Il
Presidente di Aeroporti di Puglia, Prof. Tiziano Onesti, ha partecipato
all’evento di Sitael sull’economia dello spazio. Nel suo intervento il
presidente di Aeroporti di Puglia si è soffermato sul ruolo che la società di
gestione e l’aeroporto di Taranto Grottaglie possono assumere rispetto allo
sviluppo e alle prossime sfide che attendono l’industria aerospaziale.
Sottolineando l’importanza della decisione del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti e dell’ENAC di individuare l’aeroporto di
Taranto Grottaglie quale primo spazioporto italiano, scelta che deve costituire
motivo di orgoglio per la Puglia, il presidente Onesti ha evidenziato che
l'industria aerospaziale nasce, cresce e si sviluppa con il contributo di
tutti. “Se ciò è vero per tutti i settori economici - ha dichiarato - questo è
particolarmente importante per l'industria aerospaziale perché qui dobbiamo
mettere insieme il massimo della ricerca, dell'innovazione, delle tecnologie
con la collaborazione di enti pubblici, centrali e locali, nel tentativo di
riconciliare i prodotti e i servizi che questo settore sviluppa con i bisogni
umani. Tutto ciò senza dimenticare il vincolo di budget che le nostre
organizzazioni devono rispettare.
Il presidente di Aeroporti di Puglia ha quindi rimarcato
l’importanza e il ruolo assunto in questo contesto dall’aeroporto di Taranto
Grottaglie. “Aeroporti di Puglia attua una strategia che punta alla
valorizzazione delle rete aeroportuale pugliese, primo e unico esempio in
Italia, cogliendo le vocazioni di ciascun aeroporto. Grottaglie è stata scelta
come sito per lo spazioporto perché ha tutti i requisiti tecnici, di
autorizzazione e ambientali adatti a questa destinazione. Oltre agli aspetti
tecnici formali, Grottaglie ha anche una storia di attrazione da raccontare: è
un catalizzatore per applicazioni e progetti legati all'economia spaziale -
droni, iperdroni, satelliti e oggi voli suborbitali di persone e merci. Vorrei
menzionare il Downstream dell'economia spaziale rappresentato dalle principali organizzazioni
nazionali e internazionali che qui sperimentano: Leonardo, IDS, Boeing, Sipal,
BlackShape, Sitael.â€
In chiusura del suo intervento il presidente, nel ringraziare la
Ministra per il Sud Barbara Lezzi, il  presidente della Regione Puglia Michele
Emiliano e quanti intervenuti si è rivolto a Sir Richard Branson, Fondatore di
Virgin Group, sottolineando la capacità di accoglienza della terra pugliese:
“Caro Sir Branson, oggi lei può vedere di persona quale sia la capacità di
accoglienza di questa terra, del nostro Paese, capace di coniugare bellezze
naturali, tradizioni culturali, sociali e cibo eccellente, con innovazione e
sperimentazione ai massimi livelli. Per fare tutto questo – ha concluso -
questo evento ci insegna solo un metodo: un metodo basato sul confronto, sulla
costruzione, sulla condivisione, ad ogni livello e in ogni fase, perché solo
uniti vinceremo tuttiâ€.
Critiche giungono a questo facile trionfalismo da Giovanni
Lacava, esperto del settore, che ci ricorda intanto le affermazioni contrastanti.
Il
presidente Emiliano, afferma che l’aeroporto di Grottaglie è un grande
aeroporto, mentre ha sempre ribadito che gli aeroporti principali della Puglia
sono due, e Grottaglie non è tra quelli. E ha definito “aeroporto russo degli
anni ‘60, quello che oggi, date le circostanze definisce grande aeroporto.
Inoltre
oggi afferma che ospita un distretto aeronautico di grandissima importanza. La
verità , secondo Lacava, è che la Regione si preoccupò di far trasferire in
aeroporto due società , una già presente la Sipal nella zona industriale di
Grottaglie, quindi non necessariamente tenuta a operare in aeroporto,
addirittura al primo piano dell’aerostazione, ed un’altra, la IDS con sede a
Pisa, ma operante in tutto il mondo con le Forze Armate, che si è allocata
nella vecchia stazione dei Vigili del Fuoco. Completa la presenza una giovane
società di Monopoli, che ha realizzato altrove un piccolo aereo proposto alle
forze armate estere, e in ultimo una società del gruppo Finmeccanica
pressoché  assente, che ha collaudato il famoso elicottero senza pilota.
“Questa
sarebbe la filiera a cui si riferisce il presidente Emiliano? Il colmo si
raggiunge poi, quando il presidente definisce “ Turismo†il lancio di 6
persone, che dopo aver superato le prove di capacità fisica alla prestazione di
assenza di gravità , arriveranno, con una navetta organizzata dell’aeroporto
strategico di Bari, per questo sarebbe Spazioporto ?†ha riferito Lacava.
Ed
ancora: “Non si può commentare poi il concetto secondo cui, l’industria
aerospaziale di Grottaglie può essere l’alternativa all’Ilva, così come la sua
previsione di immaginare lo Spazioporto di Grottaglie. come traino
dell’economia italiana. Credo non serva associare nomi di rilievo per dare
credibilità all’operazione, ma intanto non guasterebbe fare una differenza
concettuale non di poca importanza, sulla presenza della Leonardoâ€.
Questa
è una presenza industriale, che usa l’aeroporto di Taranto-Grottaglie per la
spedizione, dei suoi prodotti, tanto è vero che Aeroporti di Puglia adempie
alle funzioni di supporto con 4 dipendenti su 280 dislocati sugli altri
aeroporti. Quindi deve essere chiaro che una cosa è Leonardo Aerostrutture,
allocato fuori dalla sede aeroportuale, un’altra è l’attività aeroportuale, per
Lacava, uguale a zero.
“Se
questo progetto si basa sulle verità , forse, anche in un altro sito si attuerà ,
ma se parte da scelte, i cui presupposti sono altri, allora la Virgin non credo
possa decollare da Taranto. Anche il porto di Taranto ha avuto una imposizione
politica , che non ha trovato poi, la convenienza dell’operatore marittimo. Non
vorrei che anche sull’aeroporto si verificassero le stesse conseguenze, frutto
di una volontà politica non curante dell’importanza che si dà alle parole e
alle affermazioni. Se non è leggenda, si dice che durante la seconda guerra
mondiale, gli aeroplani si spostassero da un aeroporto all’altro seguendo le
visite del duce, per dare l’idea della forza in termini di numero di aerei.
Forse è un vizio nazionale quello di ingrandire le premesse per giustificare le
aspettative†ha concluso Lacava.
Giovanni Lacava
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Vito
Piepoli
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