da Valerio L'Abbate
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Chiuso l’accordo tra il
ministro Centinaio (Agricoltura) e la ministra Lezzi (Sud) per stanziare le
prime risorse necessarie ad avviare le operazioni del Piano d’azione. La
soddisfazione del deputato pugliese L’Abbate (M5S)
Considerata l’importanza dell’olivicoltura sul territorio pugliese
sinora colpito dalla Xylella fastidiosa e nelle aree limitrofe dove maggiore è
il rischio di un’ulteriore diffusione del batterio, è necessario
orientare l’azione dell’Amministrazione all’attuazione di una incisiva politica
di contrasto all’espansione della Xylella. Politiche da inserire però in un
piĂą ampio quadro organico di interventi, in cui siano previste azioni
specifiche per il rilancio della coltura olivicola e, piĂą in generale,
dell’economia rurale dei territori interessati. Con questo obiettivo, il
Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Gian
Marco Centinaio (Lega) si accinge ad emanare il relativo decreto
contenente il Piano d’azione. Un piano volto a garantire alle zone colpite
un primo sostegno necessario ad assicurare il rilancio economico ed
occupazionale e che necessita di un primo importante finanziamento
attraverso il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2014-2020 che, per la prima
annualitĂ (2018), sarebbe pari a 30 milioni di euro. Una richiesta
accolta dal ministro per il Sud, la salentina Barbara Lezzi (M5S), la quale
è già al lavoro nel recuperare le somme richieste dal Mipaaft.
“Ringrazio per l’impegno e il lavoro che stanno portando avanti
il ministro delle Politiche Agricole Centinaio, il sottosegretario Alessandra
Pesce e il ministro Lezzi – commenta il deputato pugliese Giuseppe
L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera dove è in
corso l’Indagine Conoscitiva sull’Emergenza Xylella in Puglia di cui è egli
stesso relatore – Saranno sicuramente necessari nuovi fondi per mettere
in atto tutti gli interventi utili per la ripresa economica e produttiva
dell’olivicoltura pugliese e per ridare un futuro al paesaggio della nostra
regione, ma ciò rappresenta un inizio incoraggiante e che fa ben sperare. Ora
tocca rimboccarsi le maniche, evitare di continuare a prendere sottogamba la
questione, affrontarla con la dovuta serietĂ per dare piena applicazione alle
misure previste dalla Decisione di esecuzione n. 2015/789 della Commissione che
ci ha deferiti alla Corte di Giustizia dell’Unione europea. Per questo – conclude
L’Abbate (M5S) – invito il Governatore Emiliano e l’assessore Di Gioia a
prestare la massima attenzione e il massimo impegno nella fase di attuazione.
Servivano fondi e il Governo Conte si sta adoperando in tal senso. Ora serve
una Regione Puglia che prenda di petto il problema e che non rimanga piĂą sorda
ed inerme dinanzi alle richieste e alle esigenze degli agricoltori pugliesi”.