Comunicazioni NCI
venerdì 13 aprile 2018
da Press Noiconlitalia press.noiconlitalia@gmail.com
AMMINISTRATIVE 2018, NOI CON L’ITALIA SARA’ PRESENTE CON IL SUO SIMBOLO NEI COMUNI DOVE SI VOTA
Noi con l’Italia sarà presente con proprie liste in tutti i Comuni pugliesi che il prossimo 10 giugno saranno chiamati alle urne per il rinnovo dei Consigli comunali e l’elezione dei sindaci.
Le Amministrative sono considerate da sempre le elezioni che piĂą consente al partito di dimostrare il proprio radicamento sul territorio.
Per seguire in modo più capillare ed incisivo le singole realtà locali , a partire dalle città della provincia di Bari d’intesa con il coordinatore provinciale Davide Bellomo, sono stati nominati dei responsabili per ogni Comune con una popolazione superiore ai 15mila abitanti. Di seguito le nomine:
- ACQUAVIVA: Ignazio Zullo capogruppo in consiglio regionale
- ALTAMURA: sen. Luigi D’Ambrosio Lettieri
- CASAMASSIMA: sen. Piero Liuzzi
- CONVERSANO: sen. Luigi Perrone
- MOLA DI BARI: on. Antonio Distaso
- MONOPOLI: on Antonio Distaso
- NOCI: sen. Piero Liuzzi
Bari, 13 aprile 2018
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LISTE D’ATTESA, DIT-NCI: “COLLEGA AMATI, NOI STIAMO DALLA PARTE DELLA LEGGE CHE ESISTE GIA’! LO SFASCIO DELLA SANITA’ PUGLIESE E’ SOLO COLPA VOSTRA”
Così rispondono i consiglieri regionali del gruppo Direzione Italia-Noi con l’Italia (Ignazio Zullo, Francesco ventola, Luigi Manca e Renato Perrini) al collega Fabiano Amati
Collega Amati, noi stiamo dalla parte della legge. Una legge che esiste già e non c’è bisogno di una regionale ipocrita e demagogica!
L’attività libero-professionale intramuraria è già ampiamente e capillarmente regolata sia da norme sia statali che contrattuali sulle quali, per altro, la Regione non ha titolo a intervenire.
Se il collega Amati, viste tutte le indagini che ha svolto e i tour in tutte le strutture ospedaliere, è a conoscenza di medici, da lui definiti, “menefreghisti” ha il dovere di denunciali e di chiedere al Presidente Emiliano di procedere alla declaratoria di decadenza dei direttori generali che permettono comportamenti opportunisti.
Va anche detto che è sempre la legge che pone a carico del presidente Emiliano, come assessore regionale alla Sanità , e alla sua maggioranza di centrosinistra, della quale Amati è autorevole esponente, di provvedere a migliorare l’organizzazione sanitaria e un maggiore equilibrio dei carichi di lavoro. La verità è che l’inefficienza e le deficienze che assillano la Sanità pugliese sono colpa di questo centrosinistra che, ora, non può ribaltare sugli operatori sanitari un processo di colpevolizzazione, con l’intento malcelato e artefatto, in modo da dire che loro sono i “bravi” e chi opera nella sanità è un “furbetto”.
A questo punto vista la propensione all’investigazione, invitiamo il collega Amati a fare un’indagine sui poliambulatori privati e non accreditati e magari si accorgerà che sono strapieni di persone che per ottenere presto una prestazione sanitaria pagano di tasca proprio: perché questo centrosinistra sta trasformando la Sanità pubblica in una Sanità privata e sta trasferendo la spesa dal Fondo Sanitario Regionale alle tasche del cittadino.
Infine, il collega Amati ci invita a dare il nostro contributo. Siamo pronti: convinca il presidente Emiliano a procedere al più presto con le assunzioni, le stabilizzazioni, a dar seguito ai concorsi banditi da anni, a implementare gli organici delle Asl e vedrà come facendo questo si darà un contributo allo snellimento delle liste d’ attesa e si offrirà un servizio sanitario migliore ai pugliesi senza che ricorrano alle prestazioni di tasca propria.
