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da Vito Galluzzi
Collaboratore Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele
mob +39.3428636374
e-mail vito.galluzzi@camera.it
MoVimento Cinque Stelle
Camera dei Deputati | XVIII Legislatura
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TAV:
ECCO LE PROVE CHE COSTA TROPPO E NON SERVE A NULLA
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Resa
nota l’analisi costi benefici sulla TAV Torino-Lione. Per il deputato pugliese
Scagliusi, capogruppo M5S Commissione Trasporti, è necessario investire risorse
per opere utili per il Mezzogiorno e l’Italia
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“Adesso è ufficiale. La TAV
Torino – Lione è un’opera che costa troppo e non serve a nulla!â€. È
categorico il verdetto del deputato pugliese Emanuele Scagliusi,
capogruppo M5S della Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, al termine
dell’analisi costi-benefici resa pubblica dal Ministro delle Infrastrutture e
dei Trasporti (MIT), Danilo Toninelli. Gli esperti della Struttura Tecnica di
Missione del MIT hanno completato le valutazioni sulla nuova linea ferroviaria
Alta Velocità /Alta Capacità Torino-Lione, producendo l’analisi costi-benefici e
la relazione tecnico-giuridica previste dal Contratto di Governo.
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“Ora abbiamo tutti i dati
necessari per ridiscutere completamente l'opera con la Francia e con l'Unione
Europea, come prevede il contratto di Governo – prosegue
Scagliusi (M5S) – L'analisi costi-benefici evidenzia l'enorme spreco
rappresentato dal Tav Torino-Lione, che costerebbe 12 miliardi con una perdita
secca di 7-8 miliardi, i vantaggi per un totale di 800 milioni. È questa l'entitÃ
del rapporto tra i costi e i benefici su un trentennio di esercizio dell'opera,
tenendo conto del solo esborso per il completamento. La decisione finale, come
è naturale che sia, spetta ora al Governo stesso nella sua piena collegialità .
Per rendere sostenibile l'opera il traffico merci dovrebbe essere 25 volte
superiore all'attuale. Il tutto – continua – per
un'opera inutile che sarebbe pronta nel 2030 e farebbe ‘risparmiare’ 40 minuti
di tempoâ€.
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Anche l’analisi giuridica
dice che rinunciare all’opera potrebbe costare agli italiani alcune centinaia
di milioni, mentre la gran parte dei fondi Ue in ballo potrebbe comunque essere
oggetto di una nuova negoziazione politica. I vantaggi ambientali sul
minor traffico su strada, inoltre, risultano essere irrisori. Siamo partiti
dai dati dell’Osservatorio Torino-Lione del 2011 e che ora è in possesso di
un'indagine obiettiva e accurata, realizzata da un gruppo di studiosi che fanno
capo alla Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti e di cui nessuno ha mai contestato la competenza.
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“Sia considerando lo
scenario più ottimistico sui flussi sovrastimati di merci trasportate, sia
considerando quello più realistico, l'esito è lo stesso: costi troppo elevati.
Per rendere sostenibile l'opera il traffico merci dovrebbe essere 25 volte
superiore all'attuale. E per giunta i vantaggi ambientali legati al minor
traffico su strada sarebbero irrisori. Investiamo quelle risorse in Italia, per
migliorare e potenziare il trasporto pubblico e la qualità della vita dei
pendolari. Investiamo quelle risorse per manutenzione e opere utili per il
Mezzogiorno e per l’Italia – conclude il
deputato Emanuele Scagliusi (M5S) – Ci sono centinaia e
centinaia di strade e ponti su tutto lo Stivale che avrebbero bisogno di
manutenzione e collegamenti che avrebbero bisogno di intermodalità per
migliorare la vita dei pendolari. È li che vogliamo utilizzare le risorse. È
giunto il momento di fare le opere utili ai cittadiniâ€.
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