Comunicazioni M5S
giovedì 25 ottobre 2018
da E. Scagliusi, G. L'Abbate, deputati pugliesi M5S
da Vito Galluzzi
Collaboratore Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele
e-mail vito.galluzzi@camera.it
Camera dei Deputati | XVIII Legislatura
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TRASPORTI: OK AL CONTRATTO DI PROGRAMMA
CON RFI. SI PUNTA SU INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ
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In Puglia interessati il collegamento
tra porto e aeroporto a Taranto, il nodo Bari nord relativo allo scalo di
Palese e la linea ferroviaria Bari-Napoli. La soddisfazione del deputato
pugliese Scagliusi (M5S)
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Via libera di Camera e Senato al Contratto di Programma
2017-2021Â tra Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e Rete
Ferroviaria Italiana. Il Contratto, di durata non inferiore a 5 anni ma
aggiornabile e rinnovabile anche annualmente, disciplina gli aspetti economici
e finanziari del rapporto di concessione tra lo Stato e il Gestore della rete
ferroviaria e definisce sia la parte relativa ai servizi e quella relativa agli
investimenti.Â
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“Nel vagliare gli impegni assunti da Rfi per i prossimi anni,
abbiamo posto alcune osservazioni che indicano chiaramente le priorità della
maggioranza e del Governo nell'azione di rilancio del trasporto ferroviario in
Italia – spiega il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo
Movimento 5 Stelle in commissione Trasporti – Anche per questo
settore, come previsto dal Contratto di Governo, valgono le regole in relazione
alle grandi opere: ogni investimento finanziato con i soldi dello Stato deve
essere analizzato, in tutte le sue parti, attraverso una procedura di analisi
costi-benefici. Otteniamo risparmi per 7,5 miliardi di euro eliminando un'opera
giudicata inutile dalla stessa RFI e che nessuno dei governi precedenti aveva
avuto il coraggio di escludere: l'Alta velocità Venezia-Trieste. Inoltre,
abbiamo chiesto di provvedere a una revisione del progetto della stazione Alta
velocità di Firenze al fine di contenerne drasticamente i costi. Ma il nostro
obiettivo – continua il capogruppo pugliese Scagliusi (M5S) – non è
semplicemente il taglio agli sprechi, ma anche e soprattutto un ripensamento
generale delle infrastrutture e della mobilità in una logica di sostenibilità .
Innanzitutto, abbiamo dato enfasi e impulso anche ai tanti interventi diffusi
su tutto il territorio che possano garantire servizi efficienti. Tra le
priorità per l’Italia abbiamo messo la velocizzazione e l'ammodernamento
dell'intera infrastruttura ferroviaria esistente, così da offrire servizi
veloci e comodi ai cittadini che potranno viaggiare su linee capillari, rapide
e sicure, con una migliore quantità e qualità dei servizi per turisti e pendolari. Inoltre
– prosegue Emanuele Scagliusi (M5S) – risulta
opportuno costruire servizi di trasporto a zero emissioni abbandonando
completamente l'uso dei combustibili fossili. Mi auguro che anche in
Puglia, la Regione provveda a farlo quanto prima su quelle tratte minori
dove si utilizza ancora questo tipo di alimentazione. I passati governi con le
loro scelte hanno purtroppo determinato l'aumento di disparità nella dotazione
infrastrutturale tra nord e sud e per noi è obiettivo irrinunciabile la riduzione
di questo insopportabile divario. L'Italia deve anche colmare un gap importante
nella logistica puntando all'intermodalità e allo switch modale con interventi
dettagliati sull'adeguamento agli standard europei e nei collegamenti a porti,
interporti e aeroportiâ€.
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Per quanto riguarda la Puglia, il Movimento 5 Stelle ha
chiesto uno studio di fattibilità per il collegamento tra il porto e
l’aeroporto di Taranto e di prevedere fondi specifici per rimettere in
carico a RFI le ferrovie ex concesse.Â
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“In questo modo - spiega Scagliusi – si
consentirebbe il recupero e l'ammodernamento nonché la riapertura al servizio
di parte delle tratte oggi soppresse, ma tecnicamente ancora funzionanti. Per
il Nodo Bari Nord, poi, abbiamo chiesto a RFI uno studio di
fattibilità per un nuovo tracciato che possa anche passare dall’aeroporto di
Bari, visto che la linea attuale potrebbe essere utilizzata come linea
metropolitana. Sulla linea
Napoli-Bari, chiediamo di procedere senza la variante di ‘Grottaminarda’ e
di destinare le risorse previste, pari a 1,6 miliardi di euro,
all’efficientamento ed all’ammodernamento del trasporto regionale.
 Finalmente - conclude il
deputato pugliese 5 Stelle - la politica ha il coraggio
di aggredire e rinunciare a opere faraoniche per dare infrastrutture utili ai
cittadini. Finalmente investiamo con ragionevolezza e utilità i soldi degli
italiani, perché la qualità dei trasporti è lo specchio della qualità della
vita dei cittadini di un Paese".
