PRESENZA LUCANA – 28°
ANNO
STORIA DEL TERRITORIO – Noi, le ragazze del
convento dei cappuccini. Testo di Anna Montella
Taranto 05-13-18
Si è svolto presso la
sede dell’Associazione Culturale, nell’ambito dei Venerdì Culturali giunti al
ventottesimo anno, per la cartella “Storia del territorio” un evento
programmato, in contemporanea, dalle associazioni “La luna e il Drago” e
“Presenza Lucana” dal titolo “Noi, le ragazze del Convento dei Cappuccini”. Il testo è stato
curato da Anna Montella per “Il Maggio dei Libri 2018”, campagna nazionale,
nata nel 2011 sotto il patronato del Presidente della Repubblica e del Ministero
dei Beni Culturali, con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della
lettura nella crescita personale, culturale e civile.
Il libro nasce per la
valorizzazione del territorio e il recupero della memoria storica. E’ un tema, narrato
dall’autrice, in cui storie vissute, in una proprietà comune, Lu Spiziu,
s’intrecciano in un mondo passato ricco di umanità.
Hanno collaborato,
alla presentazione del testo, l’autrice Anna Montella, curatrice del caffè
Letterario “La Luna e il Drago”, che si è soffermata sulle motivazioni storiche
ed umane raccolte e raccontate alla città di Grottaglie.
Quello che il volume
vuole portare alla conoscenza di tutti è il recupero della memoria storica del
luogo, per evitare che un altro grande patrimonio si disperda per sempre.
Hanno partecipato
alla ricerca storica Carmela Montella e Antonietta Terribile.
Testimonianze e
fotografie d’epoca sono state messe a disposizione dalle “ragazze” ospiti del
Convento.
La relazione è stata
tenuta da Pierfranco Bruni (Direttore Archeologo Responsabile del progetto
Etnie Letterature del MIBACT), che ha curato anche l’introduzione al testo.
La crescita di Bruni
in campo letterario e in quello delle Etnie, in questi ultimi anni, è
esponenziale con relazioni sia in Italia e sia in Europa. L’evoluzione di un
nostro cittadino deve essere anche la nostra.
Mario Calzolaro
(poeta e fine dicitore) ha letto una lettera di Suor Maria Giuseppa Mosca
Compassionista Serve di Maria, del 27 Aprile 2018, e in conclusione una nota di
Padre Ottavio Laino, Sacerdote Ordine dei Minimi San Francesco di Paola inviata
il 4 Maggio 2018.
Giuseppe Stea (scrittore,
storico e Presidente provinciale dell’ANPI) nel suo intervento, si è soffermato
su tre date legate al convento femminile di Grottaglie. Nel 1912 Gaetano
Frisini donò il palazzo ubicato all’angolo di Via Leonida con Via Mazzini per
adibirlo a brefotrofio. Questo stabile entrò in funzione solo nel 1923 con la
nascita della provincia di Taranto.
Il 21 Febbraio 1925
la provincia di Taranto decise la nascita di un orfanotrofio femminile,
dedicato a Vittorio Emanuele II e ubicato presso l’Ospizio di Mendicità di
Grottaglie sorto nel 1586 e già intitolato al re Umberto I. Il convento ha chiuso
i battenti nel 1986, quattrocento anni dopo la sua nascita. Ora la costruzione
versa in totale abbandono e degrado.
Sarà possibile un suo
recupero?
Accorata la
conclusione di Anna Montella che ha vissuto, con novanta “ragazze”, la vita del
convento e che spera di smuovere la coscienza degli amministratori per una
rinascita della struttura.
Michele Santoro