da Valerio L'Abbate
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AGRICOLTURA: PER PRODOTTI
BIO, DOP E IGP NESSUNA COSTRIZIONE AL CAMBIO DI ETICHETTA
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Con l’accorpamento del
settore “Turismo” al Mipaaf vi era il rischio di modificare le diciture
grafiche sui prodotti biologici e d’eccellenza italiani. L’Abbate (M5S):
“saggia decisione del ministero che accoglie nostra richiesta di concedere
tempo alle imprese, evitando inutili esborsi”
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Il rischio di modificare le grafiche delle etichette, con relativi
costi e perdite di tempo, di ben 296 prodotti DOP e IGP che interessano
oltre 83mila aziende a cui si aggiungono altre 70mila nel settore
biologico è stato fortunatamente scongiurato. L’intoppo burocratico è sorto
a seguito dell’accorpamento del settore “Turismo” all’interno del ministero
delle Politiche Agricole con la decisione degli apparati ministeriali di
comunicare, ad inizio agosto, la necessitĂ di modificare la dicitura nelle
etichette dei prodotti agroalimentari da certificato da “Organismo di
Controllo autorizzato dal Mipaaf” a certificato da “Organismo di
Controllo autorizzato dal Mipaaft”.
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“Ferma restando la possibilità di poter esaurire le scorte
delle vecchie etichette, questa decisione ha suscitato preoccupazione nelle
migliaia di aziende, imprese di trasformazione e distribuzione delle eccellenze
italiane dell’agroalimentare – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate,
esponente M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Paradossalmente,
anziché vedersi agevolate, queste società sembrano essere incappate nella
ennesima superflua complicazione burocratica”.
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In Puglia, ad essere interessate dal possibile cambio di etichetta
sarebbero state circa 6.873 aziende del settore biologico a cui si vanno ad
aggiungere tutte le imprese agroalimentari che producono le 12 DOP e gli 8 IGP
sul territorio regionale. “Per questo – prosegue
Giuseppe L’Abbate (M5S) – siamo molto soddisfatti della risposta
che abbiamo ricevuto alla nostra interrogazione, con cui il ministero delle
Politiche Agricole annuncia che concederà l’utilizzo alternativo di entrambe le
denominazioni, sia per esteso che per acronimo. Le aziende agroalimentari del
nostro Paese, a maggior ragione quelle di qualitĂ , hanno la prioritĂ assoluta
per il Movimento 5 Stelle e per il Governo Conte e oggi – conclude
L’Abbate – ne abbiamo dato dimostrazione raccogliendo le rimostranze di
AssoBio. La decisione ministeriale di concedere piĂą tempo alle aziende
agroalimentari, decidendo di non far gravare i costi della burocrazia sul mondo
dell’agricoltura, ci trova completamente favorevoli”.
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