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da Valerio L'Abbate
Ufficio Stampa Deputato Giuseppe L’Abbate
Ordine dei Giornalisti della Puglia
Tessera n. 105289
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827
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PESCA: RIPRISTINO DELLE
POSSIBILITÀ DI PRELIEVO ACCESSORIO DEL TONNO ROSSO
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La possibilità di cattura di
circa 30 tonnellate di tonno rosso saranno distribuite dal Ministero delle
Politiche Agricole. Un provvedimento a sostegno soprattutto delle piccole
marinerie
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Grazie alle verifiche effettuate dalle Autorità di controllo competenti,
il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo ha
deciso la riapertura delle catture accessorie di tonno rosso. Attraverso
l’impiego di sofisticati sistemi, infatti, si è accertato il mancato
completamento di alcuni contingenti di cattura originariamente assegnati alle
filiere nazionali del tonno rosso destinato alle aziende d’ingrasso. Questa
decisione ministeriale rappresenta, soprattutto per le piccole marinerie
operanti nelle aree più depresse del Paese, un notevole strumento di
integrazione reddituale.
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“Nel rispetto delle vigenti normative sovranazionali, ovvero
ICCAT ed UE – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, esponente
5 Stelle della Commissione Agricoltura della Camera – il Mipaaft ha
immediatamente trasmesso alla Commissione Europea la variazione del Piano
Nazionale di Pesca relativo alla campagna 2018, con il contestuale ripristino
delle catture accessorie di tonno rosso, fino al 31 dicembre 2018, per un
totale complessivo di circa 30 tonnellate. Così facendo – conclude
Giuseppe L’Abbate (M5S) – il Governo, attraverso la puntuale e corretta
applicazione delle norme, ha potuto tutelare gli interessi nazionali del
comparto ittico, garantendo al contempo una significativa sostenibilitÃ
socio-economica del mondo della pescaâ€.
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da Valerio L'Abbate
Ufficio Stampa Deputato Giuseppe L’Abbate
Ordine dei Giornalisti della Puglia
Tessera n. 105289
valerio.labbate@camera.it
www.giuseppelabbate.it
342.8632827
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IPPICA: SI SBLOCCANO I
CONTRATTI ALLE SOCIETÀ DI CORSE
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Accelerata del ministro
Centinaio che, dopo un ulteriore confronto con gli organi di controllo, ha
potuto sbloccare la situazione relativa ai sovvenzionamenti al settore ippico.
La soddisfazione del deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S).
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Gli uffici competenti del Ministero delle Politiche agricole,
alimentari, forestali e del turismo stanno provvedendo, dopo un ulteriore
confronto con gli organi di controllo, ad inviare i contratti alle SocietÃ
di corse, secondo i criteri generali di erogazione delle sovvenzioni adottati
nel 2017, come stabilito dal D.M. 21 settembre 2018, n. 66046. In pratica,
ogni singolo contratto stipulato con le società di corse gestori dei 42
ippodromi sarà approvato con uno specifico decreto dittatoriale. La
situazione di stallo dell’ippica italiana, pertanto, sembra esser finalmente
giunta ad una fase di sblocco.
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“Il ministro Gian Marco Centinaio ha, inoltre, annunciato che
ha accelerato i pagamenti dei premi al traguardo, proprio per venire il più
possibile incontro alle società di corse – commenta il deputato Giuseppe
L’Abbate, componente M5S della Commissione Agricoltura alla Camera a cui le
società SIFJ spa, Capitanata ed Euroitalia, gestori degli ippodromi di Taranto,
Foggia e Casarano avevano chiesto pubblicamente, nei giorni scorsi, un
intervento urgentissimo – Purtroppo l’intero comparto ippico è costretto
a pagare gli errori del Governo Gentiloni che ha lasciato nei guai gli
imprenditori delle società di corse, senza curarsi delle ricadute
occupazionali. Molte società , infatti, sono andate in sofferenza con le banche
e sono state costrette a predisporre inevitabilmente licenziamenti.â€.
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Il Governo Conte, infatti, ha dovuto emanare un nuovo decreto
relativo ai criteri delle sovvenzioni per gli ippodromi, attualmente al vaglio
della Corte dei Conti e nelle cui more il Mipaaf ha la possibilità di operare.
Un decreto resosi necessario per risolvere le criticità del precedente
redatto dall’ex sottosegretario Giuseppe Castiglione, detentore della
delega all’ippica nell’ultimo Governo a guida Paolo Gentiloni, eliminandone i
criteri imposti dallo scorso Esecutivo per la quantificazione delle sovvenzioni
agli ippodromi italiani, bocciati dalla stessa Corte dei Conti.
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“Abbiamo ereditato dal Governo Gentiloni questa scottante questione
con tutte le relative problematicità che non hanno fatto altro che aggravare la
situazione già deficitaria del mondo ippico – conclude Giuseppe L’Abbate
(M5S) – Da parte del Governo Conte, dei suoi esponenti e della
maggioranza parlamentare che lo sostiene vi è tutta la volontà di procedere il
più presto possibile ad un concreto rilancio del settoreâ€.
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Grazie al deciso impegno del ministero delle Politiche Agricole,
Alimentari, Forestali e del Turismo sono in deciso avanzamento, inoltre, anche
i pagamenti relativi ai premi al traguardo sia senza Iva sia con Iva, le
classifiche Tris 2017 nonché le provvidenze agli allevatori.
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