Lunedì
4 Giugno 2018 San Marzano di San Giuseppe (Ta)
La
Soprintendenza diretta da Maria Piccarreta e
l’Istituto Casalini di San Marzano (Ta) diretto da Maria Teresa Alfonso
celebrano Scanderbeg a 550 anni dalla morte in un evento nazionale
Beni Demoetnoantropologici
e modelli scolastici. Un legame di straordinaria importanza che punta alla
valorizzazione delle culture popolari e alla conoscenza dei territori in una
visione di bene culturale immateriale. Infatti si celebra i famoso condottiero
e patriota albanese attraverso una manifestazione che vede al centro la cultura
del territorio che era chiamata Arberia Jonica. È stato realizzato un
interessante progetto storico-letterario a cura di Pierfranco Bruni che include
la Cartella Studio dal titolo “Giorgio Castriota Scanderbeg – Un mito e un
simbolo” e l’omonimo Video (https://www.youtube.com/watch?v=Jl5TvmnT1NA).
Realizzazioni grafiche e video a cura di Stefania Romito (Ophelia’s Cultural Projects).
Il lavoro, che celebrerà i
550 anni della morte di Scanderbeg nel mondo, sarà al centro del Convegno
SCANDERBEG. MEDITERRANEO RITROVATO e vede la partecipazione del Mibact –
Soprintendenza archeologia delle arti e paesaggio per le province di Brindisi
Lecce e Taranto, dell’Istituto scolastico Comprensivo Casalini di San Marzano
(Ta), dello Sportello linguistico del Comune di San Marzano. Una collaborazione
all’insegna della partecipazione tra vari soggetti.
Giorgio Castriota Scanderbeg, vissuto
tra il 1405 e il 1468, è una delle figure più rappresentative del XV secolo.
Principe albanese e condottiero, arrestò l’avanzata dei turchi difendendo il
suo paese e i suoi valori morali e religiosi cristiani dall’invasione
musulmana, stringendo importanti alleanze con Roma e Napoli. Figura di spicco
di un Mediterraneo in trasformazione in cui Occidente e Oriente cercavano di
stabilire un contatto sulla base di una maggiore comprensione e consapevolezza
delle proprie identità. Un eroe-metafora che ha assunto valenze non solo sul
piano storico, ma anche letterario. Gabriele D’Annunzio, di questo eroe
nazionale, ne sottolineò l’aspetto leggendario ancora molto vivo nel popolo
albanese e nella sua letteratura letta in una chiave antropologica in cui la
memoria diventa custode e privilegiata depositaria di valori e tradizioni.
L’omaggio a Scanderbeg, che sarà posto
in una mostra itinerante della Cartella con le schede, racchiude preziosi
autorevoli contributi, tra cui il mini saggio di Pierfranco Bruni dal titolo
“Tra storia e letteratura” nel quale si pone l’accento sulla figura di
Scanderbeg come difensore dell’identità di un popolo che ancora lo rimpiange.
Con la sua morte termina per sempre una fase di orgoglio, di gloria, di
speranza.
La concezione di Scanderbeg inteso
come eroe-metafora è quella che emerge dai contributi di Micol Bruni, di Marisa
Margherita, Maria Teresa Alfonso e Maria Piccarreta che mirano a porre
l’accento sulle eredità storico-sociologiche del famoso condottiero.
Particolarmente interessante è l’affascinante excursus tra le colonie
italo-albanesi ancora esistenti nella provincia di Taranto. Il tributo a
Scanderbeg si conclude con la suggestiva “Ode” di Pierfranco Bruni in cui
speranza e attesa si fondono al mito.
La manifestazione vedrà la Rappresentazione teatrale a cura del Gruppo Folkloristico della scuola SCANDERBEG SOT.
L’inizio è fissato per le ore 18.00 di LUNEDI’ 4 GIUGNO 2018 nel Salone
dell’Istituto Comprensivo Casalini, via Lazio – San Marzano di San Giuseppe.
Tale lavoro verrà portato anche a Tirana nel corse delle celebrazioni in
Albania di Scanderbeg.