COMUNICATO STAMPA
Nella mattinata di oggi 16 gennaio
2013 una delegazione della Commissione Assetto del Territorio e della
Commissione Ambiente si è riunita alle ore 09.00 nella Riserva naturale Palude
La Vela, sulle rive del Secondo Seno del Mar Piccolo, per un sopralluogo
finalizzato a verificare la praticabilità e l’opportunità de La collana delle perle ambientali
dello Jonio – di Puglia – Basilicata – Calabria e Sicilia, iniziativa editoriale promossa da
Jo Tv.
La Palude La Vela, dichiarata
Riserva Naturale Regionale Orientata ai sensi della Legge Regionale 15 Maggio
2006 n.11, è una delle aree protette del territorio del Comune di Taranto di
maggior valore naturalistico, facente parte del sistema territoriale-ambientale
dell’area della Salina Grande, della Salina Piccola, delle Palude Erbara, parte
delle coste del Secondo Seno del Mar Piccolo, ambienti salsi dominati dalla
Salicornia, dando luogo a Salicorneti tra i più estesi e più importanti
dell’Italia Meridionale, un tesoretto di biodiversità da osservare, apprezzare
e proteggere.
Questo luogo benedetto dagli Dei fu
frequentato e ammirato da alcuni tra i più grandi intellettuali dell’antichità,
tra i quali ricordiamo Platone, Orazio, Virgilio, Columella, Marziale.
Il Wwf Taranto Onlus ritiene che iniziare
la collana con la Palude La Vela vuol essere la testimonianza della
riconquistata sensibilità per la natura del Mar Piccolo e delle aree contermini
e il migliore antidoto allo scoramento generale che attanaglia la popolazione
di Taranto, dovuto all’ingombrante presenza dell’industria di base.
Il partenariato tra il Wwf Taranto
Onlus e Jo tv nasce per dare sostegno alla campagna di rilancio dell’immagine
del territorio tarantino, altamente inquinato, ma portatore di preziosi esempi
naturalistici che possono essere valorizzati per offrire un’opportunità alle
alternative economiche .
Alla
riunione in trasferta della Commissione Assetto del Territorio, presieduta da
Giovanni Guttagliere, e della Commissione Ambiente, presieduta da Filippo
Illiano, gli interventi introduttivi sono stati opera di Angelo Candelli,
Fabio Millarte e Francesca Catucci.
Candelli,
editore di Jo Tv, ha illustrato l’intenzione di avviare al più presto
una campagna di comunicazione mirata alla valorizzazione ambientale del bacino
del Mar Piccolo e delle sue perle più splendenti: Palude La Vela - Fiume e
Parco del Galeso. La
Riserva, ha ricordato l’editore Candelli, è inserita nel Progetto
Posidonia-Programma Intereuropeo Terra, approvato dal Consiglio Comunale nel
1996, incentrato sul Mar Piccolo, Primo e Secondo Seno ed aree circostanti.
Il Programma Intereuropeo
Terra-Progetto Posidonia si avviò nel 1996 a Taranto, incentrato sul Mar
Piccolo, Primo e Secondo Seno ed aree circostanti (classificato “Sito di
interesse Comunitario” dalla Direttiva 94/43/CEE). Partner del Comune di
Taranto erano la Provincia di Napoli, il Comune di Napoli, l’Autorità Portuale
di Taranto, il Comune di Palermo, il Comune di Atene ed il Comune di
Barcellona. La sua finalità era la riambientalizzazione di aree europee di
grande interesse naturalistico e paesaggistico ma rese fragili a causa del
processo di accelerata antropizzazione a seguito dell’industrializzazione e
dell’espansione edilizia.
Lo scoglio
principale, al rilancio del territorio del secondo seno, area di grande
interesse naturalistico e turistico, costituito dal transennamento della
Circummarpiccolo, dovuto alla sconnessione del suo manto stradale, è stato
superato grazie ai passi mossi dagli ambientalisti e dagli imprenditori del
luogo. L’Amministrazione Provinciale ha opportunamente approvato in data
07.01.2013 il progetto Interventi urgenti su di un tratto lungo la S.P: n.78
“Circummarpiccolo” per ripristinarne e migliorarne la viabilità.
Il Wwf
Taranto sostiene il progetto presentato dall’imprenditore Candelli perché vuole
dare ampio spazio alla rinascita culturale e ambientale della città,
utilizzando la tecnologia per avvicinare la natura alla cittadinanza con la
proiezione degli ambienti naturali sul led
wall ( 10mt. x 6mt.)
posizionato all’aperto in Via Niceforo Foca 20, alle porte della città in zona
Porto mercantile, e successivamente nei tre maxischermi installati dalla
società Comunicare, partecipata dall’Ascom, rispettivamente in viale Magna
Grecia, agli inizi del Lungomare ed in prossimità dell’Arsenale militare, luoghi ad alta frequentazione
della città e che altri
Maxischermi e monitor potranno essere saranno posti in strutture pubbliche e
private di grande frequentazione, i primi dei quali saranno installati
nell’Enoteca Poseidone, di prossima apertura in piazza Castello, e nel Relais
Histò, struttura turistica di caratura internazionale. Sugli schermi saranno proiettate
immagini in presa
diretta dell’avifauna dell’Oasi La Vela, intercalate da documenti tratti da
archivi pubblici e privati e da immagini di oggetti archeologici conservati nei
Musei in Italia e all’estero, di beni architettonici (presenti sia nei Centri
storici che nelle ubertose campagne-Chiese, Conventi, masserie, piante
“monumentali”) e di strutture turistiche di pregio dell’area. L’obiettivo è di
consentire ai cittadini di conoscere il proprio territorio, iniziando dalla
vita della numerosa e rara avifauna della riserva al cui interno vi sono alcune
specie protette, come aironi, garzette, cavalieri d’Italia, falchi pescatori,
cormorani e le rarissime anatre volpoche. La
linea editoriale mira alla salvaguardia dei beni ambientali e storico-culturali
(compresi i prodotti agroalimentari di nicchia) della città, alla difesa della
biodiversità in riva allo Jonio, allo sviluppo del turismo sostenibile e delle
attività commerciali connesse.
Fabio
Millarte, Presidente della sezione tarantina del Wwf, e Francesca Catucci,
Biologa marina hanno illustrato l’importante funzione della Riserva, anche
quale impegno a far emergere un’altra faccia della battaglia ambientalista per
la salvaguardia dell’ambiente. “Fatica” altrettanto importante e complessa come
la battaglia per “inventare”, sperimentare e ingegnerizzare nuovi processi
produttivi a basso impatto ambientale.
Presenti gli
ambientalisti Stefano De Paola, Roberto Missiani, Tommaso Portacci, Giovanni
Colomba, proprietario del Relais Histò e Alessandro Baccaro, Direttore della
già citata struttura, una masseria di valore storico-culturale, ristrutturata
con sapienza e finalizzata a soddisfare i flussi turistici e culturali.
Tra gli amministratori più
entusiasti, i Presidenti delle Commissioni Guttagliere e Illiano, Vincenzo
Baio, Assessore all’Ambiente, Salute e Qualità della vita, Piero Bitetti,
Presidente del Consiglio Comunale, e i Consiglieri Dante Capriulo, Giovanni
Azzaro, Vincenzo Di Gregorio, Ernesto D’Eri, Alfredo Spalluto, Cosimo Ciraci,
Cosimo Gigante, Francesco Di Giovanni, Gianpaolo Vietri, Salvatore Brisci.
La visita ha comportato un
sopralluogo nella struttura produttiva di maricoltura dismessa Ajvam, in
gestione fallimentare, per valutare la proposta del Wwf Taranto di creazione di
un polo d’eccellenza per la ricerca e la divulgazione delle migliori soluzioni
ambientali per la città di Taranto, creando sviluppo qualificato e utile alla
ricerca scientifica e per la fruizione turistica dell’area. Sarà anche discussa dalla
commissione ambiente la proposta di acquisizione della area con la
perequazione e/o compensazione, mediante il trasferimento dei volumi dei
capannoni “Ajvam” in aree di proprietà comunale facenti parte del piano
produttivo per Martina Franca.
La proposta è stata prospettata dal
WWF anche in sede regionale, all’attenzione dell’Assessore alla Qualità del
Territorio della regione Puglia, Arch. Angela Barbanente.
Qualcosa si sta muovendo circa la
conservazione, valorizzazione e fruizione del nostro patrimonio ambientale!
Taranto,
16/01/2013 Il
Presidente di Wwf Taranto Onlus
Dott. Fabio Millarte