Da edificio ormai in disuso a Centro autismo e
scuola di lingue. Accade a Taranto, dove il prestigioso palazzo di Piazza
Immacolata che un tempo ospitava la storica testata Corriere del Giorno di
Puglia e Lucania, è diventato un polo di formazione, supporto ed eccellenza.
Due realtà in apparenza distanti, ma fortemente legate tra loro dal metodo di
insegnamento, valido tanto per i bambini autistici che devono approcciarsi con
il mondo esterno quanto per i bimbi normodotati che vogliono semplicemente
imparare una lingua straniera. Taglio del nastro martedì sera per il Centro
autismo e disabilità correlate ABC Centro ABA e la scuola di lingue ABC Active
Learning. La scommessa è di due tarantini under 40, parte dal borgo e vuole
creare un ponte tra Taranto e l’America.
I
PROMOTORI. A promuovere il progetto
sono due giovani: Simon Izzo e Vincenzo Di Biaso. Lo stesso Izzo è fondatore
anche della scuola di lingue ed è affiancato da Di Biaso. Ha scelto di
investire sul territorio, in termini economici e di impegno, convinto che
Taranto possa diventare un riferimento e un’eccellenza nel settore, rispondendo
a un bisogno: quello di un supporto specializzato per chi è affetto da autismo
e per le stesse famiglie, che spesso sono impreparate a gestire questa
problematica o si ritrovano da sole.
GLI
OSPITI. All’inaugurazione era
presente il comune di Taranto con l’assessore al welfare Simona Scarpati.
“Finalmente- ha detto- nasce un centro di eccellenza. Questo disturbo è in
aumento a livello nazionale così come a Taranto. Il compito delle istituzioni è
contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e all’inclusione sociale.
Come amministrazione siamo impegnati in questo senso, anche in collaborazione
con la Asl”. Dal professor William Heward, arrivato direttamente dagli Stati
Uniti, soddisfazione per un duplice risultato: sia la nascita di questo centro
che la traduzione, in italiano, del volume “Applied Behavior Analysis” (di cui
è coautore). Si tratta di un riferimento a livello internazionale nell’ambito
dell’analisi comportamentale applicata e sarà tradotto proprio da Simon Izzo e
da Jessica Dean, direttrice clinica della neonata struttura tarantina.
IL
CENTRO AUTISMO. Sale per
l’incontro con i genitori, altre per l’insegnamento intensivo e quello in
ambiente naturale, persino una stanza adibita all’acquisizione delle autonomie
(equipaggiata con camera da letto e cucina): la struttura si sviluppa su più
livelli e vuole rappresentare un luogo di sostegno, crescita e apprendimento.
Ogni bambino verrà seguito con un programma specifico, puntando ad una maggiore
comunicazione e socializzazione e sviluppando anche abilità di gioco e
rendimento scolastico. Tutto ciò con il supporto di professionisti quali
logopedista, educatore professionale, analista comportamentale BCBA, tecnico
del comportamento registrato RBT: sono operatori con titoli specifici,
riconosciuti dal decreto del Ministero della Salute. Questo consentirà
prestazioni totalmente deducibili, senza limiti né franchigia, in dichiarazione
dei redditi. Tradotto: le cure saranno accessibili a tutti. E intanto si punta
ad avere un neuropsichiatra infantile in collaborazione stabile. Infine, il
martedì e giovedì, sarà attivo uno sportello informativo gratuito per i
genitori che offrirà anche un supporto su diagnosi e modalità di accesso ai
fondi pubblici.