Domenica 21 ottobre 2018 alle ore 19.00
l'Auditorium della Fondazione Paolo Grassi ospita Marco Ferrante in occasione
della presentazione del suo ultimo libro dal titolo "Marchionne. L'uomo
dell'impossibile" [Ed. Mondadori, 2018].
«Negli
ultimi quattordici anni, prima in Fiat, poi in Chrysler e infine in Fca, Sergio
è stato il miglior amministratore delegato che si potesse desiderare. E stato
grazie al suo intelletto, alla sua perseveranza e alla sua leadership se siamo
riusciti a salvare l'azienda. Saremo sempre grati a Sergio per i risultati che
è riuscito a raggiungere e per aver reso possibile ciò che pareva impossibile.»
Con queste parole John Elkann, presidente e principale azionista di Fca, ha
annunciato ai dipendenti l'addio di Sergio Marchionne, pochi giorni prima della
sua morte. Italiano d'origine e nordamericano di formazione, è stato un capo
azienda di ampia visione, e tra i simboli manageriali di un'epoca, quella del
capitalismo globale ai tempi della peggiore crisi economica dal 1929. Nominato
nel 2004 al vertice della più grande azienda manifatturiera italiana sull'orlo
della bancarotta, in tre anni ne mette in ordine i conti, grazie allo
snellimento della struttura burocratica, all'accelerazione dei processi
decisionali e ai nuovi modelli, a cominciare dalla nuova 500. Poi, di fronte
alla Grande Recessione globale, che si intreccia alla crisi finanziaria, adotta
un'imprevedibile strategia d'attacco: la Fiat entra nel capitale di Chrysler,
dopo una serrata trattativa con l'azienda, il sindacato e soprattutto con
l'amministrazione americana guidata da Barack Obama. Le sue iniziative
imprenditoriali e il suo stile di lavoro e di leadership hanno suscitato
passioni, diviso i media, anticipato la politica, irritato molti osservatori e
spiazzato quei settori del sistema economico meno inclini alle scelte radicali.
Ma chi è stato, in realtà, Sergio Marchionne? Quali sono le ragioni del suo
successo e i risvolti più interessanti e paradigmatici della sua storia
personale? Com'è riuscito a impressionare il competitivo mondo globale
dell'auto e - in un orizzonte più circoscritto - a scuotere l'immobilismo delle
relazioni industriali italiane? E quale eredità lascia alle nuove generazioni
di manager? Alla fine dell'«era Marchionne», mentre sono ancora vive le
polemiche tra sostenitori e detrattori, Marco Ferrante delinea un penetrante
profilo della sua figura di leader solitario. E racconta, senza trascurare
aneddoti di vita privata, il percorso biografico e professionale di una persona
franca, molto abile nello sfruttare i riflettori del palcoscenico mediatico, e
al tempo stesso inflessibile nel difendere la propria privacy, come ha fatto
alla fine, nascondendo sino all'ultimo il dramma ineluttabile della sua
battaglia fatale.
L'evento è organizzato dall'Associazione Riflessi d'Arte, Morola Caffè e
Cronache Martinesi con il patrocinio dei Presìdi del Libro e della Fondazione
Paolo Grassi. Dialogheranno con l'autore Beatrice Lucarella (Confindustria
Taranto) e il giornalista Pietro Andrea Annicelli.
[Ingresso libero]
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PER
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