PRESENZA LUCANA Presidente: Michele
Santoro
Associazione Culturale e Sociale
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PRESENZA LUCANA – 28° ANNO
Personaggi Lucani – Tra Mediterraneo e
Caraibi: riflessioni di un navigatore.
Ritorna a Presenza Lucana per la terza volta a
distanza di anni, lo Skipper lucano Rocco Sisto grande appassionato del mare e
delle discipline sportive moderne, a esso legate, che egli pratica con
successo.
Da alcuni anni ha iniziato a fare traversate su barche
a vela grandi. Il giro del Mediterraneo l’ha fatto, per la prima volta con
barche da dodici mt.
Con un catamarano da 15 mt. è stato in Australia,
sulla costa occidentale dell’Oceano Indiano, poi a Capoverde. Negli ultimi anni
il suo giro, sostanzialmente, è fatto da traversate che partendo dal
Mediterraneo lo portano in luoghi che sono considerati più belli del mondo i
Caraibi.
Nell’incontro di domani Venerdì 20 Aprile, Il
viaggiatore si soffermerà e racconterà, con immagini la traversata ultima che
da Palermo l’ha portato, attraverso l’oceano, sino alle British Virgin Islands,
scoperte nel 1493 da Cristoforo Colombo e che sono costituite da un arcipelago
di 60 isole, delle quali solo 15 sono abitate. Tra queste la più visitata è
Tortola, la capitale. A Barbuda Spanish Point sorge, forse, una delle più belle
spiagge del mondo con una sottilissima sabbia di colore bianco, tipo borotalco,
con mare cristallino. Un vero incanto.
Il
navigatore sa che la vita sul mare esige concretezza, attenzione, calma, tanta
forza interiore, poiché ogni azione è finalizzata, anche, a salvare la propria
vita e quella degli altri. Solo chi ha confidenza, rispetto e amore, per il
mare, può pensare di avventurarsi in una traversata.
In
compenso la traversata oceanica ha un fascino ineguagliabile, fatto d’orizzonti
infiniti e di tanti momenti intensi e affascinanti che restano scolpiti,
indelebilmente, nella memoria:
·
La luna visibile di giorno con
il sole,
·
Isole coralline che spuntano
all’improvviso in pieno oceano;
·
I delfini che scortano
l’imbarcazione;
·
Moltissime scene di vita a
bordo dell’imbarcazione.
·
Una tappa obbligata alle Isole
Azzorre, dove ci si ferma per scrivere, su un muro perimetrale del porto, la data,
il nome della barca e dell’equipaggio che ha praticato la traversata;
·
Tramonti ed albe incantevoli:
·
Spiagge coperte interamente da
montagne di conchiglie e pezzi di corallo.
·
Sabbia tanto bianca da
riflettere completamente i raggi solari e, per questo, fresca al tatto;
·
Flora e fauna marina
meravigliose (stelle marine giganti, alberi
enormi, orchidee dai colori splendidi).
·
La forza del vento che gonfia
le vele e la barca, con la prua, fende l’acqua del mare.
I sacrifici e la stanchezza accumulata dagli uomini
dell’equipaggio, nei lunghi e stancanti spostamenti sono compensati da grida di
gioia, quando ci si accosta ad Antigua, la più gran base navale del mondo, vale
la pena di esserci arrivati per mare!
Dopo aver raggiunto la terraferma si prova una strana
sensazione di soddisfazione difficile da descrivere.
Le
distanze, per un navigatore come lui, non esistono. Egli parla d’Antigua, la
più gran base navale del mondo e delle Antille, delle Canarie, delle Azzorre,
di Guadalupa, Barbuda, Dominica e di tante altre meraviglie del mondo e le
presenta con quel grado di conoscenza che stupisce.
Le
sue distanze sono appiattite e nel suo linguaggio cita, con conoscenze, atolli,
città, paesi, coste del nostro pianeta come se fossero lì dietro l’angolo di
casa; basta uscire ed eccoli spuntare.
Non
sono mai stato su una nave se non per un viaggio per andare a Dubrovnic o alle
isole italiane del Mediterraneo. Per questo motivo il fascino, che prende il
marinaio, non lo conosco. Però, grazie agli altri incontri, avuti con Rocco a
Presenza Lucana, sono rimasto affascinato dai suoi racconti, dalle relazioni
della bellezza della costa e del mare, ma soprattutto dalla sua passione nella
descrizione della vita di un marinaio.
L’Oceano
era da me visto come l’infinito e come tale metteva paura.
Salendo,
metaforicamente, sulla barca di Rocco, e osservando la pianificazione della
vita a bordo e incontrando tante meraviglie di cui è ricco il nostro pianeta,
mi sono ravveduto e innamorato di un mondo che, prima d’ora, mi metteva solo
paura.
Dopo
la traversata che Rocco descriverà, aiutato dalle immagini, certamente,
conosceremo un mondo nuovo e diverso. Sarà questa presa visione della bellezza
della natura che farà comprendere, a noi tutti, che è grazie al coraggio e allo
studio delle correnti, di Rocco e i suoi amici, che stasera possiamo salire,
tutti, sulla loro barca e affrontare l’Oceano infinito, con mare, magari, forza
11 o calma piatta.
Devo
ammetterlo che dopo aver ammirato la bravura di Rocco nel campo marinaro, una
briciola d’ammirazione e, perché no, anche d’orgoglio verso un fratello dello
stesso paese è entrata in me che, come quasi tutti i lucani, sono cresciuto in
un mondo di sole origini contadine.
Tramite
le foto digitali, che presenterà Rocco, un’altra parte di mondo, per noi
inesplorato sarà possibile mettere nell’archivio della nostra memoria.
Articolo di
Michele Santoro