Nella serata di sabato 28 luglio sul Viale del
tramonto a Taranto, di fronte allo skyline di una città ai piedi dell'Ilva,
abbiamo voluto mandare un messaggio al Governo e alla Città.
Abbiamo realizzato un flash mob al fine di rendere evidente ai
cittadini il fatto che la magistratura, attualmente, si trova impossibilitata
ad agire a causa dei decreti salva-Ilva.
link del video: https://youtu.be/LSDh1tQAaFU
I Verdi di Taranto lo hanno denunciato già a maggio 2017 con
Angelo Bonelli e le liste della coalizione che sosteneva Vincenzo Fornaro,
lanciando una petizione per l'abrogazione del DL
1/15 e ss.mm .
Al termine del flash mob sono state raccolte ulteriori firme che
saranno poi inviate alle autorità competenti, aggiunte alle altre
raccolte nel 2017 e quelle che saranno raccolte tramite la petizione
online che lanceremo nelle prossime ore .
Sono
passati sei anni dall'ordinanza di sequestro dell'area a caldo dell'Ilva
firmata dal GIP, dr.ssa Patrizia Todisco, per la salvaguardia della salute dei
cittadini, scrivendo nelle motivazioni:
"Non un altro bambino, non un altro abitante di questa
sfortunata città, non un altro lavoratore dell'Ilva abbia ancora ad ammalarsi e
morire, ad essere esposto a tali pericoli a causa delle emissioni tossiche del
siderurgico."
Taranto, 25 luglio 2012
Ad oggi sono cambiate tante cose, purtroppo in peggio: l'azione
della magistratura è stata ostacolata da una serie di disposizioni di legge a
tutela dell'azienda, dai decreti Salva - Ilva al DPCM del 29 settembre 2017 che
ha spostato in avanti la scadenza delle prescrizioni AIA fino al 2023, fino al
riconoscimento a favore degli acquirenti dell'immunità penale ed amministrativa
già prevista per i commissari.
In particolare nella petizione chiediamo:
1) alla Procura della Repubblica di Taranto di chiedere al
Giudice competente di sollevare questione di legittimità costituzionale sulla
norma che garantisce l’immunità penale, di verificare se siano stati commessi
reati in relazione alle violazioni dell’AIA e se c’è continuazione di reato
considerati i gravi dati epidemiologici e conseguentemente a non procedere al
dissequestro degli impianti.
2) al Presidente del Consiglio di prevedere un provvedimento ad
hoc che elimini la suddetta norma.
3) al Presidente della Repubblica di valutare sulla base dei
fatti sopra esposti e di sollecitare il governo a prevedere una norma che
ripristini il principio di uguaglianza nell'applicazione della legge.
4) ai Presidenti del Senato e della Camera dei Deputati di
sollecitare il rispetto degli articoli 3 e 112 della Costituzione.
Trascorso un anno, alla luce delle dichiarazioni del nuovo
Governo che omette ogni discussione sull'immunità penale per i Commissari e per
gli acquirenti, vogliamo rilanciare la richiesta di abrogazione del DL 1/15 e ss.mm .
VERDI
TARANTO
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Ass. Verdi città di Taranto
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