TARANTO.
17
artisti, selezionati attraverso una call internazionale, in residenza a Taranto
e 9 istallazioni artistiche realizzate, dal 30 agosto al 6 settembre, nei
luoghi più rappresentativi della città, per sperimentare nuove modalità di
valorizzazione e di cura del territorio.
“Public
Scape Taranto”, questo il nome dato al percorso artistico del progetto Green
Routes, sarà inaugurato il 6 settembre alle ore 17,30 contestualmente alla
conferenza stampa prevista presso la Sala degli Specchi del Comune di Taranto.
L’iniziativa
è patrocinata dal Comune di Taranto ed è finalizzata allo sviluppo del
programma di residenze artistiche #WeAreTaranto di Green Routes, progetto
finanziato dalla Fondazione Con il Sud attraverso il bando “Ambiente è
Sviluppo”, che ha come partner Augeo, Eccom
Progetti, Bocche del
Vento, CE.FO.P. S.C. Maria Acclavio e Zona.
“Public
Scape Taranto” nasce con l’obiettivo di creare un percorso artistico diffuso,
costituito da interventi artistici site specific e itineranti, che consentono
alla comunità locale di diventare co-protagonista della co-creazione e
condivisione degli stessi interventi realizzati.
Gli
artisti sono stati invitati a confrontarsi sul senso collettivo del paesaggio
tarantino e, trovando un proprio collocamento al suo interno, hanno progettato
interventi artistici che riescono a coinvolgere le collettività in una
riflessione sull’idea di ambiente e di paesaggio, naturale e antropico,
interiore ed esteriore, reale e immaginifico e sul ruolo della comunità
rispetto al contesto urbano e territoriale della città di Taranto.
Importante
la collaborazione delle istituzioni cittadine: il Comune di Taranto; la Marina
Militare; la Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggio della province di
Brindisi, Lecce e Taranto; la Diocesi di Taranto; il Ministero di Grazia
e Giustizia con il Tribunale per i Minorenni di Taranto.
Queste
le opere site specific
selezionate dalla giuria di Public Scape Taranto:
Rebirth/Terzo
Paradiso di Michelangelo Pistoletto
(nel Castello Aragonese). E’ una reinterpretazione del celebre simbolo del Manifesto del Terzo
Paradiso disegnato dall’artista. E’ realizzata da LAS-Land Art Salento. L’opera è cofinanziata da ANCE Taranto, Sistema
Edilizia Taranto, Cassa Edile della Provincia Jonica e Formedil CPT Taranto e
realizzata in collaborazione con la società di architettura e ingegneria MAS
SRL.
Radio
NoMade in Taras del Collettivo No Made (nel Tribunale per i
minorenni);
Hortus Mytilus. Un giardino di reste del duo Fabulism e Ammostro (ex Convento di Sant’Antonio);
Sand Cloud di Micaela Lattanzio (ex
Convento di San Domenico);
Biological Mother di Cristiano Petrucci
(Torre dell’Orologio).
Le opere itineranti, invece, saranno visibili nei diversi
spazi il 6 settembre per poi confluire in diverse manifestazioni, la prima
delle quali è la Mas Week, dal 10 al 15 settembre a
Taranto a Palazzo Pantaleo: Sulla Ruota di Taranto di Claudio Beorchia; Attraversa-menti
di Maria Grazia Carriero; Imprinting di Annalisa Macagnino e
Francesca Speranza; Fossili del presente di Angelo Pacifico.
Il
percorso espositivo comprende anche le opere partecipate già realizzate nel
2018: Paesaggio Indeciso di Guendalina Salini ospitata nell’istituto
musicale “Giovanni Paisiello” di Taranto e Radicati di Alice Padovani,
che si trova invece nel chiostro del Museo di Arte Sacra - MuDI.
Per
info e contatti:
http://www.greenroutes.it/publicscapetaranto/;
greenroutes.taranto@gmail.com.
Terzo Paradiso Pistoletto