Amministratore, Egregi Sindaci,
Presidente, Consiglieri,
vi scriviamo poiché recentemente la
televisione e la stampa hanno comunicato informazioni preoccupanti in merito
alla potabilità dell'Acqua somministrata nella città di Taranto.
Qui
di seguito trascriviamo quanto segnalato dalla emittente televisiva “Studio
100” rintracciabile al link http://www.studio100.it/taranto/916-acqua-potabile-cancerogena-taranto-futura-si-domanda
"ACQUA
POTABILE CANCEROGENA? TARANTO FUTURA SI DOMANDA. Stando a quanto afferma l'avv.
Nicola Russo, le analisi di prassi non sarebbero state effettuate, Russo ha
detto che esiste una deroga della Regione datata 2010. Pertanto, il Comitato
chiede alla ASL e all'Arpa di conoscere la qualità dell'acqua che beviamo in
quanto negli ultimi campionamenti la presenza di sostante nocive (e
cancerogene) avrebbe superato i limiti previsti dalle normative vigenti”.
e la notizia pubblicata da “Telerama”
rintracciabile al link http://www.trnews.it/ilva-si-no-cittadini-al-referendum-il-14-aprile/ che sul finale dell'articolo cita: “E
sempre in tema di inquinamento, urgenti sono i controlli sull’acqua.
Controlli che non avvengono da 3 anni. Dal 2010 quando fu accertata la presenza
di 50 microgrammi, a fronte di 30 previsti per legge, di sostanze altamente
inquinanti come bromo, fosforo e piombo. Tutti elementi nocivi per la salute in
particolare dei bambini al di sotto dei 3 anni”.
Sulla base delle informazioni
sopracitate e considerato che il referente per Taranto e provincia del Comitato
pugliese “Acqua Bene Comune” aveva già posto simili interrogativi con una
comunicazione ufficiale inviata attraverso posta certificata a partire dallo
scorso 2 marzo, al Direttore Generale e alla Direzione Generale dell'ARPA
Puglia, al DAP (Dipartimento Arpa di Taranto), al Direttore Generale
dell'Azienda Sanitaria Locale ASL di Taranto, al Direttore del Dipartimento di
Prevenzione, al Direttore responsabile del SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti
e della Nutrizione), al Sindaco di Taranto, nonché all'Ufficio Relazioni con il
Pubblico dell'ASL, ma che ad oggi non
hanno ricevuto risposta
vi chiediamo
di:
1. chiarire la vicenda in merito alle
deroghe e di comunicare se attualmente vi siano deroghe sulla potabilità
dell’acqua a Taranto e in Puglia.
2. fornire i dati sulla potabilità
dell’acqua erogata a Taranto, indicando se negli ultimi tre anni siano stati
effettuati controlli.
3. chiarire quale siano i risultati dei
presunti “ultimi campionamenti la
presenza di sostante nocive (e cancerogene ) che avrebbero superato i limiti
previsti dalle normative vigenti” come segnalato dalla stampa.
In attesa di una vostra risposta, si
porgono cordiali saluti.
Bari
12/03/2013
Comitato
Pugliese “Acqua Bene Comune” – Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua