Con
l'approvazione delle modifiche apportate alla legge regionale n. 13/2015 – sostengono
i consiglieri comunali Gina Lupo e Massimiliano Stellato – il pescaturismo
e l'ittiturismo diventano, finalmente, una nuova opportunità per lo sviluppo
economico gblueh per Taranto.
Il
pescaturismo, come noto, è un'attività turistico-ricreativa che si svolge a
bordo di imbarcazioni che si occupano di pesca artigianale e che è volta alla
diffusione della cultura del mare e del patrimonio di conoscenze e saperi
legati ai mestieri e alle tradizioni marinare.
Tali attività
– continuano gli esponenti del gruppo misto in consiglio comunale -
consentono di coniugare le peculiarità delle arti marinaresche con la
ricettività turistica attraverso le eccellenze dei sapori del mare.
Le escursioni
in barca lungo le coste rappresentano un ampliamento dellfofferta turistica:
osservazione delle attività di pesca professionale, possibilità di effettuare
attività di pesca sportiva, ristorazione a bordo o a terra, conoscenza e
valorizzazione dellfambiente costiero.
Strettamente
connesso al pescaturismo, che si svolge in mare, lfittiturismo integra
lfofferta turistica dei pescatori con una serie di servizi a terra: ospitalità
nelle caratteristiche abitazioni degli antichi borghi pescherecci, servizi di
ristorazione a base delle specialità di mare locali, attività ricreative e
culturali finalizzate alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e
delle risorse di pesca e alla valorizzazione di tutti gli aspetti
socioculturali del mondo dei pescatori.
Siamo
convinti – concludono Lupo e Stellato - che questa opportunità gblueh
possa rappresentare un ulteriore passo in avanti verso la tanto auspicata
diversificazione produttiva del territorio jonico.