Ciao amici,
Invio, qui di seguito, l'articolo
dell'incontro che si svolgerà VENERDI'
26 OTTOBRE - IL
VERISMO IN MUSICA NELL'ITALIA MERIDIONALE -
LA CAVALLERIA RUSTICANA DI MASCAGNI E I PAGLIACCI DI LEONCAVALLO - Relazione
Pierfrancesco Galati. Letture Arie di Silvana Pasanisi e Angela Massafra -
Moderatore Michele Santoro.
Caramente saluto
Michele Santoro
- 338.4945141 - 099/7384301
Presidente
Ass. Culturale
Presenza Lucana
VENERDI' 2 NOVEMBRE Ore
18.00 - Documentario di Gianni Paolantonio
La bellezza salverà il mondo
(Dostoyevsky)
e se io aggiungessi una parola magica,
Cultura?
La bellezza e la cultura salveranno il
mondo
***********************************
PRESENZA LUCANA Presidente: Michele
Santoro
Associazione
Culturale e Sociale
Via Veneto 106/a
Tel. 099/7384301
Cell 338.4945141
E-mail:
presenzalucana@libero.it
PRESENZA LUCANA – 28°
ANNO
MUSICA E CULTURA –
Il verismo in musica nell’Italia meridionale: La cavalleria Rusticana e i
Pagliacci
Taranto Mercoledì 24 Ottobre
2018
Per
la cartella Musica e cultura si svolgerà Venerdì 26 alle ore 18.00, presso la
sede di Presenza Lucana di Via Veneto 106/A Taranto, con inizio alle ore 18.00
ed ingresso libero, un nuovo appuntamento dal titolo: Il verismo in musica
nell’Italia meridionale: La cavalleria Rusticana di Pietro
Mascagni e I Pagliacci di Ruggero Leoncavallo.
La
relazione sarà presentata da Pierfrancesco Galati, amante dell’opera lirica e
studioso di biografie di grandi compositori.
Silvana
Pasanisi, critico letterario e poeta, leggerà arie tratte dalla Cavalleria
Rusticana. Ad Angela Massafra, soprano, è affidato il compito delle letture
delle arie tratte dall’opera I Pagliacci di Leoncavallo ed un commento finale
sulle due opere.
Le
diverse condizioni storiche pongono differenze tra Naturalismo francese e
Verismo, la corrente letteraria che in Italia si ispira direttamente alla
corrente d’oltre Alpe.
Il verismo, come
genere operistico, ebbe le sue origini in un movimento letterario italiano che
cercava di rappresentare il mondo con più realismo.
In
letteratura i maggiori autori del verismo italiano furono
·
i
siciliani Luigi Capuana, Giovanni Verga e Federico De Roberto;
·
i
toscani Renato Fucini e Mario Pratesi;
·
la
campana Matilde Serao;
·
la
sarda Grazia Deledda;
·
I
calabresi Nicola Misasi e Corrado Alvaro;
·
il
romano Cesare Pascarella nella
poesia.
Pietro Mascagni studiò dapprima a
Livorno, dov'era nato nel 1863, poi, con Amilcare Ponchielli, al conservatorio
di Milano, che lasciò dopo breve tempo per insofferenza alla disciplina
scolastica. Dall'oscura posizione di direttore di banda a Cerignola, lo trasse
l'improvviso e clamoroso successo di Cavalleria rusticana, con cui vinse nel
1889 il premio Sonzogno, messo in palio dall'omonima casa di edizioni musicali.
Dal 1895 al 1902, Mascagni diresse il conservatorio di Pesaro, ma lasciò poi
l'incarico per dedicarsi più intensamente alla composizione e alla
direzione d'orchestra.
L'immediatezza drammaturgica,
l'espansività melodica, la vocalità accesa, la propensione al gesto violento,
l'efficace facilità della vena di Cavalleria rusticana erano stati un fatto
nuovo, non privo di autenticità, pur nei suoi limiti e nella sua elementarità,
nell'opera italiana del tempo: Mascagni parve aprire una moda e divenne
caposcuola del verismo. Tuttavia, la sua fama rimase legata al successo di
Cavalleria rusticana, anche se altre sue opere contengono pagine celebri.
Mascagni morì a Roma nel 1945.
L’opera di Mascagni Cavalleria
Rusticana è tratta dalla prima raccolta di Novelle di Giovanni Verga dal titolo
“Vita nei campi”. E’ importante leggere e studiare le novelle di Verga per
comprendere meglio l’importanza del verismo italiano.
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Pagliacci è un'opera lirica di Ruggero
Leoncavallo, su libretto del compositore, rappresentata per la prima
volta al Teatro dal Verme a Milano, il 21 maggio 1892 con la direzione di
Arturo Toscanini.
Essa s’ispira a un delitto realmente
accaduto a Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza (Calabria), quando il
compositore era bambino, e in seguito al quale suo padre, che era magistrato,
istruì un delicato processo che portò alla condanna di un uxoricida.
Tradizionalmente, l'opera è
rappresentata in coppia con l'altro capolavoro del teatro musicale verista, Cavalleria rusticana di Pietro
Mascagni.
Sicuramente, uno dei motivi del
successo popolare dell'opera risiede anche nella prima registrazione
discografica con Enrico Caruso quale protagonista; il disco è ricordato come
una pietra miliare dell'allora nascente industria discografica, essendo stato
il primo ad aver superato il milione di copie vendute.
Art. di Michele
Santoro
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