Bari, 13 aprile 2018
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RIDUZIONE LISTE DI ATTESA, ZULLO-MANCA: LA LEGGE AMATI E’ IPOCRITA E DEMAGOGICA CHE TENDE A COLPEVOLIZZARE I MEDICI
Il capogruppo e il vice presidente della Commissione Sanità di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo e Luigi Manca, commentano così a margine della discussione
Una legge ipocrita e demagogica. Non ci sono altri termini per descrivere la proposta di legge del collega Amati su “Misure per la riduzione delle liste d’attesa in sanità ”.
Un provvedimento che tende a colpevolizzare i medici invece che chiedere risposte e soluzioni a chi dovrebbe organizzare la Sanità pugliese ma è totalmente incapace di farlo.
Una proposta che vuole dare in pasto ai cittadini gli operatori sanitari ai quali dovrebbe invece andare il nostro ringraziamento perché quotidianamente operano in condizioni di lavoro impossibili, turni massacranti, totale disorganizzazione, carenza di personale, mancanza di mezzi.
Per questo motivo abbiamo chiesto che vengano uditi in Commissione gli interessati: gli Ordini professionali, le associazioni sindacali e quelle che si occupano della tutela degli ammalati.
Infine, sentiamo il dovere di ricordare che tutti sono dovuti al rispetto della legge: lo deve chi è assessore alla Sanità così come i direttori delle Asl, ai quali spetta anche il compito di garantire la migliore organizzazione sanitaria.
Bari, 12 aprile 2018
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CHIUSURA PUNTI DI PRIMO INTERVENTO, DIT-NCI: NELLA SANITA’ PUGLIESE IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE!
Così il gruppo dei consiglieri regionali di Direzione Italia-Noi con l’Italia (Ignazio Zullo, Francesco Ventola, Luigi Manca e Renato Perrini) commentano la possibile decisione della giunta regionale
Quando pensi che peggio non possa andare nella Sanità pugliese ecco che arriva l’ennesima mazzata: l’annuncio – che apprendiamo sempre dalla stampa – della chiusura di 39 Punti di Primo Intervento il 30 aprile prossimo.
Si tratta di infliggere innumerevoli ai disagi dei cittadini dei Comuni interessati (17 nel Barese, tre nella Bat, cinque nel Brindisino, cinque sul Gargano, tre nel Salento e cinque nel Tarantino) che rimarranno totalmente privi 365 su 365 giorni l’anno di qualsiasi presidio sanitario e che dovranno chiamare il 118 o andare all’ospedale più vicino nel caso di malore. E se in alcuni territori si dovranno fare pochi chilometri per raggiungere il Pronto Soccorso dell’ospedale ci sono alcune località che sono talmente distanti da rischiare di mettere a repentaglio la stessa vita. Una decisione che andrà ad intasare maggiormente i Pronto Soccorso che già lavorano in condizioni di surplus e mancanza di personale.
Senza contare che molte località sono turistiche, un esempio su tutti Vieste il cui Punto di Primo Intervento serviva un bacino di centinaia e centinaia di migliaia di turisti durante l’estate tenuto conto che il primo ospedale utile (per altro ecclesiastico) è San Giovanni Rotondo.
Insomma, una Sanità pugliese con un Piano di Riordino Ospedaliero che ha tagliato reparti e posti letto e ai pugliesi è costato anche di più, una sanità periferica sempre più depauperata, liste di attesa che finiscono per scoraggiare anche a curarsi e un presidente che pretende di continuare a fare l’assessore alla Sanità , non capendo che è il primo responsabile di questo sfascio!
Bari, 12 aprile 2019
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Dopo i servizi televisivi del TgNorba sul pranzo che ha visto come protagonisti il presidente Emiliano, due consiglieri regionali del M5S e il consigliere regionale di Direzione Italia-Noi con l'Italia, Renato Perrini, proprio Perrini ha affidato a un tweet la sua replica
PRESUNTO PRANZO "POLITICO", PERRINI: MARTEDI' INVITO IL DIRETTORE DEL TGNORBA. PAGO SEMPRE IO!
di seguito il testo:
Questo è un invito ufficiale al direttore @TgNorba24
Martedì #17aprile al prossimo Consiglio regionale mi piacerebbe invitarla a #pranzo lì dove ho pranzato con @micheleemiliano per spiegare anche a lei quali sono le problematiche tarantine che attendono una soluzione
Pago io!
**************************** per informazioni mariateresa d'arenzo 338/2447026
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