da Valerio L'Abbate
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PESCA:
IL MINISTERO CONFERMA I 16 MILIONI DESTINATI AL FERMO PESCA VOLONTARIO E
OBBLIGATORIO
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In attesa dell’avallo della
Corte dei Conti, che detiene il decreto interministeriale da fine 2018, il
sottosegretario Alessandra Pesce ribadisce le modalitĂ di accesso al sostegno
al reddito per i lavoratori della pesca, rispondendo al question time del deputato
L’Abbate (M5S)
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Prosegue il lavoro del Ministero delle Politiche Agricole relativo
agli incentivi del fermo biologico per il mondo della pesca italiana. Sul
tavolo ci sono sia gli undici milioni di euro previsti in caso di sospensione
dal lavoro derivante da misure di arresto temporaneo obbligatorio sia, per la
prima volta, cinque milioni di euro annui per il riconoscimento di una
indennitĂ giornaliera onnicomprensiva a titolo di sostegno al reddito, fino ad
un importo massimo di trenta euro al giorno nel periodo di fermo volontario.
Questa misura è destinata, nel limite di quaranta giorni l’anno, in favore dei
lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci
lavoratori delle cooperative della piccola pesca. A confermarlo è stata il
sottosegretario Alessandra Pesce, rispondendo in Commissione Agricoltura alla
Camera al question time presentato dal deputato pugliese Giuseppe L’Abbate
(M5S) che chiedeva conferma sull’operato del Ministero delle Politiche
Agricole. Il Decreto interministeriale per le indennitĂ relative al fermo pesca
2018 è stato, infatti, firmato il 28 dicembre scorso mentre il successivo 31
dicembre il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali lo ha trasmesso alla
Corte dei Conti per conseguenti visto e registrazione.
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“Grazie all’operato del Governo Conte, il mondo della pesca
ottiene finalmente le risposte tanto attese – commenta il deputato
Giuseppe L’Abbate (M5S) – Le modalità relative al pagamento delle
indennitĂ per il fermo pesca volontario sono disciplinate con decreto del
competente Ministero del Lavoro (amministrazione capofila), di concerto con il
Ministero delle Politiche Agricole e con il Ministero dell’Economia e delle
Finanze e lo ereditiamo dal Governo precedente. Ho giĂ indicato alla sottosegretaria
Alessandra Pesce alcune modifiche da apportare affinché si renda il
procedimento burocratico piĂą agevole e davvero conforme ai bisogni dei
pescatori italiani. Lavorando di concerto con il mondo della pesca – conclude
il deputato 5 Stelle – per il prossimo anno le migliorie necessarie
saranno realtà ”.
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Nelle more della registrazione della Corte dei Conti, il Ministero
delle Politiche Agricole intanto ha giĂ impegnato le risorse pari a 16 milioni
di euro. Le domande dovranno pervenire al Ministero del Lavoro entro e non
oltre il 28 febbraio 2019 che inoltrerĂ al Mipaaft quelle ammesse entro il
successivo 30 giugno. Successivamente, verranno erogate le risorse
finanziarie in favore dei funzionari delegati delle Capitanerie di Porto sede
di Direzione Marittima, Enti erogatori, senza oneri.
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