LIZZANO LIBERA
Componente degli ID
(Indipendentisti Duosiciliani)
NAPOLI - PALERMO -
TARANTO - masaniello.40@gmail.com - tel. 34 80 70 28 90
AL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
e
p.c. Al Presidente del Consiglio dei Ministri
AL
MINISTRO DEGLI INTERNI
AL
MINISTRO DELLA GIUSTIZIA
AL
MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI
AI
PREFETTI di Puglia
AI
PRESIDENTI DELLE PROVINCE
AL
SINDACI DEI CAPOLUOGHI di Puglia
AI
PRESIDENTI DI TRIBUNALI
AI
CAPI DELLE PROCURE
ALLA
STAMPA CARTACEA E TELEVISIVA
AI
CONTROLLORI DELLA STAMPA
alla
Comunità Europea e Internazionale
oggetto : Richiesta di
sospendere le consultazioni elettorali Amministrative del Comune di Lizzano in
Provincia di Taranto
Egregio
Presidente della Repubblica «Mattarella» e per conoscenza tutti gli altri, dal
Presidente del Consiglio dei Ministri «Conte» ai Ministri della Giustizia,
Interno e Comunicazioni, ai Prefetti e a tutti gli Autenticatori presenti in
Lizzano, sino alla Stampa e i suoi controllori e alla Comunità Europea e
Internazionale,
Vi
continuiamo a scrivere per dimostrarvi, ancora una volta, che gli ostacoli
messi in piedi dalla «burocrazia» danneggià la Nostra Comunità, visto che il
fascio dei partiti usa manipolare e sottomettere qualsiasi cittadino,
soprattutto se questo opera nelle istituzioni e serve, sia ad imbavagliare e
ostacolare i cittadini che intendono liberare il paese, dal fascismo camuffato
che attualmente occupa tutte le istituzioni in Provincia di Taranto, come anche
in Puglia.
I
fatti stanno a dimostrare quello che denunciamo, già dall'anno 2015, questi
organismi inquinati non ci consentirono la presentazione di liste alle
regionali di puglia e campania e a varie città dove si rinnovavano le
amministrazioni e in quelle Regionali Siciliane, per non parlare di quelle
Politiche, negandoci sempre gli autenticatori.
Vano
fu la nostra sollecitazione ,sia ai prefetti che ai ministri competenti, come
vana fu la richiesta di sospendere le consultazioni per ripristinare la
legalità e attuare leggi e costituzione.
anche
nell'anno 2017, successe la stessa cosa, per la città di Taranto e tante altre,
le nostre richieste vennero cestinate da questa «burocrazia» gestita dai poteri
forti, che noi abbiamo coniato, come il fascio dei partiti.
Infatti
si adoperano allo stesso modo, del camerata Mussolini che per vincere le
elezioni mise fuorilegge tutti i partiti, perchè lui era il Fascismo, costoro
si accordano prima e camuffandosi da democratici esclusono tutti quelli (come
lo erano i partiti politici dell'epoca) che potrebbero metterli in minoranza
oppure “allontanarli” dalle istituzioni.
Anche
allora, egregio Presidente non ci fu alcuna risposta e provvedimento nei confronti,
sia degli autenticatori che dei ministri che dovrebbero controllare e far
applicare, senza alcuna interpretazione burocratese, la legge 53 del 1990 (che
riguarda gli autenticatori).
Tutto
questo non è servito a nulla, perchè proprio a taranto abbiamo scoperto le
modalità di come tutti i partiti, usano raccogliere prima le firme per poi
autenticarle.
Gia'
dall'anno 2015 ci siamo rivolti alle procure della repubblica, senza aver alcun
risultato se non quello di venire puntualmente archiviati oppure rigettati
cosi' come hanno fatto all'unisono tutte le procure della repubblica siciliane.
Il
fatto è gravissimo, sia perchè Prefetti e Ministri sono latitanti oppure
dobbiamo pensare che il fascio dei partiti ha già rioccupato il paese, laddove
non è riuscito il fascismo singolo, lo si raggiunge ammucchiandosi, in
cooperativa per essere certi di rimanere a sgovernare il Paese.
Noi
degli I.D. (componente dello UOI > Unico Organismo Indipendentista), questa
volta abbiamo dovuto seguire il percorso di una lista civica “Lizzano Libera”,
ma contribuendo in modo naturale\legale e soprattutto privilegiando la
legittimità, cosa che a Lizzano e non solo è sconosciuta.
Infatti,
come potrete verificare, sia la struttura preposta alla certificazione che
quella al controllo hanno preferito soprassedere, fregandosene apertamente e
non accertando le tante violazioni denunciate dal sottoscritto. (reclamo
presentato alla sottocommissione elettorale che allego).
Pertanto,
Rifacciamo Richiesta di sospensione della consultazione elettorale delle
amministrative, riguardante il Comune di Lizzano (Provincia di Taranto), visto che a
tutt'oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta positiva, riguardante le
numerose sollecitazioni, diffide e reclami tese ad un intervento chiarificatore
e risolutivo, indirizzate sempre al Prefetto di Taranto e ai Ministri Interno,
Giustizia e Comunicazioni.
Ora resta solo a Lei Presidente di
intervenire pesantemente contro chi vuol istaurare la prassi fascista\affaristica
in una parte importante del nostro Paese.
