Subito studi epidemiologici e ricerche sulla incidenza
delle malattie croniche invalidanti come l’endometriosi
Appena a 3 giorni dalla deposizione dell’esposto a cura
dell’avv.Fonte Gallo e del Comitato Taranto LIDER, da parte di 42 donne di
Taranto, ecco che i media e non solo provano a diffondere informazioni false e
fuorvianti sullo studio di biomonitoraggio presentato dall’ISS. Ci teniamo a
ringraziare i giornalisti A.Congedo e G.Leone per aver ancora una volta salvato
la categoria.
Alleghiamo il comunicato relativo allo studio succitato
“WomenBIOPOP”, realizzato su un esiguo numero di donne in età fertile, scelte a
random (a caso) e che, come la relatrice stessa (Dott.ssa De Felip) ha
sottolineato, non è una ricerca sulla incidenza delle malattie
dell’apparato riproduttivo e sugli effetti che tale contaminazione ha su dette
patologie. Aggiungiamo, che non esiste una soglia sotto la quale gli inquinanti
esaminati non procurano danni alla salute. Sappiamo, invece, che la
combinazione di questi ed di altri inquinanti presenti sul nostro territorio,
sono causa di malattie e morte.
Il Comitato ha tratto le seguenti conclusioni:
1.
Le concentrazioni ematiche di alcuni e solo
alcuni dei molteplici inquinanti (diossine, pcb, pesticidi) in 43 donne di
Taranto sono simili a quelle riscontrate a Laterza ed in altre cittadine
italiane ed europee, ma tali cittadine sono della Regione Campania (contaminata
da discariche di rifiuti di ogni genere), della Lombardia ( zona Lago di Garda,
contaminata dal Siderurgico e industrie chimiche della vicina Brescia),
dell’Umbria ( Terni, contaminata da acciaierie ed inceneritori).
2.
L’esposizione agli inquinanti persistenti
oggetto di studio avviene sì per via inalatoria, ma prevalentemente per via
alimentare. Un’alimentazione priva di prodotti locali e provenienti dalla
grande distribuzione potrebbe falsare i risultati. Ci sono molti altri
inquinanti, non esaminati, che vengono assorbiti in notevole quantità anche per
via aerea.
3.
Gli studi futuri dovranno essere estesi ad
altri fattori di rischio, ad altri inquinanti e su campioni più consistenti e
statisticamente rilevanti, selezionati per esposizione all’area industriale.
Facciamo presente che
il 17 gennaio, in diretta telefonica durante una trasmissione televisiva il
Dott. Conversano, Direttore
del. Dipartimento di Prevenzione dell'ASL di Taranto, ha dichiarato che c'è eccome un'emergenza infertilità ed anche endometriosi e che presto partirà uno
studio su donne e uomini infertili della nostra città, sottolineando che i dati
ASL sono sottostimati perché le coppie si rivolgono a centri specializzati fuori
dalla Puglia.
Alla luce di tutto ciò il Comitato richiede con
urgenza studi epidemiologici e ricerche sulla incidenza delle malattie croniche
invalidanti dell’apparato riproduttivo e non solo, ed un registro endometriosi.
Email: tarantolider§libero.it
3284165996 Rosa D'Amato
3386563498 Roberta Villa