ILVA: BONELLI, FUTURO DI TARANTO E' IN
CONVERSIONE INDUSTRIALE
CLINI E D'ALEMA DIFENDONO UN DECRETO
INCOSTITUZIONALE E NON SALUTE
"Il futuro di Taranto sta nella
conversione industriale e nel superamento di un ciclo produttivo basato sulla
diossina". Lo dichiara il presidente deiVerdi Angelo Bonelli candidato
nelle Liste di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia che aggiunge: "Non ci
sono altre soluzioni visto che l'area a caldo dell'Ilva è incompatibile con la
vita e con la salute della delle persone che vivono e lavorano a Taranto".
"Al ministro Clini che ha
predisposto un decreto incostituzionale per tutelare le ragioni dell'azienda e
a Massimo D'Alema che sostiene quel decreto dicendo che è stato fortemente
voluto e sostenuto dal Pd facciamo due domande - continua il leader ecologista
-. Quante vite umane vale una tonnellata d'acciaio? Che valore ha la
Costituzione se la si può violare senza colpo ferire visto che non i Verdi, ma
il Gip di Taranto sostiene che il decreto di Clini viola 17 articoli della
Costituzione?".
"Siamo sicuri che a queste domande
non arriverà risposta né da Clini, né da D'Alema, come non sono arrivate da
Monti - conclude Bonelli -. E questo dimostra in modo inequivocabile che i
cittadini di Taranto sono stati abbandonati al proprio destino da un governo e
da una politica che non difende la salute, i diritti delle persone e
dell'ambiente ma solo ed esclusivamente le ragioni di un modo di produrre
superato dalla storia e dall'economia come dimostrano le conversioni
industriali di Pittsburgh e Bilbao e del bacino carbonifero della Ruhr".
Roma, 24 gennaio 2013
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Ufficio Stampa Federazione dei Verdi