Ikkos
diventa un vino e incarna la storia di Taranto. Il fortunato romanzo dello
scrittore Lorenzo Laporta con protagonista l’atleta magno greco, si trasforma
anche in etichetta di Primitivo Igp e approda direttamente al Vinitaly, la più
grande vetrina del settore, grazie ad un progetto realizzato in sinergia con
Tenuta Zicari. Storia, letteratura e sport si fondono con l’enologia, creando
qualcosa di unico. Ikkos, infatti, nasce da uve di Primitivo allevate e
raccolte interamente a mano nelle terre di Puglia: un vino che contiene in sé
le gesta, la tenacia, la passione di questo atleta leggendario.
L’IDEA. Dopo il lancio del libro “Ikkos l’Atleta di Taranto”
(edito da Mandese) delle scorse settimane, prosegue la grande attenzione di
istituzioni, stampa e aziende del territorio rispetto all’idea di creare un
vero e proprio brand che, partendo dalla cultura, diventi
anche volano economico. Indissolubilmente legato a Taranto. E mentre resta alta
l’attenzione di alcune importanti realtà cinematografiche per produrre un film
tratto dal romanzo Ikkos, il libro incontra un’azienda pugliese di antica
tradizione. Tenuta Zicari si estende tra Taranto e Faggiano nelle terre del
Primitivo Manduria Doc e la cui maggiore produzione si basa su vitigni
autoctoni di Primitivo e Negramaro. Quasi naturale, per una cantina fortemente
identificativa del territorio, sposare il progetto Ikkos, che vuole
rappresentare una narrazione delle bellezze di Taranto, aggregando istituzioni,
imprese, enti e operatori culturali.
IKKOS
AL VINITALY. Ecco allora che,
dal 15 al 18 aprile, Ikkos sarà presente a Verona, nel padiglione Puglia
(postazione H3/H4). E se Vinitaly da sempre cattura l’attenzione di produttori,
giornalisti, buyers e opinion leader in fatto di tendenze di mercato e innovazione,
anche Ikkos farà la sua parte.
“Siamo
presenti al Vinitaly da molti anni– spiega l’imprenditrice Annamaria Salinari -
e, negli ultimi 10, abbiamo sempre portato un prodotto nuovo. In questa
edizione, abbiamo scelto di dedicare una parte di produzione a Ikkos e siamo
molto soddisfatti di presentare questa assoluta novità in una rassegna così
importante. È una narrazione che parte da un approccio conviviale al bello:
attraverso un prodotto come il vino raccontiamo Taranto nel mondo”.
Con
Lorenzo Laporta, poi, è stata intesa immediata. “La cosa che più mi stupisce ed
emoziona- commenta lo scrittore- è vedere come Ikkos riesca ad entusiasmare.
Sino a poco tempo fa mai avrei pensato che il mio romanzo potesse trovare
un’ideale collocazione in una bottiglia di vino o incontrare l’attenzione del
mondo cinematografico. Eppure, tutto questo, sta accadendo. E chi vuole
scommettere in quest’avventura è il benvenuto”.