lunedi, 14 gennaio – ore 21
Teatro FUSCO - Taranto
IL RISVEGLIO DEL FAUNO
concerto
e danza aerea
ENSEMBLE ORCHESTRA TARAS
MARTA LORENZA GRIECO - flauto
CINZIA DECATALDO
- pianoforte
NADIR GAROFALO
- direttore
con la partecipazione della
ResEXTENSA DANCE COMPANY
di Elisa Barucchieri
ENSEMBLE ORCHESTRA TARAS
TERESA LAERA – violino I
FLAVIA TRUPPA - violino II
DONATELLA LISENA - viola
MIRKO SCIAMBARRUTO - violoncello
GIUSEPPE LILLO – contrabbasso
GIUSEPPE GIANNOTTI - oboe
BRUNO FRIOLO - clarinetto
ANGELA GUERCIA - corno
FRANCESCO CETERA – percussioni I
ANGELO MAGGI - percussioni II
FRANCESCO BUCCOLIERI – harmonium
programma
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye, 1862 – Parigi,
1918)
Syrinx (flauto)
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye,
1862 – Parigi, 1918)
Rêverie (piano)
Cinzia Decataldo
(Taranto,
1988)
Tre miniature
Un gioco
Ninna Nanna
Nenia
Grika
Jules Mouquet
(Parigi, 1867 – 1946)
La flûte de pan
Pan et les berges
Pan et les oiseaux
Pan et les nymphes
Nadir Garofalo
(Taranto, 1986)
Confidenze di una Musa
Quartetto n. 1 op. 2
Claude Debussy
(Saint-Germain-en-Laye,
1862 – Parigi, 1918)
Preìlude aÌ l’apreÌs-midi d’un faune
Versione
per 11 strumenti (Schönberg/Sachs)
Nadir Garofalo
(Taranto,
1986)
Interlude dans le soir - d’apreÌs
l’apreÌs-midi d’un faune Op. 14
Il
22 dicembre 1894 a Parigi, presso la Salle d’Harcourt della Socieìteì
nationale, in rue Rochechouart, avvenne la prima esecuzione del Preìlude
aÌ l’apreÌs-midi d’un faune. Molte cose nella storia della
Musica, da quel momento, non sarebbero piuÌ state le stesse. Basata
sull’egloga di Steìphane Mallarmeì, l’opera di Debussy descrive le
esperienze sensuali di un Fauno che si eÌ appena svegliato da un sonno
pomeridiano sullo sfondo di un paesaggio dai colori mediterranei e racconta
delle ninfe che ha incontrato (o ha immaginato di incontrare) la mattina, prima
di tornare a rifugiarsi nella languida solitudine del sogno. L’idea iniziale
comprendeva, quanto meno nel titolo, la stesura, oltre che del Preìlude,
anche di un Interlude e di una Paraphrase finale. Non sembra, ad
oggi, che la scelta sia poi ricaduta solo sul primo per ragioni “narrative”;
sappiamo, infatti, che sin dal principio Debussy si propose di realizzare non
tanto una sintesi, ma un’illustrazione molto libera di quelle impressioni
fuggitive: cosiÌ fece, consegnando alla Storia il solo Preìlude,
ma rendendola orfana di tutti i ludi ulteriori, riflettendo, in fondo,
il senso dell’opera stessa: cioÌ che poteva essere e non eÌ stato. Si
eÌ deciso, dunque, che il racconto del Fauno trovasse un suo possibile
proseguimento (e non una conclusione), riprendendolo proprio dove,
Mallarmeì prima e Debussy poi, lo avevano lasciato: nel sogno.
A
conclusione dell’anno debussyano appena trascorso, l’Ensemble Orchestra Taras,
introdotto a poco a poco dai suoi solisti, esegue la rara versione del Preìlude
aÌ l’apreÌs-midi d’un faune per undici strumenti, curata da
Arnold Schönberg e realizzata da Benno Sachs nell’ottobre del 1920,
seguita dall’Interlude dans le soir (Nadir Garofalo, 2018): tre quadri a
tinte impressioniste che provano a svelare il mistero pomeridiano
dell’esistenza, ma senza anticipare il mistero notturno del nulla, proiettando
nuove ombre, nuovi chiaroscuri e, per questo, nuovi orizzonti d’attesa,
smuovendo l’immanenza di un tempo assoluto, apicale, già inclinato verso il
crepuscolo.
biglietti
Platea
€ 18,00
Galleria € 10,00
info e prevendite
www.liveticket.it
AMICI
DELLA MUSICA “ARCANGELO SPERANZA”
Via
Toscana 22/a – tel. 099 7303972
www.amicidellamusicataranto.it