da Vito Galluzzi
Collaboratore Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele
e-mail vito.galluzzi@camera.it
MoVimento Cinque Stelle
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SICUREZZA STRADALE: IN
ARRIVO NUOVI PROGETTI PER GLI STUDENTI
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Il deputato Scagliusi (M5S)
invita gli Istituti scolastici pugliesi a prendere parte ai progetti di
Edustrada.it, unâopportunitĂ da cogliere per sensibilizzare bambini, ragazzi ed
adulti al rispetto delle regole e allâeducazione stradale
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Educare i bambini alla sicurezza stradale, stimolando il loro
senso di responsabilitĂ individuale e le motivazioni interiori, coinvolgendo
anche gli adulti di riferimento. Ă lâobiettivo del portale Edustrada.it
dove, fino al 16 novembre, gli Istituti scolastici potranno accedere
per consultare i progetti e scaricare tutta la documentazione disponibile per
organizzare i percorsi formativi. I materiali didattici online prevedono,
infatti, progetti di educazione stradale per tutti gli studenti, dalle
elementari alle superiori.
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âLâobiettivo è diffondere una cultura della sicurezza stradale
in tutti i cicli scolastici, sollecitando la consapevolezza di norme, valori e
comportamenti che possano favorire una costruttiva forma di convivenza â dichiara
il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S della Commissione
Trasporti della Camera â Attraverso questi progetti, giĂ dalla scuola
primaria, si insegna a bambini e ragazzi a conoscere lâambiente che li circonda
e le sue caratteristiche non solo attraverso la lettura di testi ideati per
riflettere sul rispetto delle regole e sui diversi comportamenti da attuare â
prosegue Scagliusi (M5S) â ma anche grazie alle uscite didattiche con
lâeventuale presenza della Polizia localeâ.
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La piattaforma Edustrada è una iniziativa avviata dal Ministero
dellâIstruzione, dellâUniversitĂ e della Ricerca (MIUR) dâintesa con il
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), la Polizia
Stradale, il Dipartimento di psicologia dellâUniversitĂ âSapienzaâ di
Roma, la Federazione Ciclistica Italiana, la Federazione
Motociclistica Italiana, lâAutomobile Club dâItalia e la Fondazione
ANIA nellâambito di un progetto di monitoraggio di tutte le attivitĂ di
educazione stradale, sostenute dalle istituzioni pubbliche, con lâobiettivo di
incoraggiare la partecipazione degli studenti ai progetti educativi attivi e di
favorire la condivisione di contenuti didattici sulla sicurezza stradale.
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âMi auguro che sempre piĂš Istituti scolastici colgano questa
opportunitĂ â conclude Emanuele Scagliusi (M5S) â Per lo svolgimento del
progetto in classe, a cura dei docenti, le scuole potranno avvalersi di tutti i
supporti didattici presenti sul sito www.edustrada.it e della collaborazione dei
referenti dellâAssociazione Nazionale Autieri dâItalia, rivolgendosi
allâindirizzo e-mail educazionestradale.anai@gmail.comâ.
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da Valerio L'Abbate
Ufficio Stampa Deputato Giuseppe LâAbbate
Ordine dei Giornalisti della Puglia
Tessera n. 105289
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827
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OLIO DâOLIVA: NECESSARIO
ADEGUARE LA NORMATIVA SUL SISTEMA SANZIONATORIO
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Il deputato pugliese
Giuseppe LâAbbate (M5S) ha presentato una proposta di legge per svecchiare la
legge italiana inerente le sanzioni a tutela dellâoro verde, ferma al 1960
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Ogniqualvolta compriamo una latta o una bottiglia di olio di
oliva, prezioso condimento immancabile protagonista della dieta mediterranea e
dei sapori della cucina Made in Italy, dobbiamo fare attenzione a che tipologia
di olio stiamo acquistando. Lâattuale classificazione degli olii dâoliva,
infatti, è stabilita dalla regolamentazione dellâUnione europea che ha
introdotto, relativamente alle caratteristiche che devono possedere le diverse
categorie di olio, elementi non previsti allâepoca in cui fu emanata la legge
italiana inerente le sanzioni. Ovvero la legge 1407 del 1960 attualmente in
vigore. Ad esempio le caratteristiche organolettiche, i limiti degli
isomeri trans dellâacido oleico, principale componente dellâolio di oliva, ed
altre caratteristiche legate allâevoluzione analitico-scientifica. Inoltre, non
vengono previste alcune tipologie di esame per la classificazione degli olii di
oliva.
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âIn definitiva â dichiara il deputato Giuseppe LâAbbate,
componente pugliese M5S della Commissione Agricoltura della Camera â lâapparato
sanzionatorio non è adeguato a quelle che sono state le evoluzioni nel mondo
dellâolio di oliva negli ultimi 50 anni e, incredibilmente, non utilizza
strumenti, tecniche e caratteristiche divenute scientificamente obiettive per
stabilire le diverse tipologie e qualitĂ di olio di oliva. Pertanto, per rassicurare
i consumatori sullâolio dâoliva che stanno acquistando e per tutelare e
sostenere i produttori di qualitĂ â prosegue LâAbbate (M5S) â si
rende necessario adeguare il panorama sanzionatorio nazionale in funzione alle
designazioni e definizioni degli oli di oliva e degli oli di sansa di oliva
cosĂŹ come previste dal legislatore dellâUnione europea. Per far questo, ho
presentato una proposta di legge che integra il decreto legislativo 23 maggio
2016, n. 103 con disposizioni che consentano di adeguare il sistema
sanzionatorio alle nuove disposizioni comunitarie creando una sorta di âtesto
unicoâ sanzionatorio. Per una volta che lâUnione europea ci garantisce una
innovazione a tutela della parte sana della filiera commerciale, dal produttore
al consumatore â conclude il deputato Giuseppe LâAbbate (M5S) â mi
sembra quantomeno opportuno cogliere questa occasione e far sĂŹ che le normative
italiani in materia non rimangano obsolete. Mi auguro, dunque, che la proposta
possa iniziare quanto prima lâiter parlamentare alla Camera a difesa dellâoro
verde, dei suoi produttori e dei suoi estimatoriâ.
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da Valerio L'Abbate
Ufficio Stampa Deputato Giuseppe LâAbbate
Ordine dei Giornalisti della Puglia
Tessera n. 105289
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827
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PESCA: SBLOCCATI NUOVI FONDI
PER IL FERMO BIOLOGICO 2016, IN PUGLIA ARRIVANO ALTRI 160MILA EURO
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Come promesso dal ministro
Centinaio, lâaccelerata nei pagamenti alle imprese marittime vede accogliere
altre 83 domande sul territorio pugliese che portano i finanziamenti relativi
al fermo 2016 a ben 1,3 milioni di euro
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La task force annunciata dal Ministero delle Politiche Agricole
inizia a dare i suoi frutti. La Direzione generale della pesca marittima e
dellâacquacoltura, in collaborazione con il Reparto Pesca Marittima del Corpo
delle Capitanerie di Porto, ha infatti stilato la seconda graduatoria parziale
dei soggetti richiedenti ammessi allâaiuto pubblico relativo allâarresto
temporaneo delle attivitĂ di pesca del 2016. Con il decreto dirigenziale
21460, pubblicato lo scorso lunedĂŹ 28 ottobre, il Mipaaft si assume lâimpegno
complessivo di 3.326.770,60 euro (costituito al 50% da finanziamenti
comunitari e fondi nazionali) come aiuto pubblico a valere sui fondi FEAMP
(Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca). Lâobiettivo del ministro
Gian Marco Centinaio è quello di provvedere entro la fine di novembre alla
liquidazione delle pratiche del fermo pesca biologico relative al 2016, per poi
procedere con lâadozione della graduatoria e iniziare i pagamenti dellâarresto
temporaneo del 2017.
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In Puglia ne beneficiano 5 marinerie per un totale di 83 domande
accolte, con un sostegno pari a quasi 160mila euro. Ben 42 i
finanziamenti ammessi a Gallipoli per 74.150 euro, a cui segue Taranto con 31
domande e 47.460 euro, Bari con 6 e 16.525,50 euro e Molfetta con 3 domande e
16.650 euro nonchĂŠ Manfredonia con un finanziamento da 5.106 euro.
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âAvevamo promesso risposte concrete ed efficaci alle marinerie
nazionali e ci auguriamo che questo rappresenti solo il primo passo di un
cambio di rotta radicale â commenta il deputato pugliese Giuseppe
LâAbbate, esponente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera â La
differenza col passato la dimostreremo con i fatti e, pertanto, non posso che
plaudire al lavoro condotto sinora dal Ministero delle Politiche Agricole e
dalla Direzione generale della pesca marittima. Lâauspicio è che, entro fine
novembre, si concluda lâiter di pagamento del fermo pesca 2016 per passare
quanto prima alle domande del 2017. Da parte nostra â conclude Giuseppe
LâAbbate (M5S) â vi è tutta la volontĂ di ridare slancio alla pesca
italiana e, infatti, siamo al lavoro sulla mia proposta di legge per il
riordino e la semplificazione normativa del settore ittico e in materia di
politiche sociali nel settore della pesca professionaleâ.
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Per le domande non ricevibili e non ammissibili, il Ministero
delle Politiche Agricole sta predisponendo le relative comunicazioni di avvio
del procedimento di archiviazione mentre per le istanze non riportate nelle
graduatorie, lâiter istruttorio è da intendersi in corso di perfezionamento. I
159.891,50 euro giunti sul territorio regionale pugliese si vanno a sommare
alla cifra erogata il 31 maggio scorso, pari a 1.158.874,10 euro per 298
domande accolte relative a 5 marinerie. A guidare la âclassificaâ
Manfredonia con 140 finanziamenti per 509.869 euro, seguita da Bari con 74
domande e 249.510,10 euro; poi Barletta con 52 e 226.540 euro; Molfetta con 30
domande e 168.315 euro e, per concludere, Gallipoli con 2 finanziamenti
accordati per 4.640 euro. Pertanto, in totale, sinora le imprese marittime
della Puglia per il fermo pesca biologico del 2016 hanno ottenuto la cifra
complessiva di 1.318.765,60 euro.
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