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Comunicazioni NcI
domenica 5 agosto 2018

da press.noiconlitalia@gmail.com

Vaccinazioni, Zullo replica ad Amati e Pd: "Non è un tema da guerra di religione ma un tema serio, anzi serissimo"


Nota del presidente regionale di Noi con L'Italia-Direzione Italia, Ignazio Zullo:

"Vedo alcuni colleghi promuovere una crociata pro vax per contrastare tendenze no vax. A loro dico che il tema delle vaccinazioni, se affrontato in questo modo, produrrà ancor più confusioni e smarrimenti nei genitori.

Iniziamo con il distinguere gli eventi che si sono accavallati in queste ore: da una parte attraverso il decreto milleproroghe si fa slittare di un anno l’obbligo vaccinale dell'infanzia per l’iscrizione alla scuola dell’infanzia e ai nidi e dall'altra l'impugnativa del Governo dinnanzi alla Corte Costituzionale della Legge Regionale Pugliese che impone l'obbligo vaccinale per gli operatori sanitari.

Per quanto mi riguarda, l'impugnativa del Governo non ha nulla di politico ma riveste carattere tecnico-giuridico ed è un'impugnativa sacrosanta in quanto la Legge Regionale votata dai consiglieri che oggi promuovono la crociata è in contrasto con l'art. 32 e l'art. 117 della Costituzione poichè la potestà di legiferare sui LEA e sui trattamenti sanitari obbligatori appartiene allo Stato e non alle Regioni.

Quanto alla proroga, non la condivido ma occorre fare delle valutazioni politiche: è frutto del furore ideologico o è una necessità dei genitori che molto spesso ( ed in Puglia è così) hanno difficoltà a vaccinare i bambini per carenze, inefficienze, strutture inadeguate e carenze di personale? E come sono organizzati i servizi per informare, dissipare dubbi, eliminare paure e falsi pregiudizi? La pena della mancata vaccinazione per colpa dei genitori o dei servizi è in capo al bambino che non è accettato nelle scuole o nei nidi. E può un bambino soffrire interruzioni del percorso didattico-educativo per colpa degli adulti? Tutte domande che pretendono risposte e non guerre di religione.

Da medico igienista e medico militare sono stato un vaccinatore a tutto spiano e sono e resto pro-vaccini ma non per questo faccio una battaglia "contro gli aguzzini del popolo" -che brutta espressione, più populistica dell'intero mondo populistico di Grillo.

Non mi sento nemmeno complice degli "aguzzini del popolo" se non mi esimo dal raccontare le tante doglianze che ricevo da parte dei genitori sull'igiene e il decoro degli ambulatori vaccinali, sui giorni e sugli orari di accesso, sulla predisposizione all'ascolto degli operatori che in un'ora devono esaurire il compito vaccinale in un Comune per correre in altro Comune per un'altra ora e così via nel corso della giornata dedicata alle vaccinazioni.

C'è un lavoro da fare che è quello di coniugare obbligo per i nuovi nati e per l'infanzia (sacrosanto) con il rafforzamento della cultura vaccinale e della compliance con la vaccinazione.

Ma questo non può essere fatto con le crociate delle guerre di religione. Serve serietà e responsabilità"



Bari, 4 agosto 2018




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ORTOPEDIA, ZULLO SU RUSCITTI: "SBAGLIATO LASCIARE REPARTI SOLO SU BARI"



Nota del presidente regionale di Noi con L'Italia-Direzione Italia, Ignazio Zullo:


"È indubbio che il direttore della Sanità pugliese, Giancarlo Ruscitti, sia un profondo conoscitore della legislazione nazionale che sottintende le nomine dei direttore generali. E bene ha fatto a fare chiarezza su quelle delle ASL pugliesi al centro di inutili e deleterie polemiche populiste e preconcette, ma meno bravo è sicuramente sul piano organizzativo dei servizi sanitari.

Riguardo ad Ortopedia è il caso di notare che i reparti sono tutti concentrati sulla città capoluogo (Policlinico, San Paolo, Di Venere, Mater Dei, ma anche Santa Maria e Villa Anthea), l'unica struttura decentrata verso Sud è il Miulli di Acquaviva, mentre è totalmente scoperto il territorio della Murgia al confine con la Basilicata: chiudere il reparto dell'ospedale della Murgia non è solo un danno per i cittadini, ma anche per le casse della regione vista che gli utenti si riversano sulla vicina Basilicata.
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Lite Emiliano-Nunziante, Zullo: Serve un modo diverso di interpretare i ruoli



L’accaduto tra Emiliano e Nunziante ci lascia una lezione: serve un modo diverso e nuovo di interpretare i ruoli.

Essere Presidente di Giunta non significa trattare gli Assessori come soprammobili ed essere assessori non significa essere signor sì.

Oggi, serve collegialità nelle decisioni per allargare il perimetro del consenso affinché si possa contrastare il populismo che si nutre del sensazionalismo dando in pasto all’opinione pubblica sospetti per alimentare il senso di repulsione verso le istituzioni e verso chi le rappresenta.

L’inadeguatezza di Emiliano nel suo ruolo la denunciamo da tempo ma non possiamo fare a meno di denunciare ora un difetto di orgoglio e di amor proprio di Nunziante che ha una sola strada da percorrere per non inquinare la limpidezza della sua storia.

Occorre tracciare un percorso nuovo che sappia contrastare il populismo al quale si ispira Emiliano. È questa la sfida che attende le persone responsabili nei prossimi anni.


Bari, 4 agosto 2018


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NOMINE DG ASL, ZULLO: "SBAGLIATO LANCIARE SOSPETTI, GIUDICHIAMOLI DAI RISULTATI!"



Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia/Noi con l'Italia, Ignazio Zullo, commenta le polemiche di questi giorni



"Nomine Asl: e scatta subito l'ombra del sospetto a prescindere, senza prove. Ma per il gusto di conquistare qualche titolone e incuranti che insinuando il dubbio che ogni nomina nasconda qualcosa di "sporco" getta discredito non solo su chi l'ha fatta, ma sull'intera istituzione.

Lungi da noi voler difendere la Sanità pugliese, ma dubitare della capacità degli scelti a dirigere le nostre Asl o Aziende ospedaliere senza averli visti all'opera, senza capire se sono capaci di risolvere i tanti problemi o se invece li complicheranno, ci sembra francamente più un'operazione di pura propaganda populista. A meno che chi denuncia irregolarità nelle nomine non abbia prove certe e allora non ha che una strada: presentare una denuncia alle autorità competenti e lasciare che siano loro a chiedere l'accesso agli atti, con la sicurezza che a loro non sarà negato e quindi sarà fatta chiarezza. Ma solo se si hanno prove...non semplici sospetti! Noi, responsabilmente, aspetteremo di vedere i direttori generali all'opera e li giudicheremo dai risultati. Sperando che, in modo autonomo, possano portare sollievo ai disastri prodotti dall'assessore alla Sanità, Michele Emiliano".

Bari, 4 agosto 2018



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per informazioni
mariateresa d'arenzo
338/2447026




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