Infatti, lo dimostra il comportamento fazioso
dei capi delle procure nel rigettare le nostre richieste, (e ci andato bene,
potevano già indagare sul nostro essere indipendentista, così come sta avvenendo
in spagna) prendendole volutamente per denunce penali. (dal momento che
all'unisono tutte le procure siciliane affermavano le stesse cose)
Riteniamo
che la legge và interpretata nella ESIGENZA degli anni tremila , dove una
grande maggioranza di persone non vuole neppure vederci (che sono poi gli
astensionisti il 35%), l'altra che era grande (oggi al 65%), deve fare i conti
con la propria credibilita' e non riuscendoci, s'inventa liste civiche che di
civismo non hanno niente, sono liste camuffate dai partiti che non sono in
grado di presentarsi da soli, restiamo solo noi i nativi che vogliamo
partecipare, ma abbiamo un ostacolo, che autenticatori insieme al Prefetto e
sostenuti dai ministri dell'interno e della giustizia (tutti uniti ci spingono
ad essere come loro oppure a restarne fuori), per questo non vogliono interpretare
la legge, darle un regolamento, che abbiamo persino proposto,ma senza ricevere
alcuna riposta.
Ci chiediamo, ancora
una volta, questa è la democrazia che rappresentate ?
Ritenavamo
di trovarci in un paese che afferma di essere democratico, ma scopriamo
tutt'altro, dopo i tanti ostacoli e un chiaro silenzio di indifferenza e
menefreghismo da parte di tutti, finalmente sappiamo che in questo Paese è
vietato partecipare a qualsiasi consultazione, se non essere come loro e
peggio.
Perchè
?! lo dimostrano le richieste inevase e cestinate, dal fascio di partiti, che
da tempo occupano e tengono “sequestrati” tutti gli organi di questo Stato.
Centinaia
di migliaia di autenticatori, quasi tutti di parte (consiglieri comunali e
provinciali, sindaci, assessori e presidenti comunali e provinciali, funzionari
comunali e provinciali), gli altri hanno perso fortemente l'imparzialità e la
giusta giustizia (denunce che anche i vari davigo-gratteri-ed altri fanno
pubblicamente), ritrovandosi a sostenere i poteri «forti» che ci impediscono di
partecipare.
Stessa
cosa avviene nel mondo dell'informazione, dove anche lì sono arrivati per farci
NEGARE l'uso di tutti i mezzi di comunicazione (giornali e televisioni).
Pertanto,
di fronte a tale INGIUSTO e continuato OSTACOLO, le chiediamo, ancora una
volta, di consentirci urgentemente la raccolta delle firme, fornendoci idonei e
liberi autenticatori (anche attraverso ordinanze o circolari ministeriali che
obbligano e incentivino tutto il personale che deve essere utile, soprattutto
alla libertà e alla democrazia).
NELLA RICHIESTA DI
SOSPENSIONE DELLE CONSULTAZIONI SUL RINNOVO DELL’AMMINISTRAZIONE DEL COMUNE DI
LIZZANO
Infatti,
sospendendo la consultazione a Lizzano oppure rinviarla, almeno di 90 giorni,
in modo di riuscire a raccogliere le firme necessarie, con la presenza di
questo Stato che deve «garantire», la presenza fisica per strada o piazza, di
autenticatori indispensabili, sia ad avere liste certe e legittime e non invece
come sta succedendo nell'intero paese, dove e' uso e consuetudine raccogliere
prima le firme e poi portarli agli autenticatori, cosa che abbiamo dimostrato
nella presentazione del nostro reclamo alla sottocommissione .
Pensiamo
che sia inutile ricordarle di richiamare i Ministri e l'intero governo Conte,
sulla necessità di avere un regolamento sul giusto uso di tutti gli
autenticatori;
Infine,
si chiede anche un richiamo severo, seguito da sanzioni, espulsioni ed anche
chiusure provvisorie di tutti quei mezzi di comunicazione che hanno consentito
«il silenzio stampa sull'affaire delle firme false», con l'impegno di far
cessare qualsiasi finanziamento alla stampa cartacea e televisiva.
Bisogna
tener presente, che tali e gravissimi comportamenti, vanno avanti da decenni,
dove questa Stampa, chiaramente di Regime, continua imperterrita a manipolare
- censurare e annullare le nostre realtà, visto, che proprio i Vostri
«sottoposti», come il Garante dell'editoria o della Stampa libera «agcom»,
oppure il Ministro delle Telecomunicazioni e per ultimo anche dalla
Associazione dei giornalisti (ordine e quant'altro) stanno e restano a guardare
senza avere alcun sospetto di illegalità o violazione della Costituzione
(art.21).
Caro
Presidente, questa drammatica situazione è molto importante e non potete non
accorgerVi del danno che sta provocando nel Paese.
E'
necessario che vada considerato come l'unico fattore di legittimità, dato il
proliferare di fatti identici, che da tempo denunciamo e che dalle indagini
della polizia giudiziaria, abbiamo parecchie centinaia di indagati e centinaia
di rinviati a giudizio, proprio su questo andazzo, firme e candidati falsi.
Penso
che non vogliamo uno stato allo sbando, che non si riesce a gestire il paese,
in quanto è lasciato agli affaristi annidati nel «fascio dei partiti» che hanno
realizzato solo la malagestione in qualsiasi settore e per quanto ci riguarda
sino ad oggi hanno solo penalizzato il Paese, la comunità, la democrazia e la
libertà.
Siamo
stanchi che lor signori non intendono darci alcuna spiegazione, nè i motivi di
questo silenzio, riguardo soprattutto le nostre richieste e volontà.
Il
Vostro continuato silenzio, non ci darà altro che alzare i toni del dissenso e
della sfiducia, soprattutto nella mancanza di quella libertà che tanto strombazzate
e pubblicizzate.
nell'attesa, salutiamo distintamente.
Il Presidente degli
I.D. - Peppe Quaranta
Taranto, 23 settembre 2017