da Valerio L'Abbate
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Le organizzazioni agricole,
Agea, Ismea, Crea, enti anti contraffazione e frodi nonché l’europarlamentare
Paolo De Castro tra le prime audizioni in Commissione Agricoltura alla Camera.
L’Abbate (M5S): priorità alle proposte di regolamento PAC post 2020
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Dopo l’audizione del ministro Gian Marco Centinaio, tenutasi
giovedì scorso, si apre ufficialmente il calendario di preparazione dei lavori
della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Si parte oggi, martedì
10 luglio, con l’audizione informale dei rappresentanti delle organizzazioni
agricole CIA, Copagri, Alleanza delle Cooperative Italiane-Agroalimentare,
Confeuro, Coldiretti, Uecoop e Unci sulla situazione e sui problemi del settore
agroalimentare. Domani sarĂ la volta del direttore di AGEA, Gabriele Papa
Pagliardini. Nelle prossime settimane verranno auditi anche l’Istituto di
Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), il Consiglio per la
ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), la
Direzione generale Foreste del Mipaaf e del Comando unitĂ per la tutela
forestale, ambientale, e agroalimentare (CUTFAA), i rappresentanti degli
organi e degli enti preposti alla lotta alla contraffazione ed alla
tutela del Made in Italy, quali il Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC),
i rappresentanti del Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare,
l’Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF) del Mipaaf e l’Agenzia
delle dogane e dei monopoli.
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“Dopo questi primi confronti con gli stakeholder del settore
agroalimentare, l’intenzione è quella di mettersi subito al lavoro per
incardinare l’esame di fase ascendente della proposta di direttiva del
Parlamento europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali
nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare, assegnata alle Commissioni
Agricoltura e Attività Produttive – spiega il deputato pugliese Giuseppe
L’Abbate (M5S) – Questa proposta ha l’obiettivo di ridurre le pratiche
commerciali sleali nella filiera alimentare mediante l’introduzione di un
livello minimo di tutela comune a tutta l’Unione europea comprendente un breve
elenco specifico di pratiche commerciali sleali vietate. La tutela si applica
ai fornitori di piccole e medie dimensioni della filiera alimentare, nella
misura in cui questi vendano prodotti alimentari ad acquirenti che non sono di
piccole o medie dimensioni. Considerato che il relatore sul provvedimento
presso la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo è l’onorevole Paolo De
Castro – prosegue il deputato 5 Stelle – lo convocheremo quanto
prima a Montecitorio per una audizione. Un ulteriore argomento che verrĂ
affrontato a breve con una approfondita attività conoscitiva è il Regolamento
di riforma della PAC (Politica Agricola Comune) post 2020. L’esame delle
diverse proposte riguarderĂ anche il Fondo europeo per gli affari marittimi e
la pesca – conclude L’Abbate (M5S) – che sarà avviato dopo un
confronto con il Governo”.
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