I riti, la
sofferenza, la penitenza, la fede. Mottola, con l’antichissima Confraternita
del Carmine, partecipa per il secondo anno consecutivo alla mostra “Facies
Passionis”, in programma a Taranto dal 20 al 24 febbraio. Un segno tangibile
dell’importanza della Settimana Santa in Puglia e non solo, dal momento che
l’esposizione quest’anno si arricchisce di alcuni simulacri venerati nel Sud
Italia. Tra questi, immancabile la cittadina della murgia che- con le sue
processioni-si caratterizza come particolarmente suggestiva, complice il triduo
pasquale che va dal Giovedì al Sabato Santo. «Siamo onorati- commenta il priore
della locale Confraternita del Carmine Vito Greco- di essere presenti in questa
prestigiosa rassegna. I nostri riti sono qualcosa di unico e sono orgoglioso di
farne parte, sia per la nostra storia che per la nostra città». Giovanissimo,
guida la Confraternita con spirito di carità e grande entusiasmo. «Conosco da
tempo il priore dell’Arciconfraternita del Carmine di Taranto Antonello Papalia-
dice- e sono convinto che iniziative come questa, di sinergia tra le varie
realtà del territorio, possano rappresentare un valore aggiunto nonché una
vetrina delle tradizioni più belle». La mostra, infatti, è realizzata in
collaborazione con diocesi e comune di Taranto, Regione Puglia, Teatro Pubblico
Pugliese e Università di Bari.
L’inaugurazione
è in programma mercoledì 20 febbraio alle ore 18:30 nella chiesa del
Carmine di Taranto. Mottola sarà presente con un simbolo di grande intensità,
“La Caduta” (conosciuta anche come malc’atron) tra quelli che sfilano
nella processione dei Misteri il sabato mattina, accompagnati da centinaia di
confratelli e consorelle.
Giovedì 21,
alle ore 19:30 in piazza Carmine a Taranto, imperdibile appuntamento con il
“Concerto di Marce Funebri, le musiche tradizionali della Passione” e
l’esibizione dell’associazione musicale Umberto Montanaro Città di Mottola,
diretta dal M° Barbara Gigante. Ampio spazio alla tradizione mottolese:
immancabile “Tomba che chiudi in seno” del M° Franco Leuzzi, considerata l’inno
della Settimana Santa e che quest’anno compie trent’anni dalla prima
esecuzione. E poi un tributo ad altri autori di altissimo profilo: Lamanna,
Orlando, Martina e Corbascio. Infine, un duplice omaggio: alla Sicilia-
presente alla mostra “Facies Passionis” con due simulacri- con la composizione
“Ad Angela” di Sebastiano Rondinella che, nel 2013, ha vinto il Concorso per
marce inedite della Passione e a Taranto con due marce. Una di queste, “Venerdì
Santo”, è stata scritta da Centofanti per la Settimana Santa tarantina quando
era direttore della banda di Mottola. La conferma di un forte legame tra le due
realtà.
Venerdì 22,
nell’ambito del convegno “Le confraternite e le nuove sfide: fede, arte,
diritto e terzo settore” (ore 9:00 ex Caserma Rossarol) è previsto l’intervento
di don Sario Chiarelli della Facoltà Teologica pugliese nonché padre spirituale
delle Confraternita del Carmine di Mottola che aprirà i lavori della II sessione
dettaglio processione e simulacro
simulacro in mostra La Caduta