Trasporti, il ministro Toninelli passi dalle parole ai fatti
Lavori al fianco della Puglia per infrastrutturare il Salento
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Il ministro
delle Infrastrutture Toninelli ha azzerato il Cda di Fs per rompere con le
“inefficienze del passato” e ha dichiarato che il prossimo passo sarĂ
potenziare il trasporto locale su rotaia. Musica per le orecchie di chi, come
il sottoscritto, si batte da anni per infrastrutturare il Salento con ferrovie
degne di questo nome. Per questo, anch’io come migliaia di pugliesi, mi aspetto
molto a riguardo da questo governo, ben al di lĂ degli slogan a effetto. Per
quanto mi riguarda sono pronto a fare la mia parte per favorire quello che per
il Salento sarebbe molto piĂą che un cambiamento: una vera e propria
rivoluzione. A cominciare da tre punti fondamentali.
1 - Sud Est.
Occorre archiviare in fretta e per sempre la stagione del malaffare, in cui i
vagoni vecchi e scassati delle ferrovie Sud Est hanno trasportato piĂą tangenti
che passeggeri. Contestualmente, è necessario aprire il cantiere di una nuova
viabilitĂ complessiva su rotaia. E bisogna farlo subito. Mi aspetto che il
ministro Toninelli lavori al fianco della Regione Puglia per sbloccare al piĂą
presto le risorse per l’ammodernamento delle tratte e la realizzazione della
metropolitana di superficie. E non mi riferisco solo all’elettrificazione, ma
anche alla costruzione di nuove tratte, di nuovi binari, della definizione di
un contratto di esercizio in grado di far funzionare l’infrastruttura come una
vera metropolitana.
2-
Collegamento ferroviario tra l’aeroporto di Brindisi e le stazioni di Lecce,
Brindisi e Taranto. Una cosa facile, di buon senso e maledettamente importante
per la qualitĂ della vita di tutti i pugliesi; per quelli che ci vivono tutto
l’anno e per quelli che per lavoro o per vacanza ci vengono a trovare. Su
questo c’è già piena sintonia tra i territori coinvolti, sia tra le comunità sia
a livello istituzionale, come ho avuto modo di appurare la settimana scorsa
incontrando il neo primo cittadino di Brindisi Riccardo Rossi.
3- Alta
velocità . E’ inspiegabile il motivo per cui si stia ragionando sulla tratta
Napoli-Bari quando il capolinea delle tratte a lunga percorrenza è da sempre
Lecce. Eppure non ci sono impedimenti geofisici, non ci sono tunnel da scavare
né montagne da sbancare che impediscano di portare l’alta velocità fino alla
stazione del capoluogo salentino. Insomma, non vedo alcun motivo ragionevole
perché il sud della Puglia debba viaggiare a un’altra velocità , come già per
altro accade in Italia, dove c’è un’ottima compagnia ferroviaria che si chiama
Italo ma al di sotto di Napoli non viaggia. “Settentrio”, avrebbero dovuto chiamarla.
Meno bello ma piĂą giusto.
Queste sono
solo una piccola parte delle cose che dovremmo realizzare - le piĂą urgenti
-Â Â e per cui mi auguro che il ministro Toninelli possa incarnare
politicamente quel cambiamento che professa per contratto di governo. Me lo
auguro per il futuro di questo territorio, che 150 anni fa inaugurava il primo
binario della sua rete ferroviaria con lo sguardo al futuro e che oggi, lungo
quello stesso binario, contempla i fantasmi del suo medioevo.
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Sergio
Blasi
Consigliere
regionale Pd in Puglia
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Fusione Acquarica del Capo e Presicce
Traguardo storico che proietta le due comunitĂ nel futuro
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I Consigli
Comunali di Acquarica del Capo e di Presicce dicono sì alla fusione in un unico
ente comunale. Un evento storico e straordinario nella storia della Puglia che
non accadeva da piĂą di 90 anni. Un plauso alle comunitĂ e alle loro istituzioni
che si sono dimostrate mature e proiettate verso il futuro. Un traguardo reso
possibile da una mia legge regionale, la n°34 del 2014. La Regione ora indirĂ
una consultazione elettorale nei due Comuni propedeutica all’adozione del
provvedimento costitutivo del nuovo ente. Quest’atto importante e coraggioso
giunge a coronamento di un percorso politico certosino, portato avanti in
Consiglio Regionale grazie anche al contributo tecnico del Prof. Luigino
Sergio. Per le comunitĂ di Acquarica e di Presicce, oltre al miglioramento
delle performance amministrative e al risparmio legato alle economie di scala,
si aggiungeranno trasferimenti statali e regionali pari a 17 milioni 760mila
867, 36 euro in 10 anni.  Un’occasione di crescita economica e
culturale a cui non si può rinunciare.
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Sergio
Blasi
Consigliere
regionale Pd in Puglia
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