Comitato 16 Novembre
Onlus
(Associazione Malati S.L.A. e Malattie altamente invalidanti)
Presidente: Laura Flamini
Assegno di
Cura in Campania: Utopia o realtà?
Vorrei portare a conoscenza di tutti che, in
Regione Campania, dei fondi destinati ad un Progetto che si chiama “CAREGIVER”
sono stati destinati a delle Cooperative, Associazioni, Centri di
Riabilitazione, ecc… (Decreto Dirigenziale n°355 del 12/09/2011 -
Oggetto dell’atto: SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE CHE VIVONO SITUAZIONI DI DIFFICOLTA’
LEGATE ALLA PRESENZA DI PERSONE COLPITE DA MALATTIE PROGRESSIVAMENTE
INVALIDANTI – APPROVAZIONE DELL’AVVISO PUBBLICO “CAREGIVER – SOSTEGNO ALLA
FAMIGLIA”)
Il contributo, inizialmente di 5.000.000 di Euro,
è stato successivamente portato a 10.000.000 di Euro, che anziché essere usati
per il riconoscimento del Care Giver familiare, sono stati regalati alle
Cooperative, Associazioni, Centri di Riabilitazione, ecc…
(Delibera della Giunta Regionale n. 651 del
13/11/2012 - Oggetto dell'Atto: D.G.R. N. 590 DEL 29/10/2011 "SOSTEGNO
ALLE FAMIGLIE CHE VIVONO SITUAZIONI DI DIFFICOLTA' LEGATE ALLA PRESENZA DI
PERSONE COLPITE DA MALATTIE PROGRESSIVAMENTE INVALIDANTI". INCREMENTO
DELLE RISORSE.)
(Decreto Dirigenziale n. 1001 del 04/12/2012 -
Oggetto dell'Atto: AVVISO PUBBLICO "CAREGIVER - SOSTEGNO ALLA
FAMIGLIA" APPROVATO CON DECRETO DIRIGENZIALE N. 355 DEL 12/09/2011.
APPROVAZIONE DELLA GRADUATORIA DEFINITIVA. CON ALLEGATI.)
Ma i Funzionari Regionali conoscono il
significato del termine Caregiver?
Caregiver = Con il termine “caregiver”,
letteralmente “donatore di cura”, si intende la figura di chi è dedito alla
cura e sostegno di persone, in genere il proprio familiare o amico, non
autosufficiente perché malato o disabile.
Ci sorge il dubbio che questo sia l’ennesimo modo
per fare dei regali agli amici degli amici, anziché indirizzare quei fondi al
riconoscimento del lavoro svolto dal familiare del disabile che necessita di
assistenza 24 ore su 24. Familiare che spesso rinuncia al lavoro e alla propria
vita privata per dedicarsi al proprio congiunto in condizioni critiche.
Mentre le famiglie dei disabili gravi in Regione
Campania non vedono il becco di un quattrino e si debbono sobbarcare per intero
il peso sociale ed in qualche caso anche quello sanitario. Ci dicono che
mancano i soldi per gli ausili; malati di S.L.A. attendono anni per avere il
comunicatore oculare, mi viene proposto il letto a manovella invece del letto a
regolazione elettronica e si attende la mia immobilità assoluta prima di
fornirmi il materasso antidecubito.
Nel contempo si fa partire un progetto chiamato
“CAREGIVER” per un importo di € 5.000.000 poi portati a € 10.000.000, regalando
dai 100.000 a 200.000 euro ad associazioni, cooperative, ecc.
Con 10.000.000 di euro si sarebbe potuto dare un
assegno di cura mensile, ai Disabili Gravi, sufficiente ad alleviare
notevolmente il sacrificio economico necessario per dotarsi di badanti, per
coprire le spese di energia elettrica, farmaci e tutto quello che serve a
queste famiglie sfortunate.
Si preferisce, ancora una volta, dare soldi alle
associazioni che si moltiplicano come funghi anziché dare un aiuto diretto ai
disabili, cosa che sarebbe molto più utile ed economica.
Dopo questo nuovo spreco di denaro pubblico, mi
preme ricordare che dopo i 100 milioni per la S.L.A. del 2011, il Comitato 16
Novembre Onlus, con le sue battaglie, ha ottenuto dal Governo altri 275 milioni
per il Fondo per la non Autosufficienza e 300 milioni per il Fondo Sociale nel
2012, portando nelle casse della Regione Campania, una prima volta, 9.070.000
di Euro per i malati di S.L.A. e in seconda battuta 23.017.500 di Euro per
tutte le gravi disabilità.
A tutt’oggi i malati di S.L.A.,
i Care Givers e le famiglie dei malati non hanno ancora avuto un euro di
Assegno di Cura per far fronte alla gravissima situazione che si trovano a
dover sostenere da soli.
Fino a quando, Presidente Caldoro, dovremo
aspettare questi Assegni di Cura?
Quanti malati di S.L.A. dovranno morire ancora in
attesa di un aiuto economico che non arriva?
P.S.- Riceviamo continuamente richieste d’aiuto
da familiari di malati S.L.A. che sono allo stremo delle forze, in preda alla
disperazione per non riuscire ad assistere dignitosamente i loro cari.
Questa è solo l’ultima in ordine di tempo:
“Salve sono Antonio Coppola,
mia moglie, Carmela Cozzolino è affetta da S.L.A. da circa 6 anni. Da 16 mesi è
nella fase più grave, tracheostomizzata, allettata, ventilata artificialmente.
Deve essere assistita H24, io
non riesco più, ho solo l'aiuto dei miei 2 figli che si alternano un giorno
ciascuno, mentre io sto sempre in casa.
Ho perso il lavoro da 2 anni,
non ho reddito, viviamo con la pensione e l’accompagno di 770 Euro al mese non
ho nessuna assistenza sociosanitaria.
Sono nella disperazione più
totale. Chiedo se è possibile essere contattato telefonicamente per sapere se
ho diritto ad un contributo di assistenza.
I miei dati sono: Antonio
Coppola, Residente a Poggiomarino (Napoli) - Tel. 0813381564
Cell. 3385849610.
Cosa state aspettando? Ancora una volta le
prossime elezioni? FATE PRESTO!!!
Dott. Raffaele Pennacchio
(Medico-Malato di S.L.A.)
Consigliere Nazionale del
Comitato 16 Novembre Onlus
Referente Regionale per la
Campania
Comitato 16
Novembre Onlus - Via Nerva n. 20 - 09042 Monserrato (CA)
Tel. 070562600 –
Fax 0709199321
E-mail comitato16novembre@gmail.com - Sito web www.comitato16novembre.org
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