Venerdì 30 novembre 2018 alle ore 19.00
nell'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi è in programma la presentazione
della raccolta di poesie di Deialnira
Russo dal titolo "Amar la vita". In collaborazione con
l'Associazione T.H.A.S.V. - Theatre House & Vocal Studies. Assieme
all'autrice interverranno Cinzia Cofano, Flora De Vergori e Isabella
D'Attoma. Digital Live Painting a cura di Francesca Cosanti,
autrice della copertina del libro.
[Ingresso
libero]
L'AUTRICE - Deialnira Russo
Dal 2005 partecipa a diversi
laboratori e workshop di recitazione, mimo e clownerie, di arti orientali e
teatro-danza approdando al teatro sperimentale e di ricerca. Dal 2002 frequenta
corsi di canto e vocalità approcciando vari metodi tra cui Linklater, VoiceCraft,
Speech Level Singing. Nel 2012 consegue la Laurea Magistrale in Teatro e Arti
performative nel corso di studi Saperi e Tecniche dello Spettacolo teatrale,
cinematografico, digitale presso l'Università La Sapienza e nel 2014 si
qualifica presso La Casa dello Spettacolo di Roma. Collabora come
attrice-affiancatrice nel progetto nazionale Il ratto d'Europa con la regia di
Claudio Longhi per il Teatro di Roma in coproduzione con ERT Emilia Romagna
Teatro Fondazione. Nel 2015 prende parte al progetto Backstage...on Stage della
Regione Abruzzo e collabora con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali
presso l'Università degli Studi G. D'Annunzio di Chieti. Dal 2016 entra a far
parte del corso biennale di Alta Formazione Officina delle Arti P. P. Pasolini
di Roma e nel 2018 si perfeziona presso The Lee Strarberg Theatre & Film
Institute di Los Angeles. Coordina il Centro di Ricerca Artistica T.H.A.S.V. -
Theatre House & Vocal Studies.
IL LIBRO [dalla prefazione di Teresa Gentile]:
La silloge “Amar la Vita, Voce
e Silenzio“ di Deialnira Russo è intensa, ispirata, venata da esperienze di
vita ed emozioni restate impigliate tra i meandri dell’anima e ancora pulsanti
di malinconia e speranza. Ogni luminosa scheggia poetica da lei espressa è del
tutto simile a improvviso candore che squarcia le tenebre invitandoci a
cogliere “una rosa invernale che cresce nel giardino della vita” ogni volta che
una sincera emozione discioglie il gelo del cuore solo apparentemente
anestetizzato all’amore ed alla speranza perché timoroso di soffrire ogni volta
che tenta nuovamente di riprovare a realizzare un sogno percorrendo vie diverse
e riprendere il volo verso la realizzazione del proprio vero essere. Ma quando
l’amore per qualcuno o per un sogno, anche a causa di incontri inattesi, di
letture, o della visione di un panorama meraviglioso offertoci dalla nostra
terra torna a bussare alle porte del cuore...accettiamo la sfida a rialzarci da
ogni atteggiamento rinunciatario, a impegnarci a “rompere” il silenzio, la
rassegnazione, l’oblio e poi esorcizziamo funeste paure e pensieri tetri,
repressi e disgiunti, rispolveriamo “sogni ribelli”, traiamo forza dal silenzio
sgombro di altri pensieri e finalmente apprezziamo il valore grande del tempo
della vita che ci è stato concesso per creare un nostro capolavoro: la verità
del nostro essere. Capiamo allora che a noi spetta il dovere di impiegare il
tempo che abbiamo a disposizione nel migliore dei modi, amando di più noi
stessi, gli altri e la terra natia con la consapevolezza che il nostro compito
sia quello di mutare noi stessi (dalla nostra poetessa visti come “la più bella
imperfezione che ci potesse mai capitare“) in un qualcosa di più perfetto,
rispondente a reali talenti e interessi. Solo quando ciò potrà avvenire avvertiremo
le nostre ali dispiegarsi nel firmamento dove incantevoli nuvole amano
inchinarsi alla carezza dei raggi del sole ed al canto del vento e riusciremo a
rompere ogni silenzio, annientare ogni pregiudizio e trasformarci in portatori
“credibili” di poesia, bellezza, umanità e speranza e in ideatori di una
ineffabile mappa “rompere” il silenzio, la rassegnazione, l’oblio e poi
esorcizziamo funeste paure e pensieri tetri, repressi e disgiunti,
rispolveriamo “sogni ribelli”, traiamo forza dal silenzio sgombro di altri
pensieri e finalmente apprezziamo il valore grande del tempo della vita che ci
è stato concesso per creare un nostro capolavoro: la verità del nostro essere.
Capiamo allora che a noi spetta il dovere di impiegare il tempo che abbiamo a
disposizione nel migliore dei modi, amando di più noi stessi, gli altri e la
terra natia con la consapevolezza che il nostro compito sia quello di mutare
noi stessi (dalla nostra poetessa visti come “la più bella imperfezione che ci
potesse mai capitare“) in un qualcosa di più perfetto, rispondente a reali
talenti e interessi. Solo quando ciò potrà avvenire avvertiremo le nostre ali
dispiegarsi nel firmamento dove incantevoli nuvole amano inchinarsi alla
carezza dei raggi del sole ed al canto del vento e riusciremo a rompere ogni
silenzio, annientare ogni pregiudizio e trasformarci in portatori “credibili”
di poesia, bellezza, umanità e speranza e in ideatori di una ineffabile mappa
di emozioni da cui si eleva la parola poetica in un sublime canto d’amore per
la vita. Ed in tale contesto si pone la mappa di emozioni dipanata da Deialnira
in modo semplice, intenso e che ben conosce la via giusta per esser condivisa
da altri cuori in un sublime abbraccio di emozioni.
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PER
ULTERIORI INFORMAZIONI